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CORSA IN MONTAGNA: LA BELLUNESE GAIA COLLI CONQUISTA IL TRICOLORE, QUARTO CAGNATI

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L’Arco di Augusto si staglia in un cielo terso con nuvole che corrono veloci questa mattina a Susa. Rispetto alla giornata di ieri, molto calda, oggi un piacevole vento leggero accoglie gli atleti alla partenza della gara maschile del 32mo Challenge Stellina, che quest’anno assegna anche le maglie tricolori. Le donne partono da località Braida, poco più su. L’arrivo è per tutti a Costa Rossa, al termine di un percorso molto temuto dagli atleti perché lungo e in sola salita. Partenza alle 9.00 per la gara femminile, 15 minuti dopo via a quella maschile. Tutti con la mascherina per i primi 500 metri di questo campionato italiano in prova unica, con le caselle per gli atleti tracciate sull’asfalto alla partenza in modo da rispettare le distanze. Dopo circa un’ora e un quarto di gara, ecco che i titoli italiani assoluti 2020 vanno a Gaia Colli (Atl. Valle Brembana; foto DAMIANO BENEDETTO), prima anche nella classifica Under 23, e a Cesare Maestri (Atl. Valli Bergamasche Leffe), che bissa il titolo del 2019, con Daniel Pattis (ASD Suedtirol Team Club) primo tra gli Under 23. Ottimo quarto, un altro bellunese, Luca Cagnati (Atl. Valli Bergamasche Leffe), atleta d’esperienza (classe 1990) che in comune con Gaia Colli ha il fatto d’aver vestito, da giovane, la maglia della Polisportiva Caprioli San Vito (anche se la primissima società di Cagnati è stata l’Atletica Agordina).

Gaia Colli, bellunese trapiantata nel Bergamasco, è la sorpresa della giornata. Il pronostico della vigilia dava favorita Elisa Sortini (Atl. Alta Valtellina) ed è proprio l’atleta lombarda a partire forte, tentando di allungare. Alle sue spalle sale bene Gaia Colli, che prima di metà percorso riprende l’avversaria e allunga, transitando al punto di rilevamento a Chiamberlando con oltre 20 secondi di vantaggio. Nel tratto finale Colli prosegue con la sua andatura e taglia il traguardo in 1h14’16” con un minuto di vantaggio sulla seconda classificata, Alessia Scaini (Atl. Saluzzo), in grande spolvero, che ha ripreso e staccato la Sortini.

Sono felicissima – le parole di Gaia Colli al traguardo -, non me l’aspettavo davvero. Sono partita tranquilla perché sapevo che la gara era dura. Inoltre avevo appena finito l’altura a Sestriere, non sapevo come avrei reagito essendo scesa solo ieri. A metà gara però ho visto che stavo ancora troppo bene per i miei standard e quindi ho deciso di allungare. Proseguendo ho visto davanti la Sortini che era partita più forte, l’ho ripresa e sono andata via con il mio passo, cercando di tenerlo sino alla fine. Quando sono arrivata sul traguardo non ci credevo!”.

Ventun anni, bellunese di Auronzo di Cadore, Gaia Colli ha cominciato molto presto a correre per divertimento, sotto la guida del tecnico Giorgio Canal. Nel 2014, alle prime gare in montagna, è arrivata subito una vittoria tricolore nella staffetta tra le cadette con la Polisportiva Caprioli San Vito, sua prima società, e poi nel 2015 l’esordio in azzurro nella WMRA Youth Cup. Per un periodo ha vissuto in Valle d’Aosta, gareggiando per la società di Pont-Saint-Martin. Da junior è stata sempre presente alle manifestazioni internazionali di corsa in montagna, fino all’oro europeo a squadre nel 2018, mentre nel 2019 ha debuttato in Nazionale assoluta ai Mondiali in Argentina. Dal settembre 2018 il suo tecnico è Renato Gotti e Gaia Colli ha ricominciato a migliorarsi anche su pista. Vive a San Pellegrino Terme (Bergamo), si allena nell’impianto di Zogno oppure sulla ciclabile della Valle Brembana. Diplomata al liceo scientifico, studia scienze motorie e nel tempo libero ama cucinare dolci.

 

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