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FIBA Intercontinental Cup 2020: la Virtus Bologna cede in finale ai padroni di casa del Iberostar Tenerife

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Niente da fare per la Virtus Bologna che cede in Finale della FIBA Intercontinental Cup 2020 ai padroni di casa dell’Iberostar Tenerife per 72-80. Non riesce ai bolognesi il sogno di portare in Italia un trofeo che forse varrà quel che varrà in area FIBA ma che comunque era alla portata dei ragazzi di Djordjevic.

A differenza del match di venerdi, vinto in semifinale vs il San Lorenzo, la Virtus Bologna parte bene per poi subire contratta, il gioco dei canarini di casa e deve cedere tre parziali su quattro, allungando la forbice del divario che non riuscirà più a colmare, se non quarto finale. Nel giorno di in cui Marcelino Huertas fa dannare i bolognesi (23 p.ti ed MVP del match), in campo anche Milos Teodosic, assente in semifinale, che non riesce a tradurre in punti il gioco dei suoi.

Primo periodo, partita tesa con rapidi cambi di fronte, la posta in palio è alta e le squadre non vogliono sbagliare. Gamble è il primo ad aprire le marcature, seguito da Stefan Markovic. Sempre Gamble si porta in lunetta, mentre Ricci segna la prima tripla della gara. Inizio perfetto della Segafredo che si porta sul 7-0 dopo 5’ di gioco. Salin segna il primo canestro per i padroni di casa, per la Virtus esce Gamble ed entra Hunter, mentre le difese ora chiudono tutti gli spazi. White riceve il pallone sotto canestro e schiaccia a rete, Huertas fa 1/2, ma i bianconeri rispondono con Ricci e si portano sul 9-4. Entrano Baldi Rossi e Marble, mentre Shermadini trascina i suoi compagni e porta la squadra delle Canarie a – 2.  Teodosic va in lunetta e fa 2/2, ancora Shermadini risponde facendo 2/2 ai liberi, Tenerife attacca ed entra spesso nel pitturato, e da li costruisce i punti necessari a riportare il punteggio in parità, 11 a 11 quando mancano 1’ e 30’’ alla fine del primo quarto. Il centro Georgiano sotto le plance è implacabile, prende spazi e rimbalzi, così facendo i padroni di casa si portano avanti e chiudono i primi 10’ minuti di gioco sul punteggio di 11 a 16.

Secondo periodo, Teodosic, Pajola, Marble, Baldi Rossi e Delia aprono il secondo quarto, ed è proprio la Virtus a trovare il canestro del -3, mentre un possesso gestito male ed intercettato da Konate, porta la squadra di Coach Vidorreta sul punteggio di 13 – 18. Time out chiesto da Coach Djordjevic. Teodosic penetra nel pitturato e segna, Salin risponde con finta e tiro dalla destra del canestro, Delia schiaccia su assist di Markovic mentre Konate, tra una selva di mani infila il canestro che mantiene lo svantaggio della Segafredo a -5. 2/2 ai liberi per Lundberg, Salin infila la tripla del +10 Tenerife e la Virtus chiama il time out. Markovic prende il pallone, corre, semina gli avversari e con una mano appoggia la palla al ferro, Shermadini concretizza il gioco da tre punti, ma l’alley oop di Markovic per Weems ridà speranze a Bologna. Huertas trova i tre punti dall’arco, Markovic fa 2/2 ai liberi accorciando lo svantaggio della Virtus. Ma è in area che Tenerife prevale sulle V Nere, prende falli e dai liberi non sbaglia quasi mai. Teodosic gestisce il possesso, passa il pallone a Gamble che segna e conquista il bonus, gioco da tre punti che non si concretizza. Guerra sbaglia un’alley oop già apparecchiata per essere messa in rete,  e la Virtus segna con Gamble, 27-35 Tenerife a 1’ e 40’’ dall’intervallo lungo. Altra tripla di White e 2/2 ai liberi di Konate portano sul -13 Bologna. Baldi rossi mette la bomba da tre punti, Markovic, sfruttando il Pick and Roll di Delia, penetra in area e appoggia al ferro. La Segafredo vuole andare al riposo con il minimo scarto possibile, ma Shermadini mette l’ultimo canestro del primo tempo. Sirena e squadre al riposo sul punteggio di 32-42 Tenerife.

