LBF Techfind Serie A 2ª ritorno 2024-25: nell’ultimo periodo il Famila Wuber Schio arrotonda e batte in modo troppo severo l’O.me.p.s. Battipaglia
Battipaglia, 11/01/2025 – Il Famila Wuber Schio, reduce dalla vittoria in rimonta in Eurolega contro le francesi del Tango Bourges Basket, supera l’O.me.p.s. Battipaglia, che tornava in campo dopo la sconfitta di due settimane fa sul campo dell’Autosped G Bcc Derthona nella gara valevole come primo turno di qualificazione alla final four di Coppa Italia in programma a Torino dal 14 al 16 Febbraio prossimi.
Va riconosciuto l’onore delle armi alla squadra di coach Lorenzo Serventi che, senza Rosa Cupido, ha faticato ancora di più. Le padrone di casa sapevano che non era questo il match da poter vincere, data la profondità del roster, la fisicità e l’esperienza delle avversarie. Eppure, almeno per un tempo, c’è stata battaglia. Le campane cercavano di giocare d’anticipo, di correre, ove possibile, di raddoppiare in post e non avevano paura di tirare. Poi, quando è subentrata la stanchezza, le venete, con grande pazienza, sono riuscite a trovare la soluzione più consona per scardinare la difesa delle avversarie.
L’impressione è che le padrone di casa siano state punite oltre i propri demeriti.
L’O.me.p.s. Battipaglia tornerà in campo domenica prossima, sempre in Campania, contro la E-Work Faenza. Questa sfida, se vinta, potrebbe avvicinare la squadra di coach Lorenzo Serventi ai playoff (l’alternativa sono i playout. Non ci sono vie di mezzo).
Il Famila Wuber Schio sabato in un derby veneto ospiterà l’ostica Alama San Martino di Lupari, ma prima bisognerà vincere in casa del fanalino di coda del proprio girone di Eurolega, le ceche dello Zabiny Brno, per confermare il secondo posto.
IL TABELLINO: O.me.p.s. Battipaglia – Famila Wuber Schio 49–85
LE PAGELLE
SEKA Sarah Ashley 5: lei, anche contro questo tipo di avversario, ha la capacità e la fisicità per incidere più di così.
VOJTULEK Ana 7: ha mostrato una mano “educata” dalla media. Sta disputando davvero una grande stagione.
TASSINARI Elisabetta 6: le sue capacità balistiche si conoscono, anche se qualche dubbio c’è sulla sua tenuta fisica. Dovrà continuare su questa strada, sapendo che le avversarie non saranno sempre queste. Deve essere più continua.
BENSON Marie Elise 7: sotto canestro si è fatta largo a sportellate, finché ha potuto.
SMORTO Giovanna Elena 6: si è prodigata, come il solito, in fase di non possesso, indipendentemente dalla resa.
POTOLICCHIO Raffaella 5: lei nell’arco della stagione ha più bassi che alti. Ci si aspetta tanto, dato che il talento c’è.
PAVIC Josipa 6: ha lottato. A volte è andata bene, altre meno, ma tant’è. Di là c’erano avversarie tostissime.
NDIAYE Fatoumata s.v.
NARDONI Justine s.v
PRETE Fabiana s.v.
CHIOVATO Benedetta s.v.
EVANGELISTA Francesca Anna s.v.
BESTAGNO Martina 7: Ha una dinamica di tiro particolare, ma è stata piuttosto redditizia, specie nei “piazzati”.
SALAUN Janelle 8: è stata molto elegante nel portare palla e nel correre. Poi, ha sprigionato la sua potenza. Lei è un mix di ciò che dovrebbe essere una cestista.
DOJKIC Ivana 6: nel complesso, specie a livello difensivo, non ha demeritato. Certo è che lei potrebbe anche dare spettacolo.
ANDRÉ Olbis Futo 6: dopo la prova monstre, specie nell’ultimo periodo, di martedì, è stata normale.
LAKSA Kitija 7: se lei scalda la mano, per le avversarie sono dolori. Prima o poi, le campane sapevano sarebbe successo.
JUHASZ Dorka 6: anche per lei è stata una prova di ordinaria amministrazione. Può essere molto più incidente.
SOTTANA Giorgia 6,5: gli anni passano, ma il talento no. In questa stagione lo usa magari in piccole dosi, ma il vederla entrare in campo è una gioia. Si sa che può “entrare e accendere la luce”.
ZANARDI Carlotta 5,5: ci si aspetta quel salto di qualità, che ancora non ha fatto. Il talento è cristallino, il fisico c’è e il tempo pure.
VERONA Costanza 6,5: qualche accelerata, qualche grande lettura c’è stata. Può fare meglio, ma le gocce d’acqua formano il mare. E lei aiuta in questo senso parecchio. Buono il suo apporto anche in fase di non possesso.
PANZERA Ilaria 6: anche lei nel coro non ha stonato. È più da lavoro sporco che da prime pagine.
KEYS Jasmine 7: ha mostrato l’intelligenza cestistica sopra la media, ma questo è “il segreto di Pulcinella”. La mano è in grado di scaldarla e lo ha dimostrato.
Salvatore Lo Magno
edito da Fabiola Jenco
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