Cortina 2021, Mondiali di sci alpino – Ultimo slalom a Cortina. Oggi tocca agli uomini (Dirette Tv 10 e 13.30) sfidare il Col Drusciè su una pista che perfino un Maestro come Giorgio Rocca è lieto di voler affrontare solo come apripista. La storia dei grandi eventi italiani dimostra che sul podio c’è spazio per tutti, per i grandi favoriti che qui a Cortina, forse proprio tranne gli azzurri, hanno rispettato i pronostici, ma anche per qualche outsider a caccia del suo riscatto o quarto d’ora di notorietà.
Signori dei pali
Svizzera, Norvegia, Francia e Austria, i big non staranno a guardare: da Ramon Zenheusern, a Sebastian Foss Solevagg a Clement Noel, passando per Marco Schwarz, leader del ranking di specialità e non sazio del suo oro in combinata, è lecito attendersi una lotta all’ultima curva dai migliori della specialità. Senza scordare outsider di rango come Henrik Kristoffersen, a secco di medaglie a Cortina 2021 ed Alexis Pinturault, con già due medaglie al collo, ma anche sul cuore il peso dell’uscita in gigante.
Marco Schwarz alpine ski race - 2021 FIS Alpine World SKI Championships - Giant Slalom - Men
Frecce azzurre
E allora perché non credere nel nostro consolidato, stagionato anche, quartetto di slalomisti che torna al cancelletto dopo una stagione non facile. Il covid è andato a trovare alcuni dei ragazzi, come Giuliano Razzoli, 11 anni fa oro olimpico a Vancouver 2010 ed ora qualificato in “zona cesarini”, ma super felice di essere al cancelletto: «Ripido, tecnico e caldo: voglio onorare la bandiera italiana. Mi sono qualificato all’ultimo e non ho pettorale favorevole, quindi speriamo che la neve tenga».
Giuliano RAZZOLI Alpine skiing: men's slalom in Kitzbuehel 80th Hahnenkamm race.
Moelgg e Gross
Anche Manfred Moelgg ha superato il virus, però ora sta bene: «Mi gioco tutto in questo minuto di gara, spero bagneranno per avere un manto super duro». Ci ha svelato anche i suoi segreti in ski room.
Stefano Gross vuole imprimere un’accelerata al suo finale di carriera, tornando ai livelli che gli sono propri: «C’è il ripido che mi piace e vengo da un gennaio che non mi ha dato i giusti risultati in gara mentre andavo bene in allenamento. Ora ho ritrovato la fiducia e, proprio perché non arriviamo da favoriti, come in passato, abbiamo forse meno stress».
Gioventù Alex
Classe 1999, occhi puntati sulla gioventù di Alex Vinatzer non è bruciata dalle ultime cinque uscite in Coppa. Il gardenese su cui si concentrano le speranze e il futuro di casa Italia, dopo il quarto posto in Alta badia e il podio a Campiglio, ha provato a curare sia la mente sia il set up degli attrezzi: «Dopo un gennaio brutto, ho ripreso il ritmo e spero di dimostrare mio valore su una pista che abbiamo già provato anche se le condizioni erano molto diverse. Ora avremo neve aggressiva e più facile, ma è il pendio molto difficile a piacermi, soprattutto se bagneranno il manto».
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