LA MEGABOX DOMINA LA NUMIA E CONFERMA LA SESTA POSIZIONE IN CLASSIFICA
Partita formidