Mercedes, un 2024 in crescita… altalenante
Una stagione, quella appena conclusa, che ha in mostrato una Mercedes in netta crescita rispetto alle ultime due. Il quarto posto finale tra i Costruttori non rende forse giustizia al lavoro svolto dal team di Toto Wolff, che ha comunque portato a casa quattro vittorie complessive, due a testa per Russell e Hamilton. Ora, il focus è tutto sul 2025, che rappresenterà un nuovo inizio dopo l’addio del pilota di Stevenage e l’ingaggio del giovanissimo Andrea Kimi Antonelli.
Un 2024 sulle montagne russe, ma certamente positivo
Il campionato 2024 è stato certamente complicato da spiegare per gli uomini Mercedes. Il team di Brackley, dopo un inizio in sordina, ha vissuto un’estate da protagonista, andando ad approfittare del calo vertiginoso delle prestazioni Red Bull e di una McLaren non sempre “cattiva” quanto bastava, senza contare una Ferrari completamente persa. Se il successo di Russell in Austria è arrivato, ci si passi il termine, “di rapina”, dopo il contatto tra Verstappen e Norris, a Silverstone Hamilton ha dominato, lasciando le briciole ai propri avversari.
Il pilota di King’s Lynn si era poi ripetuto a Spa, dove forse il team ha raggiunto il picco stagionale, con una doppietta che, su un tracciato come quello delle Ardenne, lasciava poco spazio alle speranze dei rivali. La squalifica di George, poi, è sembrata in qualche modo interrompere la magia, nonostante la coppa del vincitore fosse passata nelle mani del team mate, al secondo centro stagionale. Al rientro in pista dopo la pausa, Ferrari e McLaren sono tornate al top, e per le Frecce d’Argento l’unico sussulto in gara è arrivato, ancora con Russell, tra i muretti di Las Vegas.
Nel complesso, 468 punti totali raccolti rappresentano un bel salto in avanti rispetto al 2023, quando non era arrivata neanche una vittoria. Oggi, il gruppo di testa sembra essere molto più compatto, e senza una costanza di rendimento e di comprensione della vettura è difficile puntare a qualcosa di grosso. Tante volte abbiamo sentito i piloti lamentarsi per il comportamento della monoposto; passi per Hamilton, che ha passato un anno praticamente da separato in casa, ma Russell deve in tutti i modi trovare la quadra con il suo team.
Arriva Kimi, inizia il post Lewis
Il 2025 sarà l’inizio di una nuova era, per certi versi una vera rivoluzione nella Mercedes targata Toto Wolff. Lewis Hamilton, infatti, l’uomo che più di tutti ha portato il team al successo, sarà un avversario vestito di rosso. Al suo posto, ecco Andrea Kimi Antonelli, giovane predestinato (è proprio il caso di dirlo, visto il suo palmares), chiamato in un top team subito all’esordio. Ma non è solo una questione di piloti; il team Mercedes, infatti, è cresciuto insieme al suo uomo simbolo, e da oggi si troverà a dover in qualche modo camminare da solo. Logico, la squadra di Wolff ha tutto per fare bene, e tanto dipenderà dalle prestazioni di George Russell.
Antonelli, infatti, dovrà essere lasciato libero di lavorare, crescere, sbagliare, in seno ad un team chiamato ad offrirgli tutto il supporto possibile. L’uomo di punta, va da sé, dovrà essere Russell, che ha dimostrato di poter indossare i galloni di capitano della squadra, ma ora dovrà farlo con continuità, cosa non così semplice e scontata. George dovrà smussare in qualche modo qualche angolo del suo carattere non propriamente accomodante, diventare quello che Hamilton è stato in questi ultimi anni: può farlo, ne ha le possibilità, ora tocca a lui.
Insomma, quella che si prospetta sarà un’annata che ci darà tante risposte in merito alla Mercedes F1. Paradossalmente, l’addio di Hamilton è una grandissima opportunità per voltare pagina e tornare a lottare per qualcosa di veramente importante, insieme agli altri top team, sempre più agguerriti. Una sfida che per certi versi può apparire impervia, ma Toto Wolff e i suoi dovranno essere in grado di accettarla, altrimenti inizieranno i veri problemi.
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