Pallacanestro Trieste, ecco l’Allianz più bella: ha sconfitto l’imbattibile Milano
TRIESTE La storia si può riscrivere. Epico il successo al Forum un anno fa. Clamorosa la vittoria all’Allianz Dome domenica 19 dicembre. Trieste con una straordinaria prestazione difensiva nell’ultimo quarto annichilisce 71-68 l’Armani che non aveva mai perso in campionato. Mai. Tra le prime quattro in Eurolega. Uno squadrone per qualità della rosa che resta squadrone anche senza califfi come Rodriguez, Hines, Shields e Datome, casomai a qualcuno venisse l’uzzo di ridimensionare la portata dell’impresa della squadra di Franco Ciani.
Il flop del Paladozza? E chi se lo ricorda più. L’Allianz deve ripartire da qui, con un gioco corale ritrovato, l’eccitazione negli occhi per la voglia di tentare l’impossibile. E lassù a quota 14, al quarto posto, le Final Eight di Coppa Italia con tre gare alla fine del girone d’amdata, sembrano un po’ più vicine.
L’Allianz lancia in quintetto base Davis e Konate, lasciando di rincorsa il tandem argentino mentre nello starting five dell’Armani ecco l’ex Davide Alviti. Konate mostra di essere in palla in avvio con due schiacciate, Banks piazza due triple siderali, peccato per i due falli di Gražulis in tre minuti, ma al 6’ Trieste guida 11-7. Iniziano le rotazioni, dentro Fernandez, Deangeli e Delia. Antisportivo a Daniels ma l’occasione non viene sfruttata. Metro arbitrale comunque non equanime, sorvolando su un paio di ruvidezze di Baldasso ai danni di Fernandez. Banks dalla lunetta porta Trieste al 16-14 dopo il primo quarto.
Allianz sul pezzo anche in apertura del parziale successivo con Lever e Deangeli a lottare. L’Armani aumenta progressivamente l’intensità, facendo pesare un divario di fisicità evidente. Un 9-0 con Bentil protagonista tra il 13’ e il 16’ rimette avanti la banda di Messina (23-28). C’è però un clamoroso Banks che sale in cattedra e ricuce lo strappo impattando a 30 al 17’. Milano si riprende un margine, un gioco da tre di Mian lo annulla, si va al riposo sul 38-38, con un’Allianz competitiva, che tiene il passo di una corazzata, difendendo con personalità, tirando dai 6,75 con il 40% e con un leggero predomiinio a rimbalzo.
Il ritorno dall’intervallo registra la prima bomba triestina di Corey Davis che inizia a sbloccarsi, aggiungendo un piazzato dai 4 metri e un’entrata di personalità. Terzo e quarto fallo in successione per Lever, dentro Gražulis che ne ha tre, la situazione delle ali forti a disposizione di Ciani non è il massimo. In compenso Konate è con la testa nella partita dopo le ultime prove svagate, in difesa si rende utile in aiuto e anche a metà di questo quarto i biancorossi - dove spicca un solido Mian - sono al passo dell’invincile armata milanese (49-49). Ogni errore però contro l’Armani pesa il doppio perchè non passa impunito. Due liberi falliti da Delia, una forzatura in attacco, Banks francobollato, una distrazione difensiva sul perimetro e Milano castiga chiudendo avanti di 6 il terzo parziale (53-59).
Allianz a meno due con Delia, Alviti e Daniels riallungano a +7 Armani ma Trieste ricuce anche stavolta. Ancora Daniels dall’altra parte ma l’Allianz è vivissima. A cinque minuti dalla sirena 63-66, con frangenti di eccellente difesa obbligando Milano a forzare al ventiquattresimo secondo. Ciani toglie uno stremato Mian inserendo Davis accanto al Lobito. Strepitoso Banks: triplona e al 36’ l’Allianz è in parità a 66. Si fa sentire la pressione della difesa biancorossa, palla persa Milano e bomba di classe di Fernandez per il 69-66. Sfondamento lombardo e possesso del potenziale +5. Banks taglia la difesa ma l’assist per Delia non viene sfruttato. Milano sbaglia ancora, Trieste purtroppo anche. Ma difende, oh se difende. Ultimo minuto sul 69-66. Allianz attenta ai tiratori lombardi ma da sotto Melli mette la zampata del 69-68 con 30 secondi da giocare.
A 9 secondi dalla sirena Ricci cintura Fernandez che va in lunetta: glaciale. 71-68. Fallo tattico del Lobito a metà campo, con Trieste che non ha speso il bonus. All’Armani restano 5 secondi e 3 decimi. Ancora straordinaria difesa Allianz. Milano non trova la tripla, è fatta.