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F1 2021, McLaren MCL35M: Come sarà la nuova monoposto con motore Mercedes

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La McLaren sta preparando la stagione 2021 in maniera molto più impegnativa rispetto ai diretti competitors: la nuova vettura di Woking dovrà essere rivisitata in diverse aree per alloggiare il Power Unit Mercedes che, facendo posto al propulsore Renault, sancirà il ritorno in F1, dopo diversi anni, di un binomio che tante gioie ha regalato alla scuderia inglese.

Essendoci stato questo cambio di Power Unit, il team McLaren ha beneficiato di alcune deroghe da parte della Federazione riguardo le parti che sono state omologate la scorsa stagione 2020. Nonostante alcuni “alleggerimenti” ottenuti dalla scuderia di Woking, per andare a modificare parti omologate come telaio, scatola del cambio, e impianto di raffreddamento, il lavoro dei tecnici guidati da James Key non è stato affatto semplice, soprattutto in termini di pandemia e di smart working.

Mentre tutte le altre squadre hanno potuto lavorare molto poco sulle modifiche da applicare alle monoposto 2021, e si sono già focalizzate ampiamente sul 2022, McLaren da questo punto di vista ha dovuto spendere più risorse sul progetto della vettura 2021, che sarà presentata ufficialmente il 15 febbraio, con il nome di MCL35M.

L’ultima “M” sta appunto per “Mercedes”, mentre il resto del nome è identico al 2020. Nessun “MCL36”, visto il forzato family feeling con la vettura dello scorso anno per via dei congelamenti.

TANTI CAMBIAMENTI CON IL POWER UNIT MERCEDES

Nonostante le deroghe concesse, la McLaren ha dovuto spendere tutti e due i gettoni per implementare il Power Unit della casa tedesca. Le principali modifiche hanno riguardato la parte posteriore del telaio, dove sono stati completamente rivisti gli attacchi motore.

Questa è stata senza dubbio la sfida più ardua James Key e colleghi, in quanto hanno dovuto accelerare i tempi per superare i crash test del nuovo telaio a fine dicembre, e ricevere dunque l’omologazione della FIA per il 2021. Il superamento del crash test, a detta di Piers Thynne (direttore di produzione McLaren) è una pietra miliare per una scuderia di F1, ancor più in tempi di pandemia globale.

McLaren sarà l’unica squadra che la prossima stagione disporrà di un telaio nuovo rispetto al 2020, mentre tutte le altre scuderie manterranno quello omologato lo scorso anno, con un corposo risparmio di risorse, tempo e lavoro di sviluppo. Sebbene il più grande scoglio per la squadra inglese fosse quello di omologare il nuovo telaio per la MCL35M, l’alloggiamento del Power Unit Mercedes ha comportato altre modifiche obbligatorie rispetto alla vettura 2020, in diversi componenti.

Piers Thynne a riguardo ha dichiarato: “Il passaggio al motore Mercedes ha determinato una modifica sostanziale dell’architettura dell’auto. L’intero layout dell’impianto di raffreddamento, i cablaggi e il sistema elettrico, le centraline di controllo, e tutti i condotti di olio motore e liquido di raffreddamento. La MCL35M sarà la prima vettura di F1 prodotta nel suo insieme in ambiente protetto da covid19”.

Molto importante per McLaren è stato il fatto di poter contare sulle componenti facenti parte delle TCO (Transitional Carry Over), ovvero quelle parti che possono essere utilizzate senza incidere sul badget cap stagionale. McLaren ha cercato di trasferire più componenti possibili di questa categoria dalla vettura vecchia a quella 2021, come le parti interne della scatola del cambio (ingranaggi) e parti del sistema sospensivo.

L’adozione del Power Unit Mercedes inciderà molto anche sulla conformazione del retrotreno, e della carrozzeria attorno a questa zona della monoposto. Il Power Unit Renault della vettura dello scorso anno, era molto esigente per quanto riguardava il raffreddamento, con McLaren che sulla MCL35 adottava spesso una carrozzeria abbastanza larga al retrotreno, con sfoghi d’aria molto ampi, che superavano anche il triangolo superiore della sospensione posteriore nelle tappe più calde del 2020. (disegno in basso).

