Comacchio, feste e musica ancora tabù: «Ai Lidi avanti gli abusivi»
FERRARA. Secondo fine settimana di mare, in quello che sarebbe dovuto essere il primo grande ponte della stagione estiva, con tutti gli stabilimenti aperti e tante incertezze rispetto ad una delle estate più strane della storia. Si può andare in spiaggia, fare il bagno ma musica, serate e feste per il momento sono bandite. Da mercoledì le Regioni dovrebbero riaprire e finalmente i proprietari di seconde case, che risiedono prevalentemente in Lombardia, potranno venire ai Lidi di Comacchio.
LE SERATE
Per quanto riguarda i locali e le serate, gli incontri sono continui e gli operatori della costa cercano delle linee comuni da proporre con la speranza di riuscire ad aprire. «Siamo sempre in videoconferenza – dice Gianni Nonnato, presidente Consorzio commercianti Lido delle Nazioni –, c’è ancora molta confusione e comunque ci sentiamo penalizzati. Siamo arrivati al punto che chi rispetta le regole, chi paga fino all’ultimo centesimo per non avere problemi, si troverà a non lavorare e gli abusivi andranno invece avanti. Feste private senza nessun controllo, così come sta avvenendo altrove. Oppure tutti in Veneto dove si può». Il problema è legato agli assembramenti, si stanno studiando soluzioni ma alla fine «tutto dipenderà dal buonsenso della gente perché dovrà riuscire a stare alla giusta distanza e dovrà usare la mascherina».
LA DECISIONE
Intanto al fine di agevolare la ripresa delle attività di bar e ristoranti, la giunta comunale comacchiese nella seduta del 28 maggio ha approvato le linee di indirizzo relative alla gestione delle occupazioni di suolo pubblico per le attività di somministrazione alimenti e bevande, in seguito all’emergenza epidemiologica da covid-19.
COME FUNZIONA
Le concessioni sono in esenzione di pagamento Cosap per il periodo compreso tra il 1 maggio e il 31 ottobre 2020. È stato pertanto semplificato l’iter per le richieste, per il periodo transitorio che va dal 1 maggio al 31 ottobre 2020, con domanda da presentarsi in via telematica, allegando la planimetria dell’occupazione, senza applicazione dell’imposta di bollo mentre la posa in opera temporanea su vie, piazze, strade e altri spazi aperti di strutture amovibili non è subordinata alle autorizzazioni previste per legge ferme restando le disposizioni del Codice della strada in materia di rispetto delle aree di pubblico passaggio e di transito dei mezzi di soccorso ed il rispetto dei diritti dei terzi.
LE SECONDE CASE
Qualche tensione anche per i proprietari di seconde case che risiedono in altre regioni. A quanto pare non si sentono trattati nella giusta maniera dal Comune di Comacchio che non ha previsto agevolazioni per loro nel pagamento delle tasse. Non solo, ci sarebbe anche, a detta loro, poca accoglienza da parte della gente del luogo che si è “chiusa” avendo paura di eventuali contagi. L’associazione dei proprietari seconde case è già intervenuta a più riprese chiedendo al Comune maggiori attenzioni ed aiuto anche per coloro che «pagano le tasse e avrebbero voglia di essere maggiormente presi in considerazione». Insomma, un’estate tutt’altro che facile. —
a.b.
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