Ivrea, il mondo degli scacchi piange il maestro Alessandro Caresana
Ivrea
Nella notte di mercoledì 20 è mancato all’affetto di coloro che hanno avuto il piacere di conoscerlo Alessandro Caresana, noto maestro di scacchi canavesano e storico presidente del circolo scacchistico eporediese di Bellavista. Aveva 59 anni.
Spinto solo dalla sua inestinguibile passione, per oltre 30 anni fu l’insegnante di scacchi di tutti i bambini delle scuole primarie di Ivrea, che oggi, divenuti adulti, ancora lo ricordano con affetto. Lascia un vuoto incolmabile, che colpisce più generazioni di canavesani, ma la sua eredità continua con il circolo scacchistico eporediese, dove i piccoli allievi di ieri sono oggi giovani maestri.
«Fu presidente del circolo per almeno 20 anni – ricorda Denis Paonessa, l’attuale presidente, succeduto a Caresana solo lo scorso anno –. Ha sempre continuato a insegnare scacchi, non solo nelle scuole elementari del territorio, ma anche nei corsi all’università della terza eta. Era anche un grande appassionato di storia e giochi da tavolo: in occasione della festa di quartiere a Bellavista, riproponeva attraverso le miniature battaglie storiche come Waterloo e Little big horn. Quest’ultima dava anche il nome a uno dei giochi da tavolo che aveva creato lui stesso: una versione di Risiko più complessa e meno legata alla fortuna e al lancio dei dadi, difficilissimo da trovare, prodotto per la ditta americana Avalon. Chiunque sia passato dal circolo ci ha giocato almeno una volta. Non ha mai smesso di fare tornei: sulla scacchiera era difficile da battere per chiunque, divenendo famoso per i suoi “gambetti”, i sacrifici su cui basava la sua strategia».
Non a caso, sono in molti in queste ore a mandare messaggi di affetto e bei ricordi legati al maestro.
«Mi continuano ad arrivare messaggi da maestre ed ex allievi – racconta Paonessa –. Per due volte aveva già sconfitto un tumore, l’ultima volta che ero andato a trovarlo stava piuttosto bene, faceva l’orto e si occupava delle sue cose. Ci aveva promesso di tornare al circolo per fare ancora qualche partita, ma purtroppo non è stato così. Lascia un grande vuoto». La sue eredità però continua nel tempo: il circolo di scacchi a Ivrea è oggi più vivo che mai, sfornando piccoli campioni e riscuotendo ancora grande successo sia tra adulti e bambini.
«Alcuni degli allievi che ha tirato su dalle elementari, come Federico Caserio e Francesco Marando, sono oggi diventati maestri al circolo e insegnano a loro volta - conclude Denis Paonessa - Alessandro, sempre pronto a spiegare e dare consigli, era in grado di passarti la passione per questo gioco».
Lascia la mamma Franca e il fratello Alberto. I funerali avranno luogo oggi, venerdì 22 novembre alle ore 14,30 presso la chiesa parrocchiale di Cameri, in provincia di Novara dove sarà sepolto.