Dalla “war room” di Churchill ai balli in costume in onore di Jane Austen: in viaggio nei luoghi storici dell’Inghilterra, tra terme, pub e palazzi iconici
150 anni lui, 250 lei, ma sono intramontabili. Jane Austen e Winston Churchill sono una coppia d’oro alla quale, quest’anno, l’Inghilterra ha dedicato eventi e celebrazioni imperdibili. Uniti dall’amore per la letteratura, l’ex primo ministro nel 1953 ha anche vinto il premio Nobel, hanno descritto epoche, ideali e patemi che è possibile comprendere meglio anche attraversando i luoghi che hanno permeato la loro storia.
Manchester è Unframed
A mettere insieme Jane Austen e Winston Churchill ci ha pensato una mostra unica organizzata dalla National Portrait Gallery Unframed e Frameless, a Manchester, nella “Piazza” al centro del nuovo media Center della Bbc. Stories – Brought to Life è la prima grande esperienza artistica immersiva ispirata da personaggi iconici aperta fino al 31 agosto. In un viaggio multisensoriale, le loro parole scorrono accompagnate dalle immagini che si dipanano tutto intorno, in una stanza “temporanea” che viaggerà da Manchester ad altre città britanniche in una contaminazione positiva. Churchill risuona con il suo celebre discorso a Westminster del 1940 “Non posso promettervi altro che sangue, fatica, lacrime e sudore” subito dopo che gli equivoci amorosi descritti da Jane Austen fotografano la figura femminile incastrata nelle aspettative dell’epoca Regency. (La mostra, tra gli altri, include anche David Bowie, Amy Winehouse, Mandela, Malala Yousafzai, Shakespeare, Audrey Hepburn e le regine Elisabetta I e II).
A Bath, la città della “Stagione” di Jane Austen
“Who can ever be tired of Bath” (chi può mai stancarsi di Bath) diceva la protagonista del romanzo Northanger Abbey.
Non è necessario essere Janeite per amare le terre dove la celebre scrittrice trascorse alcuni anni della sua vita durante la famosa “stagione” nella quale l’aristocrazia britannica metteva in mostra i suoi diamanti per organizzare matrimoni perfetti. Bath, nel cuore del Somerset, è a poco più di un’ora di treno da Londra. Avvolta dalle dolci colline a ridosso dei Cotswolds, era amata dai romani per “l’aria buona” e le sue terme. La passeggiata tra i palazzi Regency in pietra arenaria color oro, (la Bath Stone) costeggia il fiume Avon che avvolge il centro in una curva a ferro di cavallo che abbraccia il Prior Park Landscape Gardens così come i Sidney Gardens. Qui si organizzano anche pic nic.
Architetture settecentesche e le terme romane
Il Circus (costruito nel 1760 ispirandosi al Colosseo) ed il No 1 Royal Crescent (1770), con la sua struttura unica che curva per abbracciare la piazza, è l’esempio più classico dello stile architettonico palladiano di John Wood che ha firmato il profilo di Bath nei suoi anni gloriosi. Il museo allestito al suo interno riproduce gli appartamenti affittati, come B&B ante litteram, dagli aristocratici che soggiornavano durante la Stagione (da maggio a ottobre) o per curarsi nelle celebri terme.
The Roman Bath (patrimonio Unesco dal 1987), ancora oggi sono un capolavoro neoclassico dell’architetto di Robert Adams ed uno dei siti termali storici meglio preservati al mondo.
A Bath per vivere dentro ad un romanzo Regency
In onore di Jane Austen, quest’anno sono stati organizzati tre balli in costume: il 31 maggio il tema è Persuasione, il 28 Giugno Sanditon ed il 13 dicembre si svolgerà quello natalizio. Si terrà invece il 13 settembre la Grand Regency Promenade, il più importante raduno in abiti d’epoca Georgiana (1700) che inonda di magia le strade di Bath rese immortali dalla bellezza delle sue architetture e dalla natura rigogliosa che l’avvolge.
