Una po’ di Pirc
Nel blog Chess Chivalry si legge che «la Difesa Pirc prende il nome dallo scacchista jugoslavo Vasja Pirc. Come rappresentante di questa apertura, Pirc vinse diversi titoli nel suo Paese tra gli anni ’30 e ’50 e partecipò per sei volte alle Olimpiadi degli scacchi con la Jugoslavia. In Russia, l’apertura è attribuita anche al maestro e teorico kazako-sovietico Anatoly Ufimtsev, motivo per cui in letteratura si usa spesso il termine Difesa Pirc-Ufimtsev. Anche se Pirc e Ufimtsev hanno influenzato attivamente gli scacchi e la teoria scacchistica nella prima metà del XX secolo, la Difesa Pirc-Ufimtsev è diventata più popolare solo a partire dagli anni Sessanta. Il Grande Maestro di scacchi canadese Duncan Suttles favorì sempre più questa apertura, che fu persino giocata da Bobby Fischer contro Boris Spassky nel 1972 [17° partita dello storico Match per il titolo mondiale, terminata patta]».
Nella monografia Largo alla PIRC, opera di Lev Alburt e Alexander Chernin (io mi riferisco all’Edizione Prisma 2009, con traduzione di Livia Doni), si legge che tale Difesa «è pienamente corretta avendola messa alla prova alcuni tra i migliori giocatori, compreso il super campione del mondo Mikhail Botvinnik; favorisce le idee piuttosto che la memorizzazione di varianti; utilizza tutti i concetti finora sviluppati, da quelli classici ai moderni; con il suo approccio flessibile offre al Nero una varietà di scelte; la sua teoria può essere ridotta ad una dimensione relativamente contenuta e del tutto comprensibile» (p. 15).
In questo articolo presento una coppia di partite in entrambe le quali ho adottato la Difesa Pirc. Da vari anni essa costituisce la mia Difesa preferita contro 1.e4.
La prima è stata giocata a Fermo, al 4° Torneo Internazionale del Fermano (23-29 Agosto 2021):
Secondo la monografia citata l’Attacco Austriaco, che inizia con 4.f4 [primo diagramma], rappresenta la variante «che venne subito considerata la linea più tagliente e più pericolosa contro la Pirc». «Negli anni ’80 e ’90, aver neutralizzato l’Attacco Austriaco è stato uno dei più grandi successi del Nero nella Difesa Pirc» (p. 218). Successivamente, nella stessa monografia, la risposta migliore del Nero a 10.Dxg4 è considerata 10…Ac4, dal momento che 10…Ad7 consentirebbe 11.Cxh7, con lieve vantaggio del Bianco (p. 232). In partita, comunque, il Bianco all’11° mossa ha effettuato un’altra scelta.
Il sacrificio di Pedone attuato dal Bianco alla 16° mossa [secondo diagramma] sembra piuttosto dubbio (16.The1, ad esempio, sarebbe risultata più solida). Dopo il cambio delle Donne, il Nero si è trovato in evidente vantaggio.
Dopo 34…Txb4 [terzo diagramma], 35.g4 sarebbe stata un po’ migliore di 35.Aa3, ma ormai la posizione del Bianco era irrimediabilmente compromessa.
La seconda è stata giocata a Terracina, in provincia di Latina, al Festival Internazionale “Giove Anxur” (10-12 Settembre 2021). Affrontavo il Maestro Internazionale filippino Virgilio Vuelban:
Nella monografia citata, la variante che inizia con 4.Ae3 [primo diagramma] è reputata «uno dei sistemi più pericolosi contro la Difesa Pirc» (p. 366). Per gli autori, «è il caso che il Nero si astenga da 4…Ag7. […] Una nuova idea come la tagliente a7-a6 sembra troppo rischiosa per il Nero» (pp. 367-368). Essi raccomandano 4…c6. Anche dopo 6.f3 viene consigliata 6…Cbd7 piuttosto che 6…Ag7, perché così «il Nero continua a lottare per un tempo portando in azione il suo Cavallo di Donna e mantenendo il suo Alfiere in f8, in modo da cambiare gli Alfieri in caso di Ae3-h6 senza giocare Af8-g7» (p. 374). Su questo aspetto io non mi trovo molto d’accordo con gli autorevoli autori, e ultimamente ho giocato più di una volta 4…Ag7 come risposta diretta a 4.Ae3 (fra l’altro, mi risulta che tale risposta sia piuttosto diffusa).
Probabilmente 11…Cc4 sarebbe risultata più adeguata di 11…Dd7 in vista, ad esempio, di 12.Axc4 bxc4 13.Db4 d5 14.Db7 Dc8 15.Dxc8+ Dxc8, con parità. Alla 12° mossa il Nero avrebbe fatto meglio a optare per l’Arrocco Corto invece che per quello Lungo, il quale ha prestato il fianco a un attacco immediato da parte del Bianco. Dopo 13.a4 [secondo diagramma], 13…Cc4 sarebbe stata preferibile a 13…Cxa4 (benché la sequenza 14.Axc4 bxc4 15.Dc3 d5 16.e5 Ce8 17.f4 avrebbe lasciato il Nero in leggero svantaggio). L’immediata 14.c4 sarebbe stata anche più incisiva, per il Bianco, di 14.b3.
17…d5 [terzo diagramma] ha costituito l’errore decisivo da parte del Nero. Con 17…Dc7 si poteva resistere un po’ di più, sacrificando un Cavallo: 18.c5 Cbd5 19.exd5 Dxa5+ 20.Txa5 Cxd5 ecc.