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LNP A2 Old Wild West 2024-25: inizia il precampionato della nuova Valtur Brindisi. L’analisi del roster per la stagione

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di Michele Longo (Vox&One podcast)

Brindisi, 27 agosto 2024 – A ormai 15 giorni dall’inizio della preparazione e alla vigilia della prima amichevole stagionale contro Nardò è arrivato il momento di fare il punto sul roster allestito dalla Valtur Brindisi per il campionato di A2 2024/25.

Un quintetto di altissimo livello e una panchina di giovani di belle speranze è forse il riassunto più adatto per la squadra alla dipendenza di coach Bucchi.

Piccola premessa: chi pensava che, pur disponendo di un ottimo budget per la categoria, Brindisi avrebbe costruito la classica squadra schiacciasassi è rimasto deluso. Le dinamiche del mercato sono difficili da comprendere e non sempre i soldi sono l’unico motivo per cui si sceglie una destinazione piuttosto che un’altra. 

La nuova formula a girone unico e promozione diretta ha fatto si che molti presidenti, compresi quelli delle neopromosse Livorno e Avellino, abbiano aperto i cordoni della borsa e creato una concorrenza clamorosa tra le tante pretendenti alla promozione.

Il risultato? Un mercato fatto di aste spasmodiche, una vera e propria corsa all’oro per accaparrarsi i migliori talenti e stipendi da far invidia alle categorie superiori.

Brindisi si presenta ai blocchi di partenza forse leggermente indietro a Cantù e Pesaro, ma alla pari di Udine. Mai come quest’anno infatti, la differenza la faranno i dettagli e soprattutto la forma fisica con cui si arriverà ai playoff, che già si preannunciano come i più belli degli ultimi anni.

Coach Piero Bucchi e il DS Leo DeRycke hanno allestito un roster che sembra calzare a pennello con il credo cestistico di chi siederà in panchina. Un quintetto molto fisico, difensivamente roccioso, ma in grado di distribuire punti e trovare interpreti diversi a seconda della partita. La coppia di lunghi Ogden-Vildera è probabilmente la migliore della categoria e in grado di garantire verticalità e gioco spalle a canestro.

Un tre come De Vico è merce rara in un campionato come quello di A2, soprattutto per la sua versatilità e la capacità di coprire due ruoli.

Sugli esterni si è fatto quello che si è potuto. Laquintana, unico confermato, potrebbe comunque essere un play in grado di spostare in A2, mentre Allen, reduce dall’esperienza a Porto Rico, sarà chiamato a essere il go to guy e ad avere la palla in mano nei momenti caldi della partita.

La panchina ha fatto storcere un po’ il naso a molti, in quanto composta prevalentemente da giovani e fisicamente un po’ leggerina paragonata al quintetto. Il potenziale però è enorme.

Calzavara e Fantoma sono due ragazzi in rampa di lancio, mentre Radonijc è un veterano della categoria e potrebbe dare esperienza e maturità.

Quello che manca è il classico sesto uomo, colui che una volta fu Michele Micio Cardinali e che garantisce leadership alla second unit. La società ha provato insistentemente a cercarlo sul mercato, garantendo anche cifre importanti, ma, come nel caso di Visconti, il richiamo da altri lidi è stato più importante e decisivo.

Viste le scommesse e l’infernale inizio di campionato con sei trasferte (tra cui Cantù e Cividale) nelle prime nove partite, è probabile che la squadra possa faticare un po’ all’inizio.

Se però la panchina seguirà coach Bucchi, Brindisi potrà togliersi molte soddisfazioni.

Andiamo però a vedere nello specifico la Valtur Brindisi 2024/24

TOMMASO LAQUINTANA – Unico superstite della sfortunata stagione 2023/24. A lui vanno le chiavi della squadra e dovrà rispondere presente, garantendo intensità, difesa e imprevedibilità in attacco. Sarà fondamentale quando ci sarà bisogno di alzare il ritmo e far correre la squadra, soprattutto nei quintetti small ball con De Vico da 4.

BRYON ALLEN: ci si aspettava un profilo diverso, forse un giocatore più perimetrale, ma coach Bucchi cercava esperienza e un giocatore in grado di prendersi le responsabilità nei momenti topici. Allen è questo tipo di giocatore senza alcun dubbio.

In Italia è stato visto diversi anni fa con le casacche di Brescia e Reggio Emilia e, a dire il vero, non ha lasciato ricordi indelebili. C’è però da dire che qui si parla di A2 ed è sbagliato fare paragoni con il suo passato in LBA.

Non un grande tiratore da 3 (ha faticato a raggiungere il 30% in tutte le sue esperienze), ma dotato di un primo passo micidiale, un fisico notevole per la categoria e soprattutto leadership.

Bucchi lo userà soprattutto per spaccare le difese avversarie e liberare spazio per i tiratori dall’arco. In difesa, con quel fisico, è superiore a molti dei pari ruolo avversari e dovrebbe garantire un’ottima difesa sulla palla.

Unico neo, tra Europa e Porto Rico gioca ininterrottamente da due anni e la paura che possa arrivare stanco a fine stagione è tanta. Non a caso è l’unico a non essere ancora a Brindisi, arriverà probabilmente giovedì 29 agosto, poiché gli sono stati concessi 10 giorni di riposo dopo i playoff giocati a Porto Rico.

NICCOLO’ DE VICO: è stato il primo acquisto della Valtur Brindisi. Coach Bucchi lo ha voluto, coccolato e infine convinto a rifiutare la più onerosa offerta di Orzinuovi. Lui è senza ombra di dubbio tra i migliori italiani della categoria. Sempre in doppia cifra di media, ottimo difensore e dotato di grande versatilità, sarà forse il giocatore chiave del quintetto brindisino.

