Scacchi, Europei femminili: Zimina patta e resta in zona alta, Brunello sconfitta e si allontana
Gli Europei femminili individuali di scacchi in corso di svolgimento a Rodi, in Grecia, si avviano al primo e unico giorno di riposo con una sola giocatrice al comando. Che, va detto, è la più sorprendente: si tratta, infatti, della georgiana Anastasia Kirtadze, entrata nel torneo con il 70° ELO (cioè in sostanza nella seconda metà tra le 136 iscritte) e ora leader con 5,5/6 davanti a un gruppo di quattro a 5/6, tra cui si segnala la seconda favorita, la serba Teodora Injac.
In casa Italia, la situazione vede Olga Zimina (4/6) trovare una patta quasi miracolosa con la spagnola Sabrina Vega Gutierrez. Per la veterana del gruppo azzurro un brutto errore in uscita dall’apertura, con la Donna lasciata senza attività in a6 fino al cambio della stessa con la corrispettiva del Nero. Nel frattempo l’iberica fa in tempo a orchestrare un attacco molto potente con Torre e Cavalli, ma non si avvede del fatto che a Zimina una carta è rimasta: quella dello scacco perpetuo, con cui forza l’equa divisione del punto alla 39a mossa.
Marina Brunello (3/6), invece, forse abbandona definitivamente i sogni di World Cup, a meno di una seconda metà di torneo praticamente impeccabile (che, va detto, può mettere in scena). Sconfitta non bella, quella con la georgiana Kesaria Mgeladze, soprattutto perché arriva in un finale di Cavalli nel quale non comprende la natura di una posizione nella quale non si avvede di un pedone f che sta per scappare verso la promozione a Donna con il sostegno attivo del Re. L’abbandono arriva alla quarantesima.
Domani, come detto, ci sarà il giorno di riposo. Si riprenderà perciò lunedì, e a Olga Zimina toccherà il difficile compito di contenere le ambizioni della georgiana Meri Arabidze, che al pari di Nino Batsiashvili intende iniziare l’operazione rimonta. Quella stessa operazione che spera di effettuare Marina Brunello, opposta alla francese Juliette Cornileau.