Cortina 2021, Mondiali di sci alpino - Sono sette sorelle, ma potrebbero essere anche di più. Ai Mondiali di Cortina 2021, è scoccata l’ora della madre di tutte le gare: il gigante è da sempre la disciplina regina del circo Bianco e per le azzurre lo sarà una volta di più, con le sacerdotesse delle porte larghe impegnate a trovare un ruolo da protagonista e non solo come comparse. 

Regina di Tofane

Cortina 2021 piste neve

Massimiliano Montingelli

Ad ambire alla corona di regina dell’Olympia delle Tofane non c’è solo Marta Bassino, attuale leader del ranking di specialità, ma ci sono anche la Francia di Tessa Worley, una delle interpreti più raffinate della disciplina e già bronzo proprio nel parallelo, con cui ha testato le ultime falde della pista su cui si gareggerà anche in gigante.  La pista è stata salata nella parte finale, per via delle alte temperature che stanno “riscaldando” non solo gli animi a Cortina, ma anche la neve, più dura nel segmento di partenza, per via dell’ombra, più molle e sgranata verso valle. Potrebbero approfittarne sia la svizzera Michelle Gisin, la più versatile campionessa, già a medaglia in Combinata, oppure Petra Vlhova che di tutte le big è per ora la più delusa dall’andamento di questo Mondiale che l’ha lasciata ancora a secco.

Outsider e predestinate

Outsider potrebbe essere anche la dominatrice della prima settimana, quella Lara Gut che ha già placato la sua fame con le due medaglie in velocità, ma che è sempre in super forma e per ricaricare le batterie è tornata a casa a Genova dal marito calciatore Valon Behrami. Non è una outsider e sta dimostrando di avere in mente un piano preciso e ghiotto per andare a medaglia in tutte le gare, sua maestà Mikaela Shiffrin: l’americana è quinta nel ranking di gigante e dopo aver saltato l’opening di Soelden non è mai andata oltre il quinto posto, oltre alla vittoria di Courchevel.

Riscatto azzurro 

Federica Brignone, Cortina 2021 - Alpine Skiing: World Championship

Michael Kappeler / IPA

C’è voglia di rivalsa nel team azzurro che schiera Federica Brignone, pronta a lottare per l’onore del suo talento, troppo spesso messo KO da sfortuna e circostanze avverse, in questa rassegna iridata. Ci sarà Marta Bassino, galvanizzata dall’oro del gigante parallelo, ma con le carte già messe in chiaro: «L’oro vinto mi ha tolto pressione, ma ero e sono qui per una medaglia in gigante». Con loro una veterana come Elena Curtoni, «Onorata di questo lungo Mondiale in cui ho fatto quasi tutte le gare, qualificandomi anche in gigante per la prima volta». A chiudere il quartetto ecco Laura Pirovano, fierissima che le abbiano chiesto di restare anche per il gigante, dopo il debutto in velocità.

Sofia tifa le compagne

A Cortina è arrivata anche Sofia Goggia: protagonista anche da assente, non ha voluto mancare, almeno per un giorno, per tifare le compagne, in particolare Marta Bassino che proprio dopo la vittoria ex aequo con Katharina Liensberger, ha dedicato  anche a lei, infortunata e sfortunata, la medaglia del parallelo. Goggia è arrivata in elicottero ancora con le stampelle, ha pranzato con le compagne e poi ha incontrato la stampa. Le sue fiches le piazza su Gut, Shiffrin, Gisin, Vlhova e Worley, ovviamente dopo le sue compagne. «Se devo puntare su Marta, penso che potrebbe vincere perché è in questo momento la migliore gigantista al mondo, sempre  una spanna sopra a tutte e a livello tecnico sarebbe una consacrazione dopo una stagione con 4 vittorie». «Se devo puntare su Federica Brignone - spiega l'olimpionica di discesa -, penso che potrebbe centrare una medaglia di grinta e cattiveria, quelle che solo lei sa tirare fuori proprio quando le cose non girano come vorrebbe. Capisco la rabbia che ha dentro e se saprà incanalarla, allora potrebbe farcela». Dirette Tv alle 10 e alle 13.

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