F1, La curva più dura per i freni del Circuit of the Americas: da oltre 300 a 90 Km/h in meno di 3″
Si corre domenica 19 ottobre, il secondo dei tre round in terra statunitense per la Formula 1. A maggio si gareggiò a Miami, questa volta ad Austin mentre a novembre sarà la volta di Las Vegas. Nel 2024, sommando questi tre GP, il pubblicò in circuito superò il milione di persone.
Il Gran Premio degli Stati Uniti ha già 45 edizioni alle spalle ma solo le ultime 12 si sono disputate sul Circuit of the Americas (COTA) anche perché il tracciato texano è stato inaugurato il 21 ottobre 2012 da Mario Andretti al volante della Lotus 79 con cui vinse il Mondiale.
I dati del Gran Premio di Austin (Texas, USA)
Secondo i tecnici del gruppo Brembo che lavorano a stretto contatto con tutti i piloti di Formula 1, il Circuit of the Americas da 5.513 metri di lunghezza rientra nella categoria dei circuiti mediamente impegnativi per i freni. In una scala da 1 a 5 si è meritato un indice di difficoltà di 3 pur avendo 9 staccate al giro per complessivi 16 secondi e mezzo di utilizzo dell’impianto frenante: 3 frenate sono della categoria Hard, 4 Medium e 2 Light. In 5 punti i piloti utilizzano i freni per più di 2 secondi.
La curva più dura del Circuit of the Americas (COTA)
La curva più dura del Circuit of the Americas per l’impianto frenante è la 12: le monoposto vi arrivano a 312 km/h e scendono a 92 km/h in 2,72 secondi durante i quali percorrono 126 metri. Lo sforzo richiesto ai piloti è di 4,2 g (inferiore ai 4,3 g della prima curva) e il carico che esercitano sul pedale del freno è di 130 kg.
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