Vedremo se, con il Power Unit Mercedes, la scuderia di Woking rivoluzionerà anche la parte aerodinamica del retrotreno, con una lavoro di rastremazione delle fiancate, in stile Mercedes W11.
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LAVORO SULL’AERODINAMICA 2021 GIA’ LO SCORSO ANNO

McLaren è una delle scuderie che, nonostante fosse in piena lotta costruttori per un terzo posto, ha fatto più test aerodinamici in ottica 2021.
Come sappiamo, il 2021 ha visto alcune variazioni al regolamento tecnico per quanto riguarda fondo, diffusore, e prese dei freni posteriori, i quali avranno un impatto complessivo sulla downforce globale ridotto del 10% .

McLaren è stata una delle prime vetture a portare in pista una pre-configurazione 2021 di fondo piatto, testando l’impatto che avrebbero avuto le limitazioni aerodinamiche sulla “vettura arancio” già nelle prove libere del Gran Premio del Belgio. Il lavoro di James Key sulla McLaren ha volto uno sguardo al 2021 non solo nelle parti aerodinamiche che sarebbero state ritoccate dal regolamento, ma anche sull’evoluzione stessa della vettura. A dimostrazione di questo aspetto c’è l’introduzione del muso stretto nelle libere del GP di Toscana, ultimo termine utile del 2020 per omologare quella che sarebbe stata la struttura di impatto anteriore nel 2021.

L’ omologazione del nuovo muso, di chiara ispirazione Mercedes, è stato un gran colpo la scuderia di Woking, che è riuscita dunque a omologare una nuova struttura di impatto anteriore, risparmiando i token che sarebbero stati necessari per una nuova omologazione, sforando dal termine ultimo di metà settembre. Il muso stretto, con l’ampio convogliatore di flusso della parte inferiore (denominato in gergo tecnico cape) permette una diversa gestione del flusso d’aria proveniente dalla zona neutra dell’ala anteriore. I piloni stretti del muso energizzano maggiormente il flusso d’aria nella parte centrale, mentre offrono una maggiore sezione di passaggio al vortice Y250, che si forma fra muso e gli spoiler dell’ala anteriore.
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L’aerodinamica è libera da vincoli di omologazione, e sicuramente sarà l’area in cui i tecnici di James Key lavoreranno maggiormente nello sviluppo nel corso del 2021. La MCL35M, almeno inizialmente non si discosterà molto dai concetti aerodinamici visti sulla vettura dello scorso anno. La bontà tecnica mostrata nel 2020 ha consentito alla McLaren di centrare un terzo posto nella classifica costruttori (cosa che non accadeva dal 2012), motivo per il quale la vettura 2021 non subirà rivoluzioni aerodinamiche, proseguendo uno sviluppo iniziato nel 2019.

La diversa gestione dei flussi d’aria ha portato nel 2020 a diverse modifiche ai deviatori di flusso delle fiancate, aggiornati più volte nel corso della passata stagione. Una foresta intricata di elementi aerodinamici, che potrebbe diventare anco più complessa con l’aumento della portata d’aria proveniente dall’anteriore. I bargeboards potrebbero essere una di quelle parti aerodinamiche che potrebbero discostarsi in maniera sostanziale dalla vettura dello scorso anno.
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UN TERZO POSTO CHE RIDUCE I RUN IN GALLERIA DEL VENTO

Il terzo posto centrato la scorsa stagione porta con sé l’handicap della riduzione delle ore spendibili in galleria del vento. La Federazione per il 2021 ha adottato un sistema vincolante dei run disponibili per le prove aerodinamiche al banco, agevolando le squadre che peggio si son piazzate a fine stagione scorsa. Renault, giunta quinta lo scorso anno, disporrà di 40 run settimanali utili per i test aerodinamici, pari al 100% dei run previsti con il vecchio regolamento. (compreso il tempo per assemblare del modello in scala 1:2).

McLaren, giunta terza, disporrà invece di 38 run settimanali, corrispondenti al 95% del complessivo complessivi, mentre Williams, giunta ultima nei costruttori nel 2020, avrà a disposizione invece il 112,5%. Le ore in galleria del vento saranno molto importanti nel 2021, in quanto le squadre avranno il compito di testare le nuove monoposto 2022 ad effetto suolo, in cui tutti gli ingegneri partiranno da un foglio bianco. Una F1 che è sempre più proiettata verso il virtuale, con meno test fisici per una questione prettamente legata ai costi.

Questa graduatoria verrà successivamente aggiornata al 30 di Giugno del 2021, e si farà fede alla classifica costruttori aggiornata in quella data.
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