Scacchi: Marina Brunello risale agli Europei femminili, Zimina sconfitta
Teodora Injac è leader solitaria degli Europei femminili individuali di scacchi in corso di svolgimento a Rodi, in Grecia. Per lei oggi arriva un’altra vittoria, l’ottava consecutiva, contro l’armena Lilit Mkrtchian, in quella che è una sequenza della quale sembra non vedersi più la conclusione. E, certamente, una delle più clamorose nella storia moderna degli scacchi, considerato che la qualità dell’evento è comunque non bassa. A inseguirla, dopo 9 turni su 11, è rimasta solo la rumena Irina Bulmaga, con cui ci sarà l’incontro potenzialmente decisivo per le sorti della rassegna.
In casa Italia sembra essersi ripresa dall’inizio negativo Marina Brunello, che coglie la seconda vittoria consecutiva, e anche in stile, contro la rumena Mihaela Sandu. Brava l’azzurra a uscire dalla Caro-Kann sfruttando, con il Nero, l’errore dell’avversaria che già all’undicesima mossa le regala un pedone in più senz’alcun tipo di compenso, e brava anche a concretizzare il vantaggio in maniera palese nel tempo, fino a trovarsi in un finale di Donna e Torre contro Donna e Cavallo e ben tre pedoni in più, due dei quali liberi di marciare verso la promozione. Inevitabile l’abbandono del Bianco dopo 33 mosse. Ora per l’italiana 5,5/9 e ritorno di qualche residua chance di entrare in World Cup (con una combinazione di risultati fortunata potrebbe anche essere sufficiente la 14a posizione, ma tutto va ancora chiarito).
Esce invece sconfitta dalla sua partita Olga Zimina (4,5/9) contro l’azera Narmin Abdimova. Una Catalana, quella cui si è trovata davanti l’esperta giocatrice in gara per l’Italia da oltre vent’anni, che procede verso un finale apparentemente pari fino alla 36a mossa. Qui, però, Zimina, abbandona l’ottava traversa con la Torre. L’avversaria le restituisce l’imperfezione poco dopo, ma il problema arriva su un’incauta spinta del pedone e in e5 alla 40a, fatto che trasforma il finale in un Torre contro Cavallo e pedone passato sulla colonna a pericolosissimo, che, infatti, diventa il grimaldello che porta a chiudere tutto dopo 68 mosse.
Nel decimo turno le speranze di ulteriore risalita di Marina Brunello passano dalla montenegrina Alexandra Zherebtsova, russa che dall’autunno del 2023 gioca per il suo nuovo Paese scacchistico. A Zimina tocca in sorte, invece, la ceca Tereza Rodshtein, già Olsarova, che ha assunto il cognome del marito Maxim, israeliano terzo ai recenti Europei Open.