Ginnastica artistica, Brugnami stupisce al volteggio ai Mondiali. Macchini lotta per la finale, Targhetta rischia
L’Italia ha incominciato la propria avventura ai Mondiali 2025 di ginnastica artistica, scendendo in pedana a Jakarta (Indonesia) per prendere parte alla terza suddivisione delle qualificazioni maschili. La nostra Nazionale ha preso parte al turno preliminare, al termine del quale conosceremo gli otto finalisti nelle singole specialità e i ventiquattro uomini che si contenderanno il titolo nel concorso generale individuale. La rassegna iridata in anno post-olimpico è riservata esclusivamente agli individualisti e non prevede la disputa delle gare a squadre, che saranno il fulcro delle prossime edizioni verso le Olimpiadi di Los Angeles 2028.
Tommaso Brugnami ha strabiliato al volteggio, dimostrandosi subito pimpante e pronto per i grandi eventi al suo debutto nella rassegna iridata dei grandi. Il Campione del Mondo juniores nel 2023 ha eseguito due salti di primaria caratura: leggero sbilanciamento all’arrivo sullo Yurchenko con triplo avvitamento e decimo di penalità per l’uscita di pedana (14.266, 9.166 di esecuzione e 5.2 come nota di partenza), solidissimo Kasamatsu con triplo avvitamento (gambe un po’ incrociate all’arrivo, 14.233 con 5.3 come D Score). Il 19enne marchigiano ottiene la media di 14.249 ed è ottimo quarto alle spalle di big come l’armeno Artur Davtyan (14.566), l’ucraino Nazar Chepurnyi (14.316) e il russo Daniel Marinov (14.266, gareggia come indipendente, ma il passaporto è quello).
Il giovane talento azzurro si è poi cimentato al corpo libero, dove è dotato di ottima solidità e fluidità, ma qualche saltello di troppo in arrivato sulle prime diagonali acrobatiche e un coefficiente di difficoltà non elevatissimo (5.500) lo hanno un po’ frenato: 13.566 e settima piazza provvisoria, il punteggio non è sufficiente per sperare nell’ingresso in finale. Brugnami è stato affiancato nei suoi due attrezzi da Thomas Grasso, che tornava ai Mondiali dopo il quarto posto di quattro anni fa al volteggio: rientro iridato purtroppo poco brillante, con due cadute che lo hanno estromesso dai giochi (prima sullo Yurchenko al volteggio, 13.199 di media; poi sulla prima diagonale al corpo libero, 12.300).
Carlo Macchini si è presentato con grandi ambizioni alla sbarra, con la consapevolezza che un esercizio ben eseguito lo avrebbe potuto portare lontano. Il marchigiano ha risposto presente con delle belle combinazioni sul ferro, ma un leggero saltello in avanti in uscita lo ha un po’ frenato: quarto posto provvisorio con 14.233 (8.333 per l’esecuzione, 6.0 il D Score) alle spalle dei giapponesi Tomoharu Tsunogai (14.800) e Daiki Hashimoto (14.400) e del britannico Joe Fraser (14.533), bisognerà stringere i denti e osservare con attenzione i prossimi gruppi per sperare di rientrare tra i migliori otto e andare a caccia di una medaglia.
Yumin Abbadini si è fermato a 13.633 alla sbarra e a 13.566 al cavallo con maniglie, dunque i Mondiali del bergamasco sono già terminati. Semaforo rosso anche per Edoardo De Rosa, che non è risultato impeccabile sullo stesso attrezzo e non è andato oltre un per lui poco brillante 13.566. Nella stessa specialità era molto atteso Gabriele Targhetta, capace di conquistare la medaglia di bronzo agli ultimi Europei: il 19enne brianzolo ha offerto un esercizio solido, anche se qualche lieve incertezza gli ha impedito di ottenere più del 14.266 (8.266 di esecuzione, 6.0 le difficoltà) che è riuscito a portare a casa.
L’azzurro occupa la settima piazza alle spalle dei kazaki Nariman Kurbanov (14.700) e Zeinolla Idrissov (14.300), dello statunitense Patrick Hoopes (14.566), degli armeni Hamlet Manukyan (14.500) e Mamikon Khachatryan (14.400), del britannico Alexander Yolshin-Cash (14.333): sarà difficilissimo rientrare nel novero dei finalisti. All’appello mancano quattro suddivisioni (due oggi pomeriggio e due domani mattina) e tanti atleti di ottima caratura devono ancora esibirsi. L’attesa sarà lunga e snervante per capire se qualche azzurro riuscirà a essere della partita negli atti conclusivi in programma venerdì e sabato, mentre non ci saranno italiani nella finale all-around visto che nessuno dei nostri portacolori è salito su tutti gli attrezzi.