Tuffi, l’Italia brilla nel Team Event ed è seconda dietro la Cina. Finali individuali per Pellacani e Giovannini
Primo podio per l’Italia nella tappa di Coppa del Mondo a Guadalajara. Nel Team Event la squadra azzurra ha centrato un fantastico secondo posto alle spalle dell’inarrivabile Cina. Una prestazione di altissimo livello da parte del quartetto italiano composto da Chiara Pellacani, Sarah Jodoin Di Maria, Matteo Santoro e Riccardo Giovannini. La vittoria è andata come da pronostico ai cinesi, che hanno concluso la loro gara con 489.10 punti, ma l’Italia è stata l’altra unica nazione a sfondare il muro dei 400 punti (416.45), precedendo la Germania (396.20), il Messico (389.85), l’Australia (388.85) e gli Stati Uniti (372.20).
A cominciare la finale è stata Pellacani con il triplo e mezzo avanti carpiato da 60.45 punti, poi è toccato a Santoro con un ottimo triplo e mezzo rovesciato raggruppato da 73.50 e successivamente in sincro la coppia Pellacani/Santoro ha mostrato un solido doppio e mezzo ritornato carpiato (70.50). Dai tre metri si è poi passati alla piattaforma con un doppio indietro con un avvitamento dalla verticale di Jodoin Di Maria (67.20). Il tuffo della svolta è stato, però, un clamoroso triplo e mezzo indietro raggruppato di Giovannini da 79.20. Gli azzurri hanno poi conservato il secondo posto con il doppio e mezzo indietro con un avvitamento e mezzo in sincro tra Jodoin Di Maria e Giovannini (65.60)
La giornata si era aperta con il quinto posto di Chiara Pellacani nella qualificazione dai tre metri. Un’eliminatoria dominata dalle cinesi, che hanno piazzato la tripletta con il primo posto di Chen Yiwen (344.40) davanti alle connazionali Chen Jia (344.05) e Chang Yani (324.75), con quest’ultima che non parteciperà alla finale visto che ogni nazione può al massimo avere due rappresentanti nell’ultimo atto.
Pellacani è stata in scia delle cinesi per tre rotazioni (era terza) prima di commettere un errore nel doppio e mezzo rovesciato carpiato, ottenendo solo 40.50 punti. L’azzurra ha poi rimediato con il doppio e mezzo ritornato carpiato, chiudendo con un punteggio complessivo di 296.10. Le possibilità di lottare per il podio ci sono tutte per Pellacani, visto che solo le cinesi sembrano essere fuori portata.
Niente da fare per Elisa Pizzini, neo campionessa italiana dai tre metri, gara dove era assente comunque Pellacani. La ventenne veneta ha concluso al diciottesimo posto con un punteggio totale di 251.70. Dopo due buone prime rotazioni, nella terza è arrivato l’errore con il triplo e mezzo avanti carpiato (37.20), seguito poi da quello nel doppio e mezzo ritornato carpiato (40.50), che hanno tolto all’azzurra ogni speranza di accedere alla finale.
Una finale, invece, che vivrà Riccardo Giovannini, che completa la sua fantastica giornata. Davvero molto bravo il romano a staccare il biglietto per l’atto conclusivo dalla piattaforma, terminando al dodicesimo posto con un punteggio di 379.35. Peccato davvero per la sbavatura sul doppio e mezzo rovesciato carpiato (49.50), mentre è stato eccellente il triplo e mezzo indietro raggruppato (77.55), che ha così permesso a Giovannini di accedere alla finale.
Una qualifica vinta dal messicano Randal Willars Valdez, autore di una prestazione straordinaria, essendo stato l’unico a superare il muro dei 500 punti (518.45), complice anche un quadruplo e mezzo avanti carpiato da 98.40. Secondo posto per il cinese Cheng Zilong (474.15) davanti al connazionale Zhu Zifeng (462.25), all’ucraino Oleksii Sereda (439.85) e all’australiano Jaxon Bowshire (413.55).