Turkish Airlines Euroleague #Round19 2020-21: una gragnuola di triple si abbatte sul Valencia, per l’Olimpia Milano ora trasferta insidiosa a Berlino

Se il risultato di un viaggio di ritorno che somiglia ad un odissea è questa partita contro Valencia , credo che Messina farebbe bene a pensare all’acquisto di cannoni spara neve per ricreare le condizioni post gara con il Real Madrid.

Scherzi a parte, molti erano i dubbi sulle energie residue nel serbatoio milanese dopo le peripezie degli ultimi giorni, nessuno ne è rimasto alla fine dei 40 minuti nei quali l’Olimpia Milano ha semplicemente fatto a pezzi la difesa spagnola tirando con un irreale 59% da tre punti.

Su 27 tentativi peraltro che non sono certo pochi: mi sento di dire però che almeno il 75% di quei 27 si può catalogare come tiro non aperto ma apertissimo con la correità della squadra avversaria e dei loro difensori non difensori.

La scelta di non cambiare mai sui blocchi ad esempio, oppure e forse soprattutto quella di riempire molto l’area lasciando parecchio spazio ai vari Datome e Delaney specie negli angoli.

Altra concausa della gragnuola di triple subita la pochezza delle rotazioni difensive con gli arancioni sempre ad inseguire gli extra pass milanesi che puntualmente pescavano l’uomo libero dietro l’arco.

Molto bene anche il fatto di aver ribaltato la differenza canestri con la partita di andata, può tornare utile in caso di arrivo a pari punti. Dovessi fare le pagelle sarebbe una di quelle rare partite in cui nessuno meriterebbe l’insufficienza.

Menzione per Tarczewski che sembra proprio in una fase di crescita che fa ben sperare. Epico il suo movimento in post basso concluso con un semi (anzi, molto meno di semi…facciamo 1/4). gancio. Ho dovuto stropicciarmi gli occhi e guardare se non stessi guardando la partita dello scorso anno con Gudaitis in campo. No no, era proprio il buon Kaleb. 

Ora 48 ore di riposo e si torna in campo a Berlino contro l’Alba dell’ex Fontecchio che stavolta ci sarà, squadra non eccelsa con cui Milano si accoppia bene anche perché non abbonda in fisicità ed atletismo. Ma guai a sottovalutare i tedeschi perché sarebbe il miglior viatico per tornare a casa con una sconfitta.

Olimpia Milano – Valencia 95 – 80

DIAMO I NUMERI

27 – i punti (pareggiato record carriera in Eurolega), in soli 26 minuti di Gigione Datome, in barba (…..) a tutti quelli che lo avevano criticato dandogli del bidone o del finito. Non è né l’uno né l’altro, ma non è nemmeno quello delle finali di Roma. Ora è uno splendido spotup shooter che se messo nelle giuste condizioni spacca le partite con il suo tiro. Abbastanza , ma ci sarebbe anche altro, tanto altro (ad esempio l’esperienza in spogliatoio, l’esempio, la mentalità vincente)  per giustificare il suo lauto stipendio.

220 – i secondi in campo del buon Pradilla, 20 anni pochi giorni fa. Probabilmente non dormirà per qualche notte visto che ha fatto parecchi danni. Ma onore a coach Ponsarnau ed alla società che ha il coraggio e la pazienza di lanciarlo ed aspettarlo. Un pò come fece la Milano di Proli di Melli e Gentile salvo poi sconfessare tutto per quel maledetto rimbalzo in gara7 contro Sassari. 

10 – il numeri di vittorie fin qui ottenute dagli spagnoli. Mio parere squisitamente personale è che guardando la qualità del roster e guardando come giocano siano fin troppe. Poco atletismo, poca fisicità, tanta tecnica ma talento non troppo anche se con Williams e Kalinic hanno fatto un bello step in avanti. Per me da qui in avanti caleranno, vediamo se ci prendo…

9 – il numero di liberi tirati dall’Olimpia, contro il 20 avversari. Una miseria, considerando che si giocava al Forum. Ma gli arbitri non c’entrano: se tiri tanto e spesso da 3 difficilmente andrai in lunetta. Certo è che il numero è curioso, ancora di più se pensiamo che nel basket di una volta non avresti mai vinto in casa di 15 tirando 11 liberi in meno degli avversari…Non ci sono più le mezze stagioni, e non è più il basket dei nostri padri.

2 – il pick che Minnesota ha speso per Derrick Williams. Bel giocatore si intende, ma io mi tengo stretto Leday che per inciso guadagna meno della metà. Doveva arrivare lui quest’estate, meno male non è successo…D’altra parte se a 28 anni era già in Europa, e continua ogni anno a cambiare squadra un motivo ci sarà…

15 – i punti messi a segno da Kalinic, migliore in campo per i valenciani. Dopo oggi si iscrive anche lui al club “contro l’Olimpia mi scateno”, anche se avrebbe dovuto già essere iscritto d’ufficio dopo la famosa partita del marzo 2019 in cui sembrava una via di mezzo tra Barkley e Lebron James e castigò i biancorossi dal post basso.

SALA STAMPA

Ettore Messina

“Prima di tutto vogliono ringraziare la squadra di Valencia per l’ospitalità che ci hanno garantito nei giorni in cui eravamo bloccati in Spagna. Poi vogliono complimentarmi con i giocatori per come hanno mantenuto energia, intensità e concentrazione dopo giorni molto complicati.

Siamo coscienti che i problemi nella vita sono altri, che non è la fine del mondo rimanere in trasferta cinque giorni, ma lo stesso sono contento che siano stati in grado di mantenere la concentrazione.

E’ stata una partita in cui abbiamo giocato bene in attacco muovendo la palla e trovando tanti buoni tiri dagli angoli, soprattutto Gigi Datome è stato fantastico in questo. In difesa siamo stati in grado di limitare il loro gioco in post-up, soprattutto Kalinic che è un incubo in quelle situazioni, e le penetrazioni dal palleggio in cui sono solitamente molto efficaci.

Loro sono una buona squadra e sono rientrati in partita quando forse abbiamo pensato troppo presto che la partita fosse chiusa. Ma quando si sono avvicinati, abbiamo giocato quattro minuti davvero eccellenti, abbiamo difeso, abbiamo strappato qualche rimbalzo d’attacco e trovato i tiri giusti.

La partita l’abbiamo chiusa lì. Adesso speriamo di trovare le energie per giocare un’altra buona partita a Berlino. Entriamo in una fase cruciale della stagione, anche la differenza punti può essere decisiva, ma dobbiamo pensare ad una gara alla volta, cominciando da Berlino.

Non è facile regalare due giocatori come Shields e Micov, anche loro hanno delle assenze. Si tratta di vedere chi riuscirà a sopperire meglio”.

Cristiano Garbin

@garbo75

 

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