F1, i vertici del Team Red Bull spiegano la scelta di Sergio Perez
Dopo l’annuncio, le ragioni di una scelta. Mister Red Bull Dietrich Mateschitz, il superconsulente della squadra Helmut Marko e il team principal Christian Horner spiegano cosa li ha spinti ad affiancare Sergio Perez a Max Verstappen nel 2021 sostituendo, così, Alexander Albon. In sostanza le notevoli qualità alla guida del pilota messicano sono state decisive nel far maturare ai vertici della scuderia anglo-austriaca questa importante decisione, che assembla in seno alla Red Bull una delle coppie più forti del prossimo Campionato Mondiale di F1. E potenzialmente anche tra le più esplosive considerando il carattere coriaceo e il valore di entrambi i drivers.
In un’intervista rilasciata a Speedweek, in merito all’inserimento in squadra di Perez, Mateschitz ha affermato: “Abbiamo bisogno di due piloti forti. Perez si è dimostrato uno dei migliori quanto a prestazioni e non è mai stato alla guida di una vettura come la nostra. Si merita questa opportunità. Ci siamo posti l’obiettivo di affidare la nostra seconda macchina al pilota che poteva portare un maggior numero di punti”. A Servus TV, invece, Helmut Marko è entrato maggiormente nel dettaglio delle motivazioni che hanno spinto Red Bull a rimpiazzare Albon: “Vogliamo vincere il Mondiale – ha dichiarato l’ex pilota di F1 – e quindi abbiamo bisogno di due monoposto che possano competere per la vittoria. Perez è molto in forma e ha dimostrato di essere bravissimo nella gestione delle gomme guidando ad alti livelli. Ha un’esperienza decennale in F1 e ciò è un vantaggio.
Con Alex Albon, invece, abbiamo avuto alti e bassi e perciò dovevamo prendere una decisione. Inoltre Perez porta tante conoscenze sulla Mercedes e ci attendiamo da lui un grande contributo in tal senso”. Molto più incoraggiante la valutazione di Albon da parte del team principal Christian Horner: “Alex ha avuto tante pressioni esterne. Ha gestito tutto questo molto bene e mi ha impressionato quanta forza, resilienza e classe abbia mostrato. Tutti noi volevamo che rimanesse e, quindi, abbiamo deciso di valutare le prestazioni a fine stagione in maniera completa.
Guardando il delta tra i nostri due piloti e viste le ottime prestazioni di Sergio Perez, in particolare nella seconda metà dell’anno, abbiamo deciso che Sergio si fosse guadagnato il posto nel 2021. Alex rimane una parte importante del team – ha sottolineato Horner – e si concentrerà sullo sviluppo del 2022 e, naturalmente, rendendosi un contendente per il futuro. È anche uno dei piloti più umili con cui abbiamo mai lavorato e un membro molto apprezzato del team. Dobbiamo schierare la squadra più forte possibile per sferrare l’attacco alla Mercedes. L’esperienza di Sergio sarà fondamentale nella prossima stagione e non vediamo l’ora di accoglierlo”.
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