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LBA UnipolSai 12ª ritorno 2023-24: una Germani Brescia guidata da un infuocato Burnell vince lo spettacolare big match di giornata contro la Reyer Venezia

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Brescia, 14 aprile 2024 – Altra partita da playoff al PalaLeonessa: lo scontro tra Brescia e Venezia è stato un antipasto da post-season per due squadre che, se la Germani continuasse a vincere in queste ultime giornate, potrebbero anche incontrarsi in semifinale scudetto. Ad uscirne vittoriosa è una Leonessa combattiva come non mai, che deve fare a meno di John Petrucelli (risentimento muscolare) ma riesce a reggere in difesa e a trovare finalmente dei jolly dalla lunga distanza in attacco. E’ decisivo un parziale da 25-17 nell’ultimo quarto che cambia l’inerzia alla gara: finisce 90-84. Un po’ di rammarico per la Reyer, che se la gioca alla pari nei 40 minuti ma alla fine cede meritatamente e ora si ritrova a 3 vittorie di distanza dalla stessa Germani.

Da parte di Brescia è arrivata la prestazione che non ti aspetti, sotto tanti punti di vista. Sicuramente la difesa a zona 2-3 sfruttata da Magro ha mischiato le carta in tavola e ha sorpreso tutti: anche la stessa Reyer si è rivelata impreparata e ad eccezione di alcuni jolly dalla lunga distanza ha fatto tendenzialmente fatica ad attaccare la difesa bresciana. Per la Germani è stata una novità, rispetto alle abitudini delle ultime settimane, anche l’ottima percentuale al tiro da 3 punti (10/22), propiziato anche dalle due conclusioni di Bilan e da un Della Valle in grado di salire in cattedra nel momento del bisogno.

Nella metà campo senza palla c’è stato invece tanto sacrificio collettivo, sul perimetro e a rimbalzo: questo è l’aspetto che sorprende un po’ di meno della prestazione di Brescia, considerati i precedenti. La sofferenza in questa metà campo parte da Akele e Burnell (quest’ultimo MVP) ma coinvolge tutti i 9 giocatori scesi in campo, come con Tortona (oggi è rientrato in rotazione per 10 minuti anche Mike Cobbins). Una tripla di Massinburg a 47″ dalla fine e la freddezza ai tiri liberi hanno completato l’opera: Brescia resta meritatamente in testa, dopo aver conquistato 2 punti con la vittoria forse più bella dell’anno.

Venezia ha invece giocato tante partite in soli 40 minuti, come sottolineato da coach Spahija: buono il rientro nel terzo quarto, così come l’inizio di seconda frazione e la difesa degli ultimi minuti. In mezzo, però, ci sono stati troppi momenti di confusione e di ingenuità: anche i 27 tiri liberi concessi a Brescia ci parlano di una serata in cui la Reyer ha a volte ecceduto con la foga e l’aggressività, perdendo invece di lucidità. 

I lagunari hanno faticato a trovare ritmo contro la zona, essendo arrivati al PalaLeonessa evidentemente impreparati rispetto a questa eventualità: è stata dunque una scomessa stravinta da coach Magro. In attacco sono invece troppe le palle perse, mentre il contributo delle guardie è un po’ mancato (pagelle in seguito): arriva così un’altra sconfitta contro le prime 3 del nostro campionato, che rispetto alla Reyer, per motivi differenti, in questo momento sembrano avere un qualcosa in più. 

Germani Brescia 90 – Umana Reyer Venezia 84

Parziali: 22-19; 22-22; 21-26; 25-17

Progressione: 22-19; 44-41; 65-67

La cronaca

Con Petrucelli out, ecco la grande mossa a sorpresa della Germani: la zona 2-3 in difesa con il quintetto alto. Venezia è disorientata nei primi minuti e finisce sotto 9-6, con già 4 punti di Bilan (5′): la Reyer risponde poi con 2 triple di Spissu e Kabengele e sorpassa (9-12). Brescia torna davanti con Massinburg (14-12), mentre Venezia prova a rispondere con il primo squillo di Heidegger (16-17). La Reyer però non riesce a contenere la fisicità della Germani, che arriva a tirare addirittura 7/7 da dentro l’area: Burnell è un rebus e Brescia va sul 22-17. I due liberi di Kabengele chiudono il primo quarto sul 22-19. 

