Ginnastica artistica, Europei 2025: tra ritorni e grandi assenze. Anche l’Italia senza tante stelle
Gli Europei 2025 di ginnastica artistica, che andranno in scena a Lipsia (Germania) dal 26 al 31 maggio, rappresentano il primo grande evento internazionale della stagione e segnano l’inizio ufficiale del quadriennio che condurrà alle Olimpiadi di Los Angeles 2028. Come tutte le annate successive a una rassegna a a cinque cerchi, anche quella che segue Parigi 2024 è caratterizzata da un parziale cambio della guardia, da ritiri e assenze.
Molti atleti si sono presi un po’ più di tempo per riprendere l’attività e alcuni infortuni hanno falcidiato le varie Nazionali, l’evento che si disputerà settimana prossima in terra tedesca non farà eccezione. Anche l’Italia dovrà fare a meno di alcuni elementi di lusso, soprattutto in campo femminile. Asia D’Amato è ritornata in attività dopo aver dovuto saltare i Giochi, si è rivista in Serie A e sta ben recuperando, ma è bene non rischiare dopo due infortuni e lavorerà in vista dei Mondiali di ottobre.
Elisa Iorio e Angela Andreoli si sono invece recentemente operate e stanno seguendo il percorso di riabilitazione, mentre Giorgia Villa ha un pochino allentato la presa e dunque a Lipsia vedremo soltanto due elementi della squadra che ha illuminato la scena nella capitale francese: Alice D’Amato e Manila Esposito, rispettivamente oro e bronzo sulla trave alle Olimpiadi, che saranno chiamate a difendere quattro ori continentali (la genovese alle parallele; la campana nell’all-around, sui 10 cm e al corpo libero).
Anche altre Nazionali saranno senza diverse stelle: la Gran Bretagna sarò prive delle gemelle Jessica e Jennifer Gadirova, di Becky Downie, Georgia-Mae Fenton e Alice Kinsella; la Francia dovrà fare a meno di Melanie De Jesus Dos Santos, Marine Boyer e Coline Devillard; la Germania non potrà più contare sulla veterana Ellie Seitz. Un po’ diverso il discorso al maschile dove le assenze saranno numericamente e qualitativamente inferiori, ma annotiamo quella del turco Ibrahim Colak.