Il Jane Austen Center organizza tour sui set di film e serie ispirati dai romanzi della scrittrice così come corsi di ballo e di scherma. Attori in costume (e statue di cera) accompagnano tra le stanze di quella che a tutti gli effetti è una casa in stile georgiano, dotata di guardaroba tra cui scegliere gli abiti da indossare per vedere l’effetto che fa, posando accanto a Jane/Elisabeth Bennet o Mark Darcy. Imperdibile un Afternoon Tea come quello ispirato alla scrittrice che organizza il The Roseate Villa, un boutique hotel con una saletta dalle grandi finestre affacciate sul giardino, dove il menu prevede alzatine di sandwich salati e dolci come i Macaron al profumo di basilico e cioccolato, la tipica Sponge Cake ispirata alla penna e al calamaio e gli imperdibili Scones con marmellata e Clotted Cream per una merenda a base di tè e bollicine. Dal 12 al 21 settembre, gran finale con il Jane Austen Festival che invaderà le strade della città. (Tutte le info qui)
A Blenheim Palace sulle tracce di Churchill
La residenza dove Churchill nacque e si sposò è un luogo ancora magico. Nelle sue sale sono stati ambientati film come Napoleon e Mission Impossible così come il G7 del settembre 2024. Tra fantasia e realtà, i suoi soffitti broccati che da 300 anni celebrano la storia dei Marlborough e degli Spencer-Churchill (sì, Sir Winston e Lady Diana erano cugini) chiudono in uno scrigno stanze dalle pareti di seta color porpora e verde smeraldo. Fuori dalle grandi finestre, lo sguardo sui giardini è a perdita d’occhio. Il palazzo di stile Barocco inglese, oggi patrimonio Unesco, si trova a Woodstock nell’Oxfordshire, a un’ora e mezza di auto dal centro di Londra. Ogni stagione celebra le sue bellezze, dal trionfo di fiori di primavera agli addobbi di Natale, mentre gli interni regalano mostre ed eventi a tema.
I segreti delle War Rooms
Sono state il quartier generale, super segreto, del Gabinetto di guerra di Londra guidato da Winston Churchill tra il 1938 e il 1945. Finita la guerra qualcuno girò la chiave e quella porta fu dimenticata per anni, fino a che, solo di recente, i corridoi labirintici, le sale riunioni e quelle dei telefoni per chiamare gli alleati, sono state riaperte al pubblico. Churchill War Rooms, parte dell’Imperial War Museums, si trova a due passi da Westminster in un ingresso che scende segreto davanti a St James Park. Oltre alla stanza nella quale il primo ministro dormiva (poco) e soprattutto fumava il suo sigaro (molto!), c’è quella delle Mappe che indicava gli avanzamenti militari, si può vedere anche la stanzetta, la Transatlantic Telephone Room, che sembrava fosse un bagno, invece nascondeva il telefono dalla linea bollente (e criptata) con il presidente americano Roosvelt.
La panchina, la statua ed il Ruffles
In Bond Street, centralissima via londinese delle firme, per uno shopping ad alto tasso di spesa, esiste la panchina su cui accomodarsi tra l’ex primo ministro e l’ex presidente americano Roosvelt. Mentre, virando verso Downing Street, lungo Whitehall, si raggiunge il glorioso Owo, al Ruffles. La celebre struttura che ospitava altre stanze legate alla storia della seconda guerra mondiale oggi è diventata un hotel super lusso che ancora racchiude ricordi di Churchill.
Churchill Arms pub
E’ considerato il pub più iconico della città e sicuramente ce la mette tutta per rendersi unico e coloratissimo in ogni stagione dell’anno. In primavera ed estate si ricopre di fiori mentre in inverno la versione natalizia diventa un tripudio di lucine ed alberelli sospesi. Siamo a Londra, alle spalle di High Street Kensington non troppo distante da Holland Park, in una via residenziale fatta di palazzi eleganti e stucchi bianchi. Questo non era il pub preferito di Sir Winston ma è dedicato a lui. Le cronache invece raccontando che l’ex primo ministro usasse frequentare il Donovan Bar, al Brown’s Hotel, che si trova vicino al parlamento e dove pare che amasse ordinare Plymouth gin martini.
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