Cortina 2021, Mondiali di sci alpino – Oggi tutti sulla Drusciè A, una nuova osta per gli slalom dei Mondiali. Ricavata da allargamenti e investimenti che saranno la vera legacy di Cortina 2021 anche per i tanti amanti del comprensorio sotto le Tofane, il tracciato è molto tecnico a detta di intenditori come Giorgio Rocca che sarà ancora apripista delle gare.

Quale big

Fra le favorite per un sigillo fra i pali stretti figurano i soliti grandi nomi: Mikaela Shiffrin non nasconde di aver puntato sulla rassegna iridata, piuttosto che sulla stagione di coppa del Mondo, anche se in classifica di specialità occupa a oggi con solidità la terza piazza: fino a qui non ha sbagliato un colpo portandosi a casa tre medaglie in tre gare, una per colore. «So di avere un’altra chance oggi, ma già fino a qui il bilancio di questo Mondiale è fantastico».

Davanti a lei, nel ranking di specialità c’è l’austriaca Katharina Liensberger che di questi Mondiali è la vera rivelazione, con già due medaglie al collo (Parallelo e gigante) e tanta sicurezza per provarci ancora.

Riscatto Vhlova

Al comando del ranking di slalom c’è Petra Vhlova che, però, è, a oggi, la grande delusa di Cortina 2021. Allenata dall’italiano Livio Magoni, fratello dell’olimpionica azzurra Paola Magoni, oro a Sarajevo 1984 proprio in slalom, la slovacca non è mai sembrata in partita sotto le Tofane. Ma il suo stile e il suo talento le possono permettere di mettere a segno un grande colpo in ogni occasione e il fatto di essere leader anche di coppa generale non può che tranquillizzarla.

Michelle ma belle

Fra le altre pretendenti al trono non può mancare Michelle Gisin, la signora della Combinata, ormai Lady De Aliprandini, dopo la gioia dell’oro vinto dalla sua tenace metà Luca, ieri in gigante. Quarta nella classifica di specialità ha la mentalità giusta per andare ancora a medaglia.

Forza azzurre

Per le azzurre sarà dura anche se la zampata di un outsider come il nuovo mister Giant di casa azzurra De Aliprandini non può che aver portato buon umore in squadra. L’Italia però punta su una veterana come Irene Curtoni che è la migliore in lizza, in 14 sima piazza.

Dietro a lei ci prova ancora Federica Brignone, che dopo la delusione gigante e, soprattutto, in gigante, ha meditato se cimentarsi o meno anche fra i pali stretti. Ha deciso di accettare pur con poco allenamento specifico, perché lo slalom le è sempre piaciuto e ha deciso di lanciarsi in questa sfida per provare a lasciare Cortina almeno con qualche buona sensazione.

Dietro di loro spazio alle giovani: Martina Peterlini, classe 1997 da Rovereto, partirà col pettorale 26, al suo debutto mondiale. In questa stagione sta soffrendo di mal di schiena, ma ha deciso di non fermarsi e cogliere la convocazione iridata. Più indietro, a chiudere il quartetto, dopo l’infortunio di Lara della Mea nel Parallelo, c’è anche Anita Gulli, 22 anni torinese, al via con il 50. Dirette Tv alle 10 e alle 13.30.

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