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Tania Cagnotto, un’olimpionica a Jesolo testimonial contro i tuffi dai pontili

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Tania Cagnotto, un’olimpionica a Jesolo testimonial contro i tuffi dai pontili

«Un tuffo può anche rovinarti la vita». Chi meglio di Tania Cagnotto può essere testimonial contro i tuffi dal pontile, in una città balneare come Jesolo in cui questa pericolosa attività ha rovinato la vita a tanti giovani.

La campionessa Tania Cagnotto è da mercoledì 9 agosto la nuova stella che brilla sul lungomare di Jesolo e ha lanciato un messaggio molto importante di sensibilizzazione alla sicurezza in spiaggia. A lei è stato intitolato il tratto di lungomare delle stelle al consorzio Stella Marina.

La campagna

La campionessa è adesso a fianco dell’amministrazione comunale e dell’Usl 4 Veneto Orientale per la campagna #NonTuffarti. Le parole di Tania risuonano alla presentazione della giornata iniziata all’hotel Excelsior nel pomeriggio nel silenzio della platea che rievoca tragedia consumate sulla spiaggia in tanti anni.

Altoatesina, 38 anni, figlia dei tuffatori Giorgio Cagnotto e Carmen Casteiner, è ritenuta la più forte tuffatrice italiana di tutti i tempi, unica atleta donna ad aver vinto una medaglia d’oro mondiale nei tuffi. Ed è la tuffatrice europea con il maggior numero di podi in carriera, 62 medaglie conquistate in 20 anni. Cinque argenti e quattro bronzi in campo continentale, un oro, tre argenti e sei bronzi a livello mondiale, poi l’argento e il bronzo conquistati alle Olimpiadi di Rio de Janeiro del 2016.

Una testimonial d’eccezione per la campagna di sensibilizzazione #NonTuffarti.

L’appello

«La profondità dell’acqua in prossimità dei pontili», ha spiegato Tania, «anche se c’è l’alta marea è spesso inferiore al metro. Un tuffo può trasformarsi in una tragedia. Il forte urto sul fondale può causare danni alla colonna vertebrale, lesioni midollari gravi, danni irreversibili e altamente invalidanti. È bello divertirsi in spiaggia, giocare con l’acqua, tuffarsi in mare», ha aggiunto, «e lo dice una persona che ha fatto di questa passione il suo lavoro. Ma i tuffi vanno fatti in mare aperto, non dai pontili, dove l’acqua è bassa. Non possiamo permettere che una leggerezza possa rovinare l’esistenza ai giovani che vengono in vacanza a Jesolo. Per questo motivo ho accettato subito la proposta del sindaco Christofer De Zotti di prestare la mia immagine per questa campagna contro i tuffi dai pontili».

E rivolgendosi ai ragazzi: «Divertitevi, giocate, scherzate, ma sempre usando il buon senso e rispettando le regole. Perché ci possa essere sempre il sorriso nelle vostre giornate».

La cerimonia

Mercoledì 9 agosto sera in piazza Mazzini, l’appuntamento con la tuffatrice italiana, la scopertura della targa con il suo nome al consorzio Stella Marina, compreso tra un’altra campionessa star del lungomare, Federica Pellegrini, e il soprano Katia Ricciarelli. E poi la cerimonia tradizionale del calco delle mani. In piazza Mazzini anche l’ente “Il Cerchio – Der Kreis” di Bolzano, che si occupa della presa in carico di bambini, ragazzi e adulti con diagnosi di disturbo dello spettro autistico, al quale Cagnotto ha deciso di devolvere 10 mila euro.

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