Tuffi, Noemi Batki si ritira: la campionessa triestina lascia le gare a 35 anni

TRIESTE Il tuffo adesso è in un domani, senza medaglie in palio nè lo stress delle competizioni, affrontato con la solita determinazione. Il suo addio alle gare Noemi Batki lo ha affidato a un messaggio sui social, pieno di gratitudine e serenità.

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Ha ufficializzato una scelta maturata già da tempo, con semplicità, individuando il momento giusto per quella che ha sentito fosse la decisione giusta. A 35 anni compiuti lo scorso ottobre, con due titoli europei, quattro argenti e tre bronzi e con la partecipazione a quattro Olimpiadi. Con una storia sviluppatasi in tre città, Budapest dove è nata, Belluno dove è stata portata bambina e si è avvicinata alla piscina, Trieste dove ha messo radici e ha gareggiato con la Triestina Nuoto. Con la stima e l’affetto del mondo dei tuffi.

Il video che ne ripercorre la carriera

Il saluto

Noemi saluta così i suoi primi trent’anni sulle pedane delle piscine di mezzo mondo, allegando al testo immagini che raccolgono i momenti più belli della sua carriera: «THE END! Dopo quasi 30 anni di vita dedicati a questo meraviglioso sport, è venuto il momento di voltare pagina! Questo video è dedicato ai tuffi, ed alle mie preziose compagne di viaggio che hanno dato valore al mio percorso: la Grinta, la Tenacia, la Fiducia, la Determinazione, la Gioia, l'Ansia, la Tensione, la Paura, la Pazienza, la Resistenza, l'Euforia e molte altre, presenti in questo mio video».

«È stata una vita intensa, densa, piena, in cui non mi pento di nulla, tutto ha avuto un senso per farmi diventare ciò che sono oggi. Quando ho deciso che gli Assoluti di Bolzano l'estate scorsa sarebbero stata la mia ultima gara, sentivo che era giunta l'ora di chiudere questo gigante, stupendo infinito cerchio».

«Mi sento di ringraziare ancora una volta il Centro Sportivo dell'Esercito e la FIN per aver sostenuto la mia immensa avventura, senza il vostro supporto non sarei potuta arrivare così lontano! E poi grazie a tutti voi, a chiunque abbia reso questo cammino più colorato grazie alla sua presenza, fisica o spirituale. È la condivisione che rende il risultato ancora più dolce ed io ho avuto la fortuna e l'onore di essere circondata da persone magnifiche che mi hanno fatto vibrare l'anima».

Le reazioni

Tra i messaggi che commentano queste parole, uno in particolare in poche righe più di tutti fa - come dice Noemi - vibrare l’anima. Naturalmente è quello di Ibolya Nagy, mamma e allenatrice, la persona che ha seguito passo dopo passo, tuffo dopo tuffo, la splendida avventura della campionessa triestina. «La nostra campionessa è cresciuta! È pronta per ricevere dalla Vita che come campionessa, non poteva avere! Siì felice, mia bambina, bella fuori e dentro!»

Tante le reazioni, da parte dei tuffi azzurri, dei tanti tifosi e degli appassionati. Qualche riga anche da parte del decano dei tuffatori che è naturalmente triestino e non occorrerebbe neppure specificarlo. Valter Sbisà è infatti pluricampione tricolore master over 75 anni: «Brava Noemi te resterà nella storia dei grandi tuffatori come sportiva e come persona ciao un bacio dal tuo cuoco».

La carriera

 Il primo successo a livello internazionale di Noemi Batki risale al 2004, con l’argento dal trampolino sincro tre metri in coppia con la trentina Francesca Dallapè agli Europei juniores svoltisi ad Aquisgrana in Germania. Noemi è stata protagonista in ben nove edizioni degli Europei: Budapest 2010 (argento piattaforma 10 m.), Torino 2011 (oro piattaforma 10), Eindhoven 2012 (argento piattaforma 10), Berlino 2014 (argento piattaforma 10), Rostock 2015 (bronzo piattaforma 10), Kiev 2017 (bronzo sincro 10 misto), Glasgow 2018 (argento piattaforma 10) e Kiev 2019 (oro sincro 10).

Quattro le Olimpiadi: sesta a Pechino 2008 (sincro 3), ottava a Londra 2012 (piattaforma), ventiseiesima a Rio 2016 e ventisettesima a Tokyo 2020. —