No al rally sulle strade di Farra: «Almeno mettetele in sicurezza»

«Da più di un decennio siamo bloccati in casa nei giorni del rally delle Prealpi che quest’anno partirà il 18 dicembre e, oltretutto, la nostra strada non è messa in sicurezza con asfaltature, linee di mezzeria e di delimitazione della carreggiata nonostante normalmente vi transitino centinaia di auto al giorno perché è il percorso che fa da scorciatoia di molti per il tragitto casa/lavoro e vice versa, lavorando nelle aziende della zona».

Queste parole riassumono la rabbia di molti residenti di via San Tiziano contro l’amministrazione comunale di Farra di Soligo.

I residenti minacciano di rivolgersi alla Prefettura per bloccare l’ormai tradizionale corsa automobilistica, se la loro strada non sarà almeno messa in sicurezza prima dell’inizio della manifestazione.

A irritare ancora di più i residenti è il fatto che la segnalazione della situazione e la richiesta d’intervento rivolta all’amministrazione comunale sono partite già l’8 aprile, ma da allora non ci sono stati risultati.

«Non chiediamo molto. Non vogliamo che venga riasfaltata completamente via San Tiziano, ma è necessario almeno mettere in sicurezza due curve pericolose. Ne va della sicurezza di tutti», spiegano i residenti che protestano.

Il programma della ventitreesima edizione del Prealpi Master Show (questo il nome ufficiale della manifestazione) – gara d’apertura del trofeo Raceday Rally Terra 2022-23 – è compattato su due giornate: sabato 17 e domenica 18 dicembre, mentre come da tradizione le verifiche tecniche e sportive inizieranno già nel tardo pomeriggio di venerdì 16 dicembre.

Domenica 18 dicembre la partenza è fissata alle 7.15 quando uscirà l’assistenza, posizionata lungo viale Europa a Farra di Soligo.

La prima prova speciale “Master Show” parte alle 7.30, gli altri passaggi hanno il loro start alle 10.55, alle 14.10 e alle 17.20. L’arrivo in piazza Martiri della Liberta di Sernaglia è previsto per le 18. Salvo che i residenti di via San Tiziano non riescano a far stoppare la manifestazione per la pericolosità di parte del percorso di una gara, che crea loro disagio. Il percorso, almeno nel tratto riguardante la loro strada, non sarebbe al massimo della sicurezza per chi vive nella zona.