Una tripla di Gabriel dà il massimo vantaggio a Brescia (25-19), poi risponde Wiltjer con 8 punti consecutivi per il nuovo sorpasso sul 25-27. I compagni però non lo seguono: Venezia rimane a secco per un paio di minuti e la Germani torna avanti sul 30-27 con Burnell e Cournooh. A dare una scossa sono le giocate di atletismo di Tucker e Casarin, per il nuovo sorpasso lagunare sul 31-32 (15′). Torna la difesa a zona di Brescia e Venezia ne capisce poco: parziale di 6-0 Brescia (37-32) che però spreca delle ghiotte occasioni per allungare e allora Heidegger e Kabengele firmano il pareggio a quota 39. La terza tripla stagionale di Bilan rimette avanti Brescia (42-39), poi i liberi di Spissu e il buzzer beater di Christon fissano il punteggio sul 44-41. 

Ottimo rientro della Reyer, che finalmente ha le idee chiare sull’attacco alla zona: 10 punti segnati in 2′ e parziale di 2-10 per il 46-51. Brescia non demorde e resta lì con ADV e Burnell: controparziale di 8-0 per il 56-53 del 24′. Ora però la Germani è troppo leggera sotto canestro: Venezia si prende tante seconde opportunità e trova buone soluzioni dal pick and roll. Parziale di 10-0 della Reyer: 56-63. Ottimo impatto di Kabengele che ora detta legge in area: Venezia sul +7 (60-67), poi riavvicinata da Cournooh e Burnell (65-67 al 30′). 

Ad inizio quarto quarto le squadre non segnano mai: a sbloccarsi prima è Brescia, con due triple di Della Valle e la seconda in questa partita di Bilan. Risponde solo Brooks: parziale da 10-2 per la Germani (75-69). Venezia rientra con Tucker, Parks e Tessitori: 75-75 al 35′. Partita ora intensissima, con tanti fischi e le squadre che vanno presto in bonus: Brescia si mantiene leggermente davanti con Bilan e Christon (82-79 a 2′ dalla fine). Tucker e Burnell segnano un libero a testa ed è 83-80 a poco più di un minuto dalla fine. La giocata della partita rischia di essere di Massinburg: gran tripla dal palleggio a 47″ dalla fine ed è 86-80. A quel punto inizia il gioco dei tiri liberi: Wiltjer fa 2/2 (86-82) e Bilan perde un pallone sanguinoso facendo fallo su Spissu, che fa anch’egli 2/2 (86-84). Della Valle, però, è freddissimo e la rubata con schiacciata in campo aperto di Massinburg chiude i conti sul 90-84.

Le pagelle

Germani Brescia

Semaj Christon 8: un realizzatore da 2 punti così forte non si è mai visto a Brescia. Quando va dentro non lo ferma nessuno e si crea tiri con anche una creatività incredibile: chiude con 7/10 da 2, 15 punti, 6 assist e uno sforzo difensivo importante. Un paio di palle perse costituiscono delle sbavature, ma gliele si perdonano.

David Cournooh 6: lo sforzo difensivo non manca mai e spesso è anche proficuo, ma in attacco stasera non riesce proprio a prendere ritmo e spreca troppi palloni. Prestazione “solo” sufficiente, con 0/4 dal campo.

Amedeo Della Valle 7,5: all’inizio sembra un’altra serata con un Della Valle che non riesce a ricoprire il ruolo di realizzatore, poi arriva il secondo tempo. Mette due triple di importanza capitale per scavare il solco ed è chirurgico ai tiri liberi: dei 15 punti realizzati in totale, 13 arrivano nei secondi venti minuti. Sale in cattedra quando conta e chiude con 3/5 da oltre l’arco e 4 assist.

C.J. Massinburg 7: come con Tortona, è molto prezioso nella difesa e a rimbalzo (6 conquistati), soffrendo insieme ai compagni. In attacco segna alcuni canestri pregevoli nel primo tempo, poi torna alla ribalta nel quarto quarto con la tripla del palleggio con personalità per il +6. Con 12 punti, 6 rimbalzi e 3 assist è ancora prezioso nelle pieghe della partita.

John Petrucelli NE

Jason Burnell 9: continua ad essere l’uomo più in forma di questa Germani. Fin dal suo ingresso porta un ottimo impatto difendendo bene dentro l’area e sul perimetro, sporcando un po’ di palloni e vestendo sorprendentemente i panni del realizzatore (16 punti e 2/3 dall’arco). Cattura anche 8 rimbalzi, subendo 7 falli: il pitturato oggi era roba solo sua.

