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Genova, la città più svizzera d’Italia

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Ancora oggi, in questa città italiana, si possono trovare l’antica sede della scuola svizzera e quella di un’assicurazione a capitale elvetico (in un edificio di una dozzina di piani); e poi, ancora, una banca privata che è in qualche modo storicamente legata alla Svizzera e degli esercizi commerciali, come delle pasticcerie, i cui proprietari erano originari del Cantone dei Grigioni o del Ticino, oppure delle erboristerie.
A proposito di una di queste pasticcerie, c’è un aneddoto curioso riguardante Giuseppe Verdi. Il celebre compositore visse per lunghi periodi a Genova, a partire dal 1850, dapprima in un appartamento del centro della città, e poi, nel 1874, nel Palazzo del Principe Doria.


Il musicista non era un amante della mondanità, ma era un cliente abituale della pasticceria Klainguti, fondata a Genova, nel 1828, da quattro fratelli originari del Canton dei Grigioni. I fratelli pasticcieri, in onore del loro celebre cliente, decisero quindi di creare un dolce e di chiamarlo ‘Falstaff’, come la celebre opera verdiana. Giuseppe Verdi ringraziò per iscritto i pasticcieri: «Cari Klainguti, grazie per i Falstaff. Sono molto buoni. Anche meglio del mio». La riproduzione del biglietto è ancora oggi visibile, su un muro della pasticceria, dietro il banco dei dolci.

Attraverso l’arte, l’economia, la cultura ed il commercio gli svizzeri sono quindi entrati a far parte della storia della città.
D’altra parte, secondo le dichiarazioni alla stampa locale della presidentessa del circolo svizzero, a Genova ci sarebbero almeno duecento famiglie di origine svizzera, alcune stabilitesi in città più di due secoli fa. Ed ancora agli inizi degli anni 2000, c’erano 6.000 svizzeri registrati al consolato svizzero di Genova.
Un caso sicuramente emblematico, di questo movimento migratorio, per la sua storia di lunga durata, ed i notevoli risultati in campo economico è, forse, quello del Gruppo Sutter. Società appunto d’origine svizzera, visto che l’antico fondatore dell’azienda, Adolf Sutter, cominciò la sua attività nel 1858 a Oberhofen-Münchwilen, nel Canton Turgovia.

Nel 1910 l’azienda si trasferì a Genova, per sfruttare la posizione strategica del porto, e divenire, nel corso degli anni, non soltanto una della aziende italiane più grandi nel proprio settore (lucido da scarpe e cera per pavimenti), ma anche una multinazionale con centinaia di dipendenti in varie parti del mondo.

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