Tuffi, Chiara Pellacani quarta con rimpianti: col punteggio della semifinale sarebbe stata bronzo
Non si è acceso quel quid che serviva per regalare all’Ital-tuffi la medaglia olimpica nella Finale femminile del trampolino tre metri. Chiara Pellacani è andata a iscriversi al club dei “quarti posti” di queste Olimpiadi di Parigi. Serviva una gara perfetta per puntare alla top-3 e, oggettivamente, l’azzurra non l’ha fatta perché l’errore nel primo tuffo si è rivelato decisivo in questa caccia al “metallo”.
Alla fine della fiera, Pellacani nella semifinale aveva ottenuto 324.75 e con il doppio e mezzo indietro 61.50, mentre nell’atto conclusivo 52.50. Un’imprecisione pesante ai fini della conquista di un bronzo che era alla portata dell’azzurra (lo score finale di 309.60), non trovando l’eccellenza nelle restanti quattro rotazioni: 63.00 con il doppio e mezzo avanti, 65.10 con il triplo e mezzo avanti, 66.00 con il doppio e mezzo rovesciato e 63.00 con il doppio e mezzo ritornato.
C’è del rammarico perché una delle due cinesi non è stata immune da errori.Il riferimento è a Chang Yani che, in maniera importante, ha sbagliato il primo tuffo, ovvero il doppio e mezzo ritornato (42.00). Brava poi quest’ultima a rimettersi in carreggiata con grandi punteggi: 69.75 con il triplo e mezzo avanti, 67.50 con il doppio e mezzo indietro, 75.00 con il doppio e mezzo rovesciato e 64.50 con il doppio e mezzo avanti con un avvitamento. Un totale di 318.75 tale da precedere Pellacani e conquistare il bronzo.
Cina che ha potuto festeggiare comunque il metallo più pregiato con Chen Yiwen, costante e perfetta (376.00) a precedere l’australiana Maddison Keeney (343.10), la cui unica incertezza è stata nel doppio e mezzo ritornato (55.50), mitigata da un super doppio e mezzo avanti con doppio avvitamento (78.20).