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LNP A2 Old Wild West Tabellone Oro playoff 2024 SF #Gara4: Udine conquista l’overtime con una magia di Alibegovic, ma si deve arrendere alla solidità e all’esperienza di Cantù, che stacca l’ultimo pass per la finale

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Udine, 26 maggio 2024. Dopo aver archiviato la pratica Juvi Cremona, l’Apu Old Wild West Udine inizia con difficoltà la serie contro l’Acqua S. Bernardo Cantù e soprattutto ancora senza Jason Clark, che non è riuscito a recuperare dall’infortunio. Sotto di 2-0, venerdì la gara si era spostata al Carnera, dove i padroni di casa avevano annullato il primo match point. Gli ospiti, d’altro canto per questi playoff sono abbinati solo a squadre FVG: prima la UEB Gesteco Cividale, poi Udine e per finire Trieste.

Stasera i padroni di casa hanno usato tutta la benzina ancora disponibile per poter riportare la serie in Lombardia e ci sono andati vicini. Dopo aver rincorso gli avversari per 3 quarti, sono riusciti ad acquisire un leggero vantaggio verso la fine del secondo tempo, ma gli avversari non hanno mollato e solo la magia di Alibegovic a correzione della tripla di Caroti ha insperatamente regalato i supplementari ai bianconeri. Nell’overtime, una volta che gli ospiti hanno ripreso il timone con mano ferma, è stata decisiva la glacialità di giocatori d’esperienza come Moraschini e Bucarelli. Cantù, vincendo 89-92, stacca l’ultimo pass per la finale, che la vedrà opposta a Trieste.  

Cronaca

Vertemati si affida a Caroti, Alibegovic, Ikangi, Gaspardo, Cannon, mentre Cagnardi a Hickey, Bucarelli, Nikolic, Baldi Rossi e Young. Cantù inizia con energia e detta il ritmo, infatti è Young ad aprire le ostilità. Dopo un paio di minuti Hickey ha abbastanza spazio per aggiungere altri 4 punti. Udine trova il canestro con Cannon e Ikangi, ma HicKey continua a dire la sua. Dopo vari tentativi, la palla arriva a Cannon per un 2+1. Bucarelli ripristina la distanza. Botta e risposta con un divario di 2 possessi per i lombardi. Una rubata di Hickey su Monaldi consiglia a Vertemati di fermare il gioco sul -7. Nikolic finalizza una transizione, ma Ikangi somministra un po’ di ossigeno. Arletti rilascia il -4. Moraschini dalla lunetta è glaciale. La risposta dei padroni di casa avviene nuovamente tramite l’asse Monaldi-Arletti. I liberi di Alibegovic chiudono la prima frazione sul 20-22 per gli ospiti.

Da Ros impatta, quindi segue uno scambio di cortesie con costante cambio di guida, infine Nikolic realizza il nuovo +4. Udine non riesce a trovare varchi in area e si deve affidare al tiro dalla lunga, con poco successo, mentre gli avversari preferiscono rapide incursioni. Hickey è ovunque: ruba, scappa in transizione, si butta su tutte le palle vaganti e si prende sfondamento. Il nervosismo in campo è alto anche per la grande fisicità in campo. Nikolic corregge sulla sirena dell’intervallo il 35-45. La difesa ospite lavora bene, costringendo gli avversari al tiro da fuori in un momento non favorevole e combatte il gap a rimbalzo recuperando palloni (10-3 il confronto delle palle perse). Hickey è il primo ad arrivare in doppia cifra con 18p e 3 recuperi.

Il secondo tempo inizia con le difese ad alta intensità, i giocatori rispondono colpo su colpo, i padroni di casa provano a reagire, ma vengono puntualmente ricacciati indietro. Due bombe di Caroti da lontanissimo valgono il -3, poi ci pensano Moraschini e Nikolic a dire di no. La stoppata di Ikangi su Moraschini lancia in contropiede Da Ros che ha giusto il tempo di arrestarsi sull’arco e sparare la tripla del 56-60.