Terzo periodo, Teodosic, Markovic, Weems, Baldi Rossi, e Gamble è il quintetto di partenza del secondo tempo. Huertas segna da tre punti, Teodosic risponde allo stesso modo, ancora tripla di Huertas e libero di Gamble che si infila in rete. E’ Ancora Teodosic a riportare il la Virtus sul –10. Gamble, su assist di Markovic, schiaccia a rete, 42 a 50 Tenerife. Shermadini torna a fare la voce grossa in area, mentre entra Hunter ed esce Gamble tra le file bianconere, la squadra di Coach Vidorreta mette il turbo e si porta sul +15, grazie anche alla tripla di Salin. Hunter fa 2/2 ai liberi, Ricci segna dall’arco ma Yusta risponde allo stesso modo; la gara delle triple continua con Teodosic e Huertas. Hunter viene lanciato a rete e segna il canestro del 52 – 63 Tenerife quando mancano 1’30’’ alla fine del terzo quarto. Ricci risponde, su assist di Markovic, al canestro di Marcelinho. Sirena e partita che si porta alla sua fase finale sul punteggio di 54-67 per i padroni di casa.

Quarto periodo, si apre con la tripla Marble dalla destra del canestro, riportando così la Virtus sul -10. Ancora la Virtus in attacco, Marble dalla lunetta fa 2/2 e accorcia lo svantaggio bianconero, Ricci segna la tripla che porta le V nere sul 64-69 quando mancano 5’ a fine della gara. White si porta in lunetta fa 1/2, Marble segna un’altra tripla, questa volta quella del -3, ma Shermadini risponde infilando la palla in rete subito dopo. 67-72 Tenerife al 37’ di gioco. I padroni di casa hanno perso la vena realizzativa, la stanchezza di si fa sentire, Bologna spinge, ma una palla persa di Marble fa ripartire il contropiede delle Canarie, che tirano e si portano sul +9 a 2’ e 34’’ dalla fine di questa gara. Resta poco tempo, la tripla di Markovic dona speranza alla Virtus, -6 ad 1’ e 12’’; possesso Virtus con un minuto ancora da giocare, fallo di Ricci, Huertas fa 2/2 e porta i padroni di casa sul 70-78 a 40’’ dalla fine. Gamble si porta in lunetta e fa 1/2, Salin subisce il fallo successivamente e fa bottino pieno, 71-80. Altro giro in lunetta, questa volta per Marble, anche lui 1/2. Non c’è più tempo. Finisce 72-80 per Tenerife.

Il Club spagnolo si aggiudica l’edizione 2020 della Coppa Intercontinentale.

Sala Stampa

Sasha Djordjevic

Voglio solo congratularmi con chi ha vinto e organizzato per la seconda volta in casa questa competizione. Bisogna giocare partite come questa. Abbiamo avuto un calendario tostissimo, è la nostra terza partita in cinque giorni con un viaggio di mezzo e non è una scusa, ma un fatto. Le energie ci sono venute a mancare, loro hanno segnato diversi canestri allo scadere che hanno annientato lo sforzo fatto e nessun allenatore vorrebbe mai vederli. Abbiamo cercato di rientrare con le triple per arrivare al pareggio e mettere su di loro la pressione per giocarcela fino alla fine ma ci sono mancate le energie, nonostante il buono sforzo complessivo. Abbiamo preparato bene la partita e siamo anche partiti bene ma non trovando più il canestro loro si sono impossessati del gioco e hanno trovato soluzioni che ci hanno tolto lucidità in attacco. Abbiamo avuto da subito problemi di falli che ci hanno penalizzato nel continuare a fare la difesa che volevamo: su Shermadini non abbiamo eseguito i compiti che ci eravamo prefissati, è 10 anni che usa sempre la mano destra e dovevamo impedirglielo. Non abbiamo mai mollato e per questo sono orgoglioso dei ragazzi. Quando non vengono le cose che ci si è prefissati i giocatori forse un po’ si deprimono e non dovrebbe essere così, ma dipende dalle individualità, non sono cose semplici da trasmettere. Loro sono una delle squadre più aggressive in Spagna, ed è anche un’impronta del coach. Pressano, hanno gambe e grandi corpi quindi pressano e forzano palle perse. Con un po’ più di ossigeno e freschezza avremmo forse potuto reagire meglio. Era una partita difficilissima sia fisicamente che psicologicamente, per il tempo di preparazione che ci è mancato. Le competizioni e le società sono ambiziose, nessuno ci getta petali di rosa. Anche Tenerife vuole crescere e forse cambierà coppa europea l’anno prossimo. Tutti vogliamo nuove sfide e nuove vittorie, bisogna crescere poco a poco, anche se noi vogliamo portare prima possibile la società a vincere titoli, ma ci vuole continuità nel lavoro. Teodosic voleva esserci a dare una mano, perchè per lui era importante regalare un trofeo ai tifosi e alla società. Congratulazioni a Tenerife che ha cercato questa Coppa e alla fine l’ha ottenuta. Avremmo forse potuto essere noi gli organizzatori, ma facendo l’altra Coppa era impossibile farla.

Segafredo Virtus Bologna – Iberostar Tenerife 72-80

Parziali: 11-16; 21-26; 22-25; 18-13

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