Atletica leggera, il caso Nikolli: «La Federazione albanese mi ha tolto i record e i premi»

PAVIA. Record prima accettati poi cancellati e premi e rimborsi sempre negati. È l’accusa che David Nikolli rivolge alla Federazione atletica albanese. Nikolli, 31 anni, è arrivato in Italia quando ne aveva 16. «Ho camminato una settimana per arrivare dai miei fratelli in Oltrepo – spiega lui –, avevo il sogno di diventare calciatore, poi un giorno ho provato l’atletica e mi sono innamorato».

Da tre anni ha doppia cittadinanza, ma il suo sogno è sempre stato quello di gareggiare per il suo Paese. «Per quello sono profondamente deluso ed arrabbiato – continua David –, ho investito i miei risparmi per gareggiare per i colori dell’Albania, con i quali ho realizzato 12 record, migliorati 23 volte, dai 1000 metri sino alla mezza maratona, che mi hanno cancellato, ma questo vale solo per lo Stato albanese. World Athletics mi ha spedito i documenti ufficiali che certificano i tempi fatti, validi in tutto il mondo, tranne che nella mia nazione».

David, pavese d’adozione, visto che vive e lavora qui, ed è fidanzato con una podista pavese, ha iniziato a correre a Pavia e alla prima partecipazione ha vinto la mezza maratona Corripavia nel 2016, vinta altre due volte, oltre alla Scarpadoro di Vigevano. «Per l’Albania – spiega – ai Giochi dei Balcani, cui partecipano 25 Stati, ho vinto otto medaglie: tre d’oro, due d’argento e tre di bronzo. Anche questi dati sono facilmente riscontrabili, perché esistono gli albi d’oro delle varie annate. La mia nazione non mi ha riconosciuto nessuno di questi risultati. Non ho ricevuto alcun rimborso per le spese sostenute, né sono stato premiato per le medaglie vinte e per i record fatti, come previsto dalla legge. La cosa che più mi fa arrabbiare è che i record raggiunti con fatica sono stati cancellati, i risultati di una vita tolti dal libro d’oro dello sport albanese insieme alle medaglie che ho vinto, che sono non solo mie, ma di tutto il Paese».

Lo scorso anno Nikolli è stato premiato nel gala dalla Rtsh National Television “Stars of Sports 2024”, come miglior atleta dell'anno per aver stabilito record nazionali e balcanici. All'evento hanno partecipato alti rappresentanti istituzionali, ma neanche questo ha smosso la federazione albanese. David, una volta che si è reso conto che era stato vittima del sistema, ha rivolto un appello allo Stato albanese affinché venga fatta giustizia.

«Vorrei che mi vengano riconosciuti record e medaglie – chiude il 31enne –, voglio essere ricordato come un atleta che ha dato il suo contributo allo sport albanese. Vorrei continuare a contribuire allo sport in Albania, ma questo sarà possibile solo se riconoscono i miei risultati. Ho denunciato tutto ai giornali albanesi, ma non ho avuto risposta. Vorrei risolvere la questione senza ricorrere ai tribunali».

MAURIZIO SCORBATI