Kenny Gabriel 6,5: un buon inizio a sporcare dei palloni e a rendersi utile con le sue braccia lunghe nella difesa a zona. Segna 7 punti e recupera due palloni: commette un’ingenuità da matita rossa perdendo palla nella sua metà campo nel primo tempo. Ma passiamo oltre.

Nicola Akele 6,5: in attacco oggi non riesce proprio ad incidere (1/5), ma la sua versatilità difensiva è sempre utile in queste serate, specialmente nel momento in cui manca un giocatore come John Petrucelli. Marca 3-4 ruoli diversi e svolge un ottimo lavoro.

Miro Bilan 7,5: sulla carta non doveva essere la sua partita, considerando i corpi che Venezia aveva da opporgli spalle a canestro. Lui si rende comunque utile bloccando e sparando da 3 punti (addirittura 2/2): chiude anche con 7 rimbalzi e 3 assist. Un po’ leggero in alcune situazioni con la palla in mano, come a 30″ dalla fine: piccoli errori che gli costano l’8 in pagella…

Mike Cobbins 6,5: per lui una buona sgambata nella metà campo difensiva per riprendere ritmo. Si fa cogliere impreparato su qualche scivolamento difensivo ma ci sta: deve ritrovare la forma migliore. 

Umana Reyer Venezia

Marco Spissu 7: per larghi tratti è il faro dell’attacco di Venezia, con il suo tiro da 3 punti che riesce a creare problemi alla difesa sui giochi a due della Germani. Chiude con 12 punti, 3 rimbalzi e 4 assist: non è uno dei colpevoli, per quanto vada a soffrire in difesa contro i quintetti alti di Brescia.

Amedeo Tessitori 5: è evidentemente un momento difficile della stagione e la partita al PalaLeonessa non fa eccezione. Non riesce ad imporre il suo fisico a rimbalzo, è estraneo al gioco offensivo e commette anche dei falli banali che mandano in lunetta Brescia nelle situazioni di bonus. Bocciato.

Max Heidegger 6: buono il suo ingresso in campo nel primo tempo, con il suo tiro da fuori che crea qualche preoccupazione alla difesa della Germani (chiude con 3/7). Va un po’ in calando con il passare dei minuti e la palla persa che chiude i conti è la sua. Prestazione a luci ed ombre.

Davide Casarin 6: 7 minuti con 3 punti a segnati e 2 rimbalzi, senza sfigurare.

Andrea De Nicolao 6: buona leadership nella second unit della Reyer, anche se oggi sarebbe servito qualche spunto nella metà campo offensiva. Il tabellino del numero 10 non ha molto da dire sulla sua prestazione, ma la sua rimane una partita sufficiente.

Mfiondu Kabengele 7,5: fa sentire a dovere il suo fisico sotto canestro, lottando bene contro Bilan, punendo la difesa dal pitturato (4/5) e addirittura anche con una tripla. Per lui doppia doppia da 15+10: negli ultimi minuti arriva un po’ in debito d’ossigeno e commette un paio di errori. 

Jordan Parks 5: qualche lampo a rimbalzo e in difesa, ma l’ex Napoli oggi fa troppo poco anche considerando che dall’altra parte mancava un giocatore di Brescia importante nel suo stesso ruolo e che spesso aveva dei vantaggi fisici da poter esplorare.

Jeff Brooks 6,5: si rende prezioso, senza strafare, nell’attacco alla zona facendosi trovare bene nella zona della lunetta e concludendo a canestro (4/4 da 2). Un po’ inconsistente a rimbalzo (solo 1 carambola)

Aamir Simms NE

Kyle Wiltijer 7: è ispiratissimo con la palla in mano e segna 8 punti consecutivi in apertura di secondo quarto, andando a concludere la partita con 15 punti e 4/7 da 3. Quando è così ispirato dall’arco costituisce un’arma tattica importante: si sarà fatto spiegare dal padre (Greg, che aveva giocato per la squadra lombarda) tutti i segreti per giocare sul parquet di Brescia…

Rayjon Tucker 6,5: la sua partita è buona senza essere eccezionale e in questo ci sono tanti meriti di Brescia. Non prende ritmo dalla lunga distanza e fatica ad attaccare i giocatori con stazza della Germani: chiude con 12 punti, 4 rimbalzi, 3 assist, 0/3 dall’arco.

Sergio Bertazzi

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