Scacchi: Sonis raggiunge Lodici nel gruppo dei secondi agli Europei
Quarto turno in archivio agli Europei individuali di scacchi in corso di svolgimento a Eforie, in Romania. Italiani ancora protagonisti, anche se per adesso sono tutti alle spalle dello spagnolo Daniil Yuffa (russo di nascita, ha cambiato nazionalità sportiva ben prima della guerra). Si tratta dell’unico giocatore a quota 4/4, il che lo mette in situazione favorevole da undicesimo più quotato per ELO alla vigilia.
Dicevamo degli italiani: del sestetto di testa a inizio partita faceva parte Lorenzo Lodici, che nella partita con il forte ceco David Navara non rischia, ricambiato, e così arriva la patta in 24 mosse (per la cronaca, finisce in parità, ma arrivando al finale, la van Foreest-Jobava). Gli azzurri a quota 3,5/4, però, come si diceva sono due, perché arriva di gran carriera anche Francesco Sonis con una pirotecnica vittoria sul greco Georgios Mitsis. Per farla breve, nell’Indiana di Donna sottovariante Kasparov, dopo errori, restituzioni di favori e un paio di spettacolari sacrifici di qualità da parte del sardo, l’errore micidiale lo commette l’ellenico alla 48a mossa, con la quale in un sol colpo si concede a una rete di matto che, lunga o breve, tale è. L’abbandono arriva alla 49a. Va rimarcato che, tra favoriti e nomi a sorpresa, sono ben 18 coloro che fanno parte del gruppo dei secondi a quota 3,5/4.
A 3/4 (gruppone infinitamente più ampio rispetto al precedente), invece, altri due azzurri. Per Sabino Brunello patta in 21 mosse senza colpo ferire con il turco Yagiz Kaan Erdogmus, mentre Luca Moroni porta a casa una vittoria dal peso specifico importante con il rumeno Henry Edward Tudor, evidentemente non discendente della storica dinastia regnante inglese. All’atto pratico, ottima gestione di un finale di Donna contro Torre e Cavallo pressoché immobilizzati dalla sola azione del pezzo più potente del Bianco, che può così giocare una gran bella manovra di Re. All’atto reale, come Moroni stesso racconterà poi sul proprio canale YouTube, una partita che, proprio prima del momento decisivo, vede quale vittima l’orologio, “distrutto” da manate troppo energiche di Tudor. Tant’è: il successo c’è e rimane lì.
Qualche rimpianto, invece, per Daniele Vocaturo: il numero 1 azzurro patta con il moldavo Vasile Sanduleac, non riuscendo a convertire un’importante pressione in vantaggio decisivo. Per lui 2/4. Sulle altre scacchiere tricolori, Marina Brunello (1,5/4) viene sconfitta dal tedesco Luis Engel, mentre Michele Godena, che sale a 2,5/4, si aggiudica il punto intero con la lussemburghese Elvira Berend.
Andiamo ora a vedere la composizione dei quinti turni. Per gli italiani a 3,5 confronti complicati: per Sonis c’è l’armeno Robert Hovhannisyan, mentre per Lodici arriva la sfida con il francese Maxime Lagarde, che a cadenza classica ha già avuto di fronte in un paio di occasioni. A Sabino Brunello tocca l’israeliano Maxim Rodshtein, mentre per Luca Moroni c’è il ceco Jachym Nemec. Michele Godena se la vedrà con il turco Ediz Gurel; Daniele Vocaturo giocherà con il Bianco contro l’azero Shahin Valiyev, infine Marina Brunello si incrocerà con il polacco Pawel Brzezina.