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FIBA Eurocup Women #Day1 2024-25: Magnolia, contro Pécs una vittoria con un brividone finale in una partita “maschia”… pure troppo!

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IL COMMENTO

Storico debutto nella fase a gironi dell’Eurocup Women per la Magnolia Campobasso, che dopo la vittoria a Tortona deve affrontare le ungheresi dell’NKA Universitas Pécs, in un Palaselvapiana sold out.

La partita va a favore delle molisane, che giocano un match che fa capire – come detto anche da coach Sabatelli in conferenza stampa – che giocare contro Campobasso non sarà facile per nessuno, sia per il calore del pubblico sia per il cuore che hanno le ragazze de La Molisana. 

Pécs è sempre lì, ma le manca il centesimo per fare la lira, anche se (soprattutto nel secondo tempo) le viene permesso di aggredire fisicamente le avversarie: tanti contatti non fischiati dal trio arbitrale turco-sloveno, diversi blocchi in movimento non sanzionati, soprattutto ad un’irritante Reisingerova. Va bene il metro arbitrale “all’europea”, ma se la pivot cammina (letteralmente) mentre fa un blocco, questo va sanzionato a tutte le latitudini, così come le spinte e le mani addosso fin troppo evidenti di una squadra ungherese che da parte sua fa anche bene ad essere più aggressiva del normale visto ciò che le viene consentito dagli arbitri.  

In virtù di questo, la partita è molto fisica e poco perimetrale; merito alle grosse difese, soprattutto quella ungherese, spesso in pressing… che poi rischia di essere “l’arma del delitto” di un finale di partita veramente inaspettato. Le ragazze locali, infatti, giocano l’ultimo quarto probabilmente frenate dalla paura di vincere dopo aver chiuso comodamente a +16 la terza frazione. Parziale di 10-0 per Pecs e dal citato +16 si passa ad un “pericoloso” +6, perché l’inerzia è tutta dalla parte delle ospiti, che approfittano di una serie di ingenuità della magnolia sotto il proprio canestro per arrivare a -1 con in mano la palla del sorpasso.

L’ultimo minuto della Magnolia è però di quelli “importanti”: difesa forte che costringe Reisingerova a commettere il quinto fallo (finalmente fischiato un suo blocco irregolare) e freddezza dalla lunetta per i 6 tiri liberi che capitalizzano al meglio gli errori al tiro delle ospiti e fissano il punteggio sul 72-65.

A parte il black out nel finale, la vittoria è sicuramente meritata per Campobasso, che ha giocato bene soprattutto in fase offensiva con Madera e Ziemborska sugli scudi. Molto bene Kunaiyi sotto canestro, come sempre. 

Parlando di individualità e parlando di Pécs, sicuramente la squadra ungherese è capace di difendere molto bene (probabilmente la miglior squadra difensiva mai vista a La Molisana Arena), offensivamente c’è sicuramente qualcosa da rivedere, perché – permetteteci la battuta – non sempre le verrà permesso di sostituire il pick and roll con il “pick and rall” (“rall”, in dialetto campobassano significa “picchiare”, “venire alle mani”).

Ora la Magnolia è attesa addirittura da tre trasferte consecutive in Eurocup, la prima delle quali sul proibitivo campo delle spagnole del Girona. Ma chi ben comincia…

IL TABELLINO: Magnolia Campobasso 7265 Universitas Pécs 

LE PAGELLE

ZIEMBORSKA Aleksandra 7: Le sue percentuali basse sono frutto della grandissima difesa di Pécs, ma non ingannino: ha cercato molto spesso la penetrazione per magari guadagnare due liberi, e poi ha segnato una tripla in un momento di grande difficoltà nel quarto quarto.

KUNAIYI Pallas 7: Per un rimbalzo non va in doppia doppia. Ha giocato bene dentro l’area, ma regalandoci anche un coast to coast in stile Kyle Hines trasformandosi. Vince alla grande il duello con Resingerova. 

KACERIK Martina 6,5: Bene in difesa come sempre, gioca con calma olimpica e segna una tripla importante, tutti segni che ha quasi completamente recuperato dalla botta subita prima dell’Opening Day.

TRIMBOLI Stefania 6,5: Molto brava nel guidare la squadra e comportarsi da vero capitano nonostante sia stata probabilmente il bersaglio principale della difesa fin troppo aggrssiva delle esterne ungheresi. Mancano i suoi punti, ma la sua prestazione è comunque più che sufficiente. 

MELDERE Laura 6,5: Percentuali perfette e si vede che sta imparando ad adattarsi al nuovo ruolo che ha a Campobasso. Segna punti importanti nel quarto periodo, commette qualche errorino in difesa ma ci sta, diamole tutto il tempo che le serve e potremmo vedere un’ottima Meldere. 

SCALIA Sara 5,5: È evidente che la partita è stata preparata dalle ospiti anche con lo scopo di limitare la guardia tiratrice italo-americana, che probabilmente non si aspettava un match così fisico. Ha appena iniziato col basket professionistico e imparerà sicuramente a “bypassare” difese del genere. 

MADERA Sara 8: Giocatrice di assoluto livello. Non dobbiamo considerare soltanto la grande difesa ed i suoi canestri importantissimi, ma anche la personalità con cui scende in campo. Attenzione, perché se Madera torna ad essere “quella vera” sarà un problema per le squadre avversarie, come abbiamo visto questa sera. 

MORRISON Que 7: Buona difesa, quest’anno coach Sabatelli le dà molte più responsabilità nel ruolo di playmaker e, pur se con qualche titubanza, Que sta rispondendo bene. Molto brava, stasera, a non farsi condizionare dalla difesa “maschia” di Pecs, mantenendo la calma necessaria per mettere due liberi decisivi nel finale di partita.

Giacchetti, Cerè, Grande, Bocchetti: SV

HELD Alexa 6,5: Decisamente meglio rispetto alla semifinale scudetto giocata qui qualche mese fa, nella quale era stata “impalpabile”. Insieme a Smailbegovic ha segnato i canestri della rimonta nel quarto periodo.

LACZKO Sara: SV

SMAILBEGOVIC Nadija 7: Una discreta prestazione per la serba, come dimostra il 50% da tre punti. Anche lei si è fatta sentire nei momenti importanti nel quarto periodo. 

RATKAI Eszter 5,5: Non si vede molto nei tredici minuti che il suo coach le concede, risultando una delle peggiori in +/-. E’ 2006 ed ha tutto il tempo per crescere.

STUDER Agnes 6: Dà un’ottima mano in difesa sulle esterne, ma tira con brutte percentuali, anche se nel suo score personale spiccano gli otto assist. Nel complesso una prova sufficiente.

ZSEBE-WENINGER Virag 6: Si vede poco in fase offensiva, ma in difesa il suo apporto si fa sentire parecchio.

TOROK Agnes 7: Gioca una buona partita, soprattutto se si tiene conto che la sua avversaria diretta era Ziemborksa. Ottimo il suo 4/4 da due punti.

OLAWUYI Adenike 5: Gioca una partita non all’altezza della sua connazionale Kunaiyi. Il suo apporto nei dodici minuti in cui è in campo è poco più che trascurabile. 

TOTH Orsolya SV: Solo nove minuti in campo, troppi pochi per esprimere un giudizio.

KISS Angelika 6,5: Sostituisce piuttosto bene Reisingerova quando la ceca è in panchina per problemi di falli. Ottima in difesa, poteva fare di più a rimbalzo, anche se contro Kunaiyi e Meldere aveva il suo bel da fare.

REISINGEROVA Julia 4: Non inganni la doppia cifra. Giocatrice che va annullandosi da sola commettendo fin troppi falli. Ha evidenti problemi tecnici nel piazzare i blocchi, molto spesso in movimento. Nel primo tempo quattro falli in otto minuti di impiego, resta in campo per quasi tutto il secondo tempo, ma incide pochissimo. Quando finalmente le fischiano il quinto fallo a partita quasi finita, va in panchina in maniera poco sportiva. 

Si ringrazia Maurizio Silla per materiale fotografico.

Dario Salvatorelli

IG: dario_salvatorelli | FB: Dario Salvatorelli | X: dario_acer 

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