Dopo diversi tentativi, Monaldi realizza il -1. Bucarelli viene chiamato ai liberi e non perdona. Monaldi segna anche le triple della parità e del vantaggio. Il runner di Caroti ha successo, ma Bucarelli accorcia a -3. Young si fa valere in area. Monaldi riceve palla sulla rimessa e si guadagna un 3+1 su Nikolic. Bucarelli dalla lunetta è glaciale, mentre Da Ros punisce ancora dai 6,75. Baldi Rossi dall’arco colpisce con 2 triple consecutive e trova la nuova parità. Hickey si ripresenta e sigla il nuovo vantaggio. Monaldi non si ripete, ma commette il suo 5° fallo mandando in lunetta Baldi Rossi che realizza il +4. Da Ros cattura un rimbalzo prezioso e in lunetta fa -2. Hickey non trova il canestro, quindi i friulani ripartono per l’ultima azione: Caroti sceglie la tripla, ma non entra. Sotto canestro però c’è Alibegovic che crea una magia sulla sirena per il 78-78.

Il supplementare inizia a suon di triple: Nikolic, Caroti, Hickey, Alibegovic. Baldi Rossi corregge il +2. La stanchezza si fa sentire per i padroni di casa, che hanno rotazioni troppo corte tra gli esterni, soprattutto dopo l’uscita di Monaldi. Il tempo sta per scadere e Udine cerca di bloccare il cronometro il prima possibile. Inizia la lotteria dei liberi: Moraschini mette il +4, poi Caroti sorprende tutti in un coast to coast. Arriva il turno di Baldi Rossi in lunetta, che fa 1/2. Bucarelli ferma il gioco prima che gli avversari abbiano l’opportunità di tentare una tripla e Alibegovic in lunetta è glaciale. Di nuovo Moraschini non perdona e realizza l’89-92. La preghiera finale dei friulani non viene accolta, così Cantù si qualifica per la finale.

MVP: Anthony Hickey, con i suoi 26p, 5 assist, 5 recuperi e 7 falli subiti in 39′. Nei momenti che contano Riccardo Moraschini risponde sempre presente: l’Azzurro, nonostante una difficile serata al tiro, si è creato un buon bottino ai liberi, soprattutto nel momento in cui la palla scottava di più. Il suo tabellino dice 17p (4/16 al tiro, ma 8/9 ai liberi) e 5 falli subiti in 23′. Il migliore tra i padroni di casa è stato Mirza Alibegovic con 17p, 7 rimbalzi e 5 assist in 40′. Anche Lorenzo Caroti ha raggiunto 17p e 5 assist.

Sala stampa

 

Coach Devis Cagnardi – Acqua S. Bernardo Cantù

“Siamo molto felici. Siamo in finale, dove volevamo essere. Dal punto di vista tecnico non mi va di commentare la partita, se non che abbiamo avuto un ottimo approccio e siamo scappati molto bene dopo due quarti giocati veramente bene. Nel terzo quarto invece i nostri avversari hanno reagito. L’abbiamo vinta, poi persa, poi ri-vinta. È stata una partita davvero difficile, perché all’interno della gara ci sono stati dei momenti emotivi che avrebbero potuto chiuderla sia a favore nostro, che loro. Questo non è successo perché oggi siamo stati una squadra molto coesa. Ringrazio i miei giocatori perché hanno fatto uno sforzo incredibile per portarla a casa. Non volevamo andare a gara 5 così da avere una settimana per affrontare le finali. È un concetto un po’ presuntuoso lo so, ma noi avevamo la forza mentale per provarci.

Faccio i complimenti  a Udine come società, come squadra, come staff tecnico e come pubblico.
L’abbiamo vinta per noi, per tutta la stagione che abbiamo fatto, non è stata semplice ma il lavoro non è finito e vogliamo essere determinati per fare nostro questo campionato. Oggi abbiamo vinto anche per i nostri tifosi che non erano presenti. Ci hanno sempre accompagnato in ogni dove, anche nelle trasferte più difficili e nei turni infrasettimanali. È giusto dedicare questa vittoria anche a loro. E dedico questo raggiungimento delle finali alla mia società”.

Tabellini

APU Old Wild West Udine – Acqua S. Bernardo Cantù  89-92

Parziali:  20-22;  15-23;  21-15;  22-18;  11-14.
Progressione:  20-22;  35-45;  56-60;  78-78, 89-92.

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