Scacchi: Europei femminili, Marina Brunello non centra l’obiettivo World Cup
Si sono chiusi gli Europei femminili individuali di scacchi a Rodi, in Grecia. Come ormai da ieri noto, la vittoria è della serba Teodora Injac, che chiude con 9,5/11 poiché, all’ultima e senza doversi svenare, dopo poche mosse (otto, per l’esattezza), patta con la polacca Aleksandra Maltsevskaya. Il contemporaneo mezzo punto equamente diviso tra la rumena Irina Bulmaga e l’estone Mai Narva dopo 12 tratti permette di stabilire che le due sono rispettivamente seconda e terza, proprio davanti a Maltsevskaya.
C’era ancora in ballo un’ultima speranza di qualificarsi per la World Cup per Marina Brunello. Il sorteggio, però, non è stato dalla sua parte, dato che è stata opposta alla georgiana Nino Batsiashvili, la più forte entrando in questa rassegna. Va detto: l’azzurra, con il Nero, si batte molto bene, le prova tutte per sfondare quello che è un autentico “muro” costituito dalla linea posizionale della variante di cambio del Gambetto di Donna Rifiutato, ma non ci riesce e alla fine, con due pedoni in meno e il Bianco ormai prossimo a far danni su tutta la linea nella posizione avversaria, abbandona alla 62a.
Chiude invece con una patta Olga Zimina, che nella seconda parte del torneo era caduta in una specie di loop negativo che l’aveva allontanata dalle zone alte della classifica. Per lei è equa divisione del punto con la georgiana Lile Koridze, senza che per la verità le 26 mosse di confronto siano particolarmente foriere di chissà quale tentativo.
A questo punto vale la pena ricordare i piazzamenti finali delle due italiane: per Marina Brunello c’è il 39° posto (partiva dal numero 30 come posizionamento in lista ELO delle partecipanti), mentre finisce all’81° Olga Zimina, che partiva da 40.