Diciassette anni, grinta da vendere e molti sogni da realizzare. Così si è presentata la neozelandese Alice Robinson nei giorni a lei dedicati di shooting, ma soprattutto di fitting della nuovissima tuta da gara firmata Colmar. Si perché questa promessa dello sci alpino, guardata a vista anche da Lindsey Vonn (della cui Fondazione porta fieramente il marchio), è entrata a far parte della schiera di atleti e glories che affollano la famiglia del marchio monzese.

Alessandro Belluscio

Alice Robinson, un talento che viene da molto lontano

Nata a Sidney in Australia il 1 dicembre 2001 e successivamente trasferitasi a Queenstown all’età di quattro anni per seguire il resto della famiglia, ha iniziato a sciare quando ne aveva otto con il Queenstown Alpine Ski Team facendosi notare fin da subito. Nel 2018 infatti è stata scelta per rappresentare la Nuova Zelanda alle Olimpiadi di PyeongChang, trasformandosi nella più giovane atleta neozelandese a essere mai stata convocata ai Giochi. Nella scorsa stagione inoltre si è distinta per un bel piazzamento ai Mondiali di Aare, ma soprattutto per il suo secondo posto e quindi primo podio alle finali di Coppa del Mondo di Andorra.

La sua tuta da gara, in pista da ottobre, riprende i colori e la grafica della Silver Fern, la bandiera 2.0 che qualche anno fa era entrata nel referendum per essere cambiata (questo poi non è successo), ma che rappresenta comunque un desiderio di trasformazione, la stessa trasmessa e promessa da Alice.

SKI WORLD CUP 2019/2020. Alice Robinson (NZL), Solden (AUT), 26/10/2019, Photo Gabriele Facciotti/Pentaphoto
SKI WORLD CUP 2019/2020. Alice Robinson (NZL), Solden (AUT), 26/10/2019, Photo Gabriele Facciotti/Pentaphoto