Tuffi, Italia ancora sul podio nel Team Event in Coppa del Mondo. Finale per Pellacani e Pizzini
L’Italia si conferma sul podio nel Team Event di Coppa del Mondo. Dopo il secondo posto ottenuto a Guadalajara, la squadra azzurra è terza a Windsor in Canada. Lo stesso quartetto di una settimana fa (Chiara Pellacani, Sarah Jodoin di Maria, Matteo Santoro, Riccardo Giovannini) questa volta scende di un gradino sul podio, finendo alle spalle dell’inarrivabile Cina e del Messico, ma precedendo Australia e Stati Uniti.
Gli azzurri riescono ancora una volta a superare il muro dei 400 punti (402.45) con il secondo posto sfumato per pochi punti, visto che i messicani hanno concluso con 412-70. Peccato per la sbavatura di Matteo Santoro nel triplo e mezzo rovesciato raggruppato (57.75), mentre non è bastato un triplo e mezzo indietro raggruppato di Giovannini da 77.55. Molto bene Pellacani e Di Maria sia nei loro tuffi individuali sia nei due sincro. Il Messico ha sfruttato il coefficiente più alto per battere gli azzurri, con la Cina invece inarrivabile con un punteggio di 478.80.
Saranno due le azzurre nella finale dei tre metri femminili. A superare la qualificazione, infatti, sono state Chiara Pellacani ed Elisa Pizzini, che hanno concluso rispettivamente in sesta e nona posizione. Per la romana l’ennesima conferma dopo aver sfiorato il podio nella scorsa tappa in Messico, chiudendo un’eliminatoria solida al di sopra del muro dei 300 punti (302.10). La veronese, invece, è stata bravissima a centrare la sua prima prima finale, terminando con il punteggio complessivo di 286.80.
Doppietta cinese in testa alla classifica con Chen Jia (345.90), che ha preceduto la connazionale Chen Yiwen (338.20). In terza posizione l’australiana Maddison Keeney (324.80), che ha preceduto la terza cinese Chang Yani (310.95), che, però, non potrà partecipare alla finale visto che ogni nazione può avere al massimo due rappresentanti. Al quinto posto ha concluso la svizzera Michelle Heimberg (305.10), che sarà certamente una rivale di Pellacani nella possibile lotta per il bronzo.
Sfuma la seconda finale consecutiva per Riccardo Giovannini, che non riesce a ripetere il risultato ottenuto in Messico, ed è eliminato in qualificazione dalla piattaforma. Il romano conclude diciannovesimo con 322.70 in una gara purtroppo con tanti errori, compreso anche il triplo e mezzo indietro raggruppato che invece ha fatto benissimo nel Team Event (appena 36.30 punti). A vincere la qualificazione è stato l’ucraino Oleksii Sereda con un punteggio di 453.80 davanti al cinese Cheng Zilong (443.15) e al giapponese Rikuto Tamai (432.35).