Cortina 2021, Mondiali di Sci alpino – Cortina 2021 ha una regina a stelle e strisce con 4 medaglie (oro in combinata, argento in gigante e bronzo in superG e slalom): si chiama Mikaela Shiffrin e surclassa due principesse da Svizzera ed Austria, Lara Gut Behrami e Katharina Liensberger che si fermano a tre medaglie ciascuna, ma scrivono forse la più bella storia di questi Mondiali. 

Mikaela Shiffrin

SHIFFRIN Mikaela alpine ski race - 2021 FIS Alpine World SKI Championships - Slalom - Women

Mikaela Shiffrin
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Lara e Katharina

Lara – oro in superG e gigante, bronzo in discesa - è una storia di tenacia  resilienza perché è tornata a grandissimi livelli. Katahrina è un capitolo inedito, perché ha rivelato al mondo il suo talento: con l’oro in slalom e in parallelo, oltre al bronzo in gigante, è in grado di far voltare pagina al wunderteam dopo l’era leggendaria di Marcel Hirscher e la cristallina, seppur troppo breve, parabola di Anna Fenninger Veith. Il futuro sarà sicuramente anche suo. 

Katharina Liensberger

LIENSBERGER Katharina alpine ski race - 2021 FIS Alpine World SKI Championships - Slalom - Women

Katharina Liensberger
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Lara Gut Behrami

GUT-BEHRAMI Lara alpine ski race - 2021 FIS Alpine World SKI Championships - Super G - Women

Lara Gut Behrami
LiveMedia/Sergio Bisi / IPA

Doppio oro 

Ci sono poi due gran duchi da Austria e Francia in netto doppio oro: sono Vincent Kriechmayr, doppietta in discesa e superG e Mathieu Faivre, l’ex fidanzato di regina “Mika” doppio colpo d’oro in parallelo e gigante. 

Mathieu Faivre

Mathieu FAIVRE alpine ski race - 2021 FIS Alpine World SKI Championships - Giant Slalom - Men

Mathieu Faivre
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Un mondiale tante doppiette

Cortina 2021 ha però, soprattutto, incoronato tanti campioni capaci di andare a medaglia due volte, come se il sigillo unico fosse quasi scontato o fuori moda. Corinne Suter e Loic Meillard per la Svizzera, il francese Alexis Pinturault (argento in combinata, bronzo in superG), Petra Vlhova (argento in combinata e slalom) per la Slovacchia e ancora per l’Austria, Marco Schwarz (oro in combinata e bronzo in gigante) hanno avuto almeno due manche di gloria, conquistando due medaglie. “Pintu”, poi, leader della coppa generale, stava quasi per fare tris, se non avesse vanificato, nella seconda manche del gigante, il suo vantaggio costruito con una prima run che resterà nella storia per i distacchi, ma anche per aver proiettato il nostro azzurro Luca De Aliprandini verso la medaglia d’argento. 

Alexis Pinturault

alpine ski race - 2021 FIS Alpine World SKI Championships - Super G - Men

Alexis Pinturault
LiveMedia/Sergio Bisi / IPA

Single e vincitori

Così passano quasi in secondo piano i medalist dall’occasione unica, i campioni che si sono portati a casa una sola medaglia. Oltre agli azzurri sono quatto da 4 nazioni diverse e questo è molto bello perché conferma l’altissimo livello raggiunto dallo sci alpino in questo momento. Così alcuni big non perdono l'occasione di piazzare la loro zampata. Lo svizzero Beat Feuz, velocista di lungo corso,  agguanta il bronzo in discesa; Tessa Worley, signora delle porte larghe, centra il bronzo in parallelo; Michelle Gisin regala alla Svizzera anche il bronzo nella combinata, che negli ultimi anni ha dominato. Sono risultati che confermano la regola:  i campioni possono incespicare, ma sanno sempre gestire i grandi eventi. A loro si aggiunge il norvegese Sebastian Foss Solevaag, oro in slalom, e l’argento di Filip Zubcic in parallelo, a dimostrazione che la confidenza con le porte larghe è frutto di un grande lavoro per la Croazia post fratelli Kostelic.

Luca De Alirpandini

Luca De Aliprandini alpine ski race - 2021 FIS Alpine World SKI Championships - Giant Slalom - Men

Luca De Alirpandini
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Coppia azzurra

L’onore azzurro è stato messo a dura prova dalla debacle di alcune big come Federica Brignone, mai a segno in 4 gare. Ha sfiorato il podio due volte Dominik Paris, quarto in discesa e quinto in superG con Christof Innerhofer sule code. legno anche per Elena Curtoni, ormai a “carriera inoltrata” e per Alex Vinatzer che invece sfiora il podio e innesta il gas per il suo futuro in slalom. Si salva in corner Marta Bassino che, dopo averlo dominato in Coppa, delude nel gigante, ma regala all’Italia la prima medaglia e d’oro, nel molto contestato parallelo. Il sigillo più bello, perché firmato da un outsider che non ha stentato a definirsi il brutto anatroccolo degli azzurri è l’argento in gigante di Luca De Aliprandini.

Marta Bassino

Marta Bassino alpine ski race - 2021 FIS Alpine World SKI Championships - Parallel Giant Slalom - Women

Marta Bassino
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Tutti gli uomini del presidente

Il presidente della Fisi Flavio Roda traccia un bilancio fra luci ed ombre: «Siamo stati penalizzati tanto dall’infortunio di Sofia Goggia, ci ha condizionati e forse c’è stata anche qualche parola di troppo che non serviva, anziché pensare a lavorare solo sullo sci. In generale mi aspettavo di più». Severo ma giusto sulle tensioni accomunate in campo femminile, il settore da cui ci si aspettavano più risultati, Roda, assolve anzi promuove il gruppo maschile: «Era la squadra data più in difficoltà ed invece ci ha  dato un grandissimo segnale non solo per la medaglia di De Aliprandini, ma perché i ragazzi sono sempre stati in gara, fino ad oggi, fino all’ultimo».

Foto: Max Montingelli

Pista Cortina 2021

Foto: Max Montingelli

Promossi e bocciati

Promosse le piste, tranne la “Vertigine” che gli atleti non hanno digerito. Bocciato il regolamento contorto e penalizzante del parallelo, Cortina, nel complesso,  ha superato l'esame. Il primo evento globale durante una pandemia si è svolto con pochi casi di positività, che hanno solo sfiorato gli atleti e che sono rimasti in linea con il dato nazionale, anche grazie a un imponente dispiego di mezzi per gestire bolle di diversi colori , tamponi e contact tracing. Logistica, traffico e parcheggi vanno sicuramente migliorati: se ci fosse stato il pubblico l’intera conca avrebbe avuto molti grattacapi. Una lezione da tenere presente per le Olimpiadi di Milano Cortina 2026 : vero che Cortina ospiterà solo le gare femminili, oltre al curling e a bob, slittino e skeleton, ma la città deve ancora centrare i cinque cerchi della viabilità.

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