MARK OGDEN: l’anno scorso alla Fortitudo abbiamo scoperto un grandissimo giocatore su entrambi i lati del campo. In attacco ha tutto: tiro da tre, gioco spalle a canestro, presenza a rimbalzo. In difesa ha grandi capacità di lettura ed è molto abile nel taglia fuori.

Viene da un anno con Attilio Caja che ne ha temprato sicuramente il carattere e arricchito il potenziale difensivo. Come americano, nel ruolo, forse il migliore che Brindisi potesse prendere.

GIOVANNI VILDERA: viene da una grande promozione con Trieste, è stato il desiderio di tutte le big e alla fine ha scelto Brindisi. Garantisce verticalità e rimbalzi, ottimo nel farsi trovare in area, abile a giocare in un contesto veloce e small ball, ma soprattutto una gran bella persona che tende a immedesimarsi molto con il contesto che lo circonda.

Il calore di Brindisi potrà essere solo d’aiuto per farlo rendere al massimo. Difensivamente con Ogden crea una barriera che sarà difficile da arginare per gli attacchi avversari. Un po’ fragile dal punto di vista fisico, ma se sta bene è un crack per la categoria.

ANDREA CALZAVARA: Bucchi lo ha scelto, voluto e portato immediatamente a Brindisi. L’anno scorso è stato uno dei migliori a Casale Monferrato nonostante la retrocessione, quest’anno è chiamato a fare uno step in più per dimostrare di essere in grado di dire la sua in una squadra accreditata per la promozione.

È un play di oltre 190cm, con una buona visione di gioco e un buon tiro. In difesa dovrà sicuramente migliorare, soprattutto nell’intensità e nella voglia di sbucciarsi le ginocchia. Coach Bucchi lo metterà sicuramente sotto torchio per migliorarne ogni singolo aspetto di gioco.

GIANMARCO ARLETTI: forse l’unico oggetto misterioso del roster. Ha giocato il campionato NCAA a Delaware, ma ha deluso nel primo anno da pro a Udine chiudendo la stagione a 3,7 punti di media.

Fisico gracilino e il suo arco dispone di poche frecce. In realtà chi si allena con lui ne dice un gran bene, quindi sta a Bucchi metterlo nelle condizioni di esprimere il suo potenziale, mentre lui dovrà togliersi di dosso un po’ di timidezza che lo ha contraddistinto finora.

TOMMASO FANTONA: ecco…la timidezza di Arletti lui non ce l’ha di certo. Ogni anno ha aggiunto qualcosa al suo gioco. Sempre più preciso al tiro, sempre più abile nelle letture, sempre più rognoso e con la voglia di sporcarsi le mani in difesa.

Ha appena 21 anni e viene da una stagione da 7,4 punti a partita, con ottime percentuali da due (oltre il 60%) e mediocri da tre. Questo sarà per lui l’anno della consacrazione, non può fallire.

TODOR RADONIJC: sarà il veterano del secondo quintetto e sarà usato prevalentemente da 4 tattico. Tira con costanza con oltre il 40% da tre, sa andare a rimbalzo, ma è anche molto utile ad aprire il campo.

Ha un gran fisico a dir la verità poco usato finora, soprattutto nella sua esperienza a Forlì, e sicuramente Bucchi lavorerà molto su questo aspetto.

KEVIN NDZIE: una stagione a Cremona culminata con la promozione, ma anche pochi minuti in campo, un’altra a Lumezzane in B chiusa quasi con una doppia doppia di media.

Kevin è un altro giovane dotato di un gran fisico e capace anche di usarlo nel migliore dei modi. Quello che gli manca sono le letture e la comprensione del gioco, motivo per cui è lecito pensare che Bucchi stia pensando ad allenamenti personalizzati per aumentare il livello del suo gioco.

Per il ragazzo è una stagione importantissima per capire se potrà ambire a palcoscenici più grandi, oppure sarà destinato ad essere confinato nella categorie inferiori.

Il voto finale al mercato? Considerando le difficoltà e il grande numero di competitors, sicuramente un 7,5 abbondante. Portare giocatori a Brindisi, lontano dal nord, non è mai facile e la società ha creato un buon mix tra esperienza e giovani.

È lecito aspettarsi di vedere il quintetto base in campo per molti minuti, soprattutto all’inizio, ma la vera chiave di volta della stagione brindisina sarà senza dubbio la maturazione dei tanti giovani della second unit.

Piero Bucchi è sicuramente in grado di creare la giusta amalgama, creare guerrieri piuttosto che giocatori e infondere la grinta necessaria. Questo è il motivo per cui il presidente Nando Marino lo ha rivoluto a Brindisi e il motivo per cui tutta Brindisi spera in un secondo miracolo dopo quello di 13 anni fa.

Il programma del precampionato: 

28 agosto: amichevole Valtur Brindisi–Nardò (porte chiuse).

31 agosto: amichevole Valtur Brindisi–Scafati a Barletta.

6-7 settembre: ‘Memorial Pajetta’ a Udine (Brindisi – Udine – Orzinuovi – Verona).

13 settembre: presentazione squadra a Brindisi.

14 settembre: ‘XIII Memorial Elio Pentassuglia’ Valtur Brindisi–Rieti a Brindisi.

20-21 settembre: torneo a Cividale del Friuli (Brindisi – Cividale – Pesaro – Verona).

Michele Longo

X: miche_longo82

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