Pallanuoto femminile, alla "Bianchi"di Trieste l'Italia impatta con la forte Olanda: finisce 7-7
Olanda-Italia 7-7
(2-1; 1-2; 3-3; 1-1)
Olanda: Koenders, Megens, Genee (1), Van der Sloot (1), Wolves, Stomphorst, Rogge (1), Sevenich, Keuning (1), Koolhaas (1), Van der Kraats (2), Sleeking, Willemsz. All. Havenga
Italia: Gorlero, Tabani (1), Garibotti, Avegno, Queirolo, Aiello, Marletta (2), Bianconi, Giustini (1), Palmieri (1), Chiappini (1), Viacava, Sparano. All. Zizza
Arbitri: Peris (Croazia) e Margeta (Slovenia).
Note: uscita per limite di falli Queirolo a 5'11 del terzo tempo; superiorità numeriche: Olanda 4/11 e Italia 3/8.
L'Olanda non è la Francia. Lo si sapeva e la conferma è arrivata dalla seconda giornata di gare di qualificazioni olimpiche di pallanuoto femminile andata in scena il 20 gennaio. Il Setterosa ha impattato per 7-7 contro le orange al termine di un match equilibratissimo. Una vera e propria partita a scacchi in cui l'ultima mossa è stata compiuta dai Paesi Bassi che hanno raggiunto le azzurre a 62'' dallo scadere dell'ultima sirena.
L’Italia parte bene e a 1’50’’ Marletta, in superiorità numerica, incrocia alla perfezione da posizione centrale sbloccando il risultato. Poco dopo le azzurre devono affrontare la prima azione in inferiorità con Stopmhorst che impegna severamente Gorlero molto brava a respingere con freddezza sotto misura. A 4’48’’ Koolhaas, in superiorità e con l’aiuto di una sfortunata deviazione di Marletta, trova il gol dell’1-1. L’Olanda prende progressivamente le redini del gioco trovando a 5’25’’ il vantaggio: la mancina Van der Kraats dalla destra lascia partire un diagonale imparabile che manda per la prima volta avanti le orange. Nel finale le ragazze di Havenga sfiorano i tris: prima con la beduina di Sevenich a 1’10’’ dalla prima sirena, sulla quale Gorlero risponde presente, poi a 14’’ dalla fine con la grandissima palombella di Rogge che si stampa sul palo.
Nella seconda frazione di gioco l’Itala riparte con maggior piglio. Chiappini a 2’25’’ lascia partire un missile che rimbalza sull’acqua prima di centrare in pieno il palo. Nell’azione seguente beduina di Wolves, ma la sfera viene raccolta dal portiere azzurro giusto in tempo. A 3’40’’ ecco il pari azzurro: tiro ravvicinato di Tabani, straordinaria parata di Willemsz (subentrata a Koenders) e tap-in vincente di Palmieri. A 4’51’’ sassata dai 6 metri di Rogge che non perdona e manda l’Olanda sul 3-2. Immediato il pareggio di Giustini che dalla destra finta il passaggio e infila Willemsz. Negli ultimi 120’’ il Setterosa trova due traverse con Bianconi e Giustini, ma riesce anche a respingere una superiorità numerica proprio allo scadere della frazione.
Al cambio campo bastano 36’’ alle olandesi per tornare avanti grazie ad un tiro dall’angolo sinistro di Van der Sloot. Trascorrono 22’’ e Tabani firma il 4-4 con una bomba centrale. A 2’15’’ penetrazione di Genee che supera Gorlero per il nuovo vantaggio dei Paesi Bassi. L’Italia comunque c’è e lo dimostra Chiappini che servita da Tabani firma il gol del 5-5. Non c’è tregua comunque. A 3’50’’ Van der Kraats fa partire un diagonale dai 5 metri telecomandato. A 6’17’’ controfuga delle azzurre, sfera che arriva a Tabani che nonostante le scorrettezze di un difensore olandese firma il 6-6.
Negli ultimi otto minuti le due squadre si equivalgono fino a 3’35’’ quando Marletta, in superiorità numerica, rimanda avanti l’Italia perforando il muro arancione piazzatosi in sostegno del portiere. A 62’’ dalla sirena conclusiva Keuning trova impreparata la difesa e sigla il 7-7. Poco dopo le azzurre hanno una superiorità numerica che però non viene sfruttata.
Il 21 gennaio il Setterosa tornerà in acqua per affrontare la Slovacchia. Se le olandesi batteranno a Francia con 13 gol di scarto il primo posto del girone sarà dei Paesi Bassi, ma poco cambia: il vero ostacolo sarà la semifinale in programma sabato che l'Italia giocherà contro la Grecia o l'Ungheria, match che deciderà se le azzurre andranno alle Olimpiadi di Tokyo.