Scacchi: Ding Liren, reazione Mondiale! Il campione gioca splendidamente, batte Gukesh e pareggia il match sul 6-6
Parafrasando Star Wars, “The Ding Strikes Back”. Ding Liren si prende, 24 ore dopo, la rivincita e conquista la 12a partita del match per il Campionato del Mondo di scacchi contro Gukesh Dommaraju. Dura un giorno il vantaggio dell’indiano, che il cinese riprende sul 6-6 dopo aver giocato con grandissima maestria, complicando tutto il complicabile per lo sfidante. Ora ci sarà l’ultimo giorno di riposo, poi mercoledì la 13a partita (Bianco per Gukesh) e giovedì la 14a (Bianco per Ding). Qualora si finisse sul 7-7, si tornerebbe agli spareggi a cadenza veloce, che quest’anno cambiano parzialmente struttura.
Ding gioca subito senza voler scendere a troppi compromessi con l’Inglese, prendendosi anche, a prima vista incomprensibilmente, un paio di minuti abbondanti per giocare 2. g3 su 1… e6 di Gukesh. Si entra in una posizione a forti tinte di Catalana, che gli appassionati italiani hanno visto già una volta giocare a Francesco Sonis proprio quest’anno. A uscire di teoria è Gukesh con 10… h6.
Più si va avanti e più il cinese fa capire le proprie intenzioni: niente cambi, niente semplificazioni, ma tantissime intenzioni di complicare il più possibile la posizione così da renderla di difficile interpretazione anche per un fine calcolatore come Gukesh. Che, infatti, a un certo punto si perde nel marasma delle varianti. Alla 17a mossa pensa per 26 minuti e poi gioca la passiva 17… Ag6, riuscendo però a non cambiare subito dopo in d4, il che sarebbe stato fatale.
Il momento veramente decisivo arriva alla 22a, con 22… Ag5 del Nero che è il tentativo sbagliato di controgioco, perché autorizza il Bianco a giocare la fatale 23. Cf4 senza nemmeno dover faticare troppo con l’orologio, anche se ci sono 23’53” da una parte e 18’14” dall’altra. Alla 25a, dopo 25. Cb5 molto forte, Gukesh capisce di essere nei guai seri, perché pensa per oltre 5 minuti lasciandosene 7’42” per le 15 successive mosse e optando poi per 25… Cb8. Questo potrebbe autorizzare Ca7 con guadagno di Torre, ma Ding vede un piano molto più fine, che prevede l’approdo del Cavallo in c7 con guadagno progressivo di vari pedoni. Il cinese penetra definitivamente per vie centrali, rendendo la pressione insostenibile per l’indiano, che alla 38a crolla e concede una combinazione che può essere alternativamente di matto in sette o in due mosse a seconda della situazione. Gukesh, a quel punto, abbandona e concede il 6-6 per una delle performance più belle di Ding dell’anno, e forse non solo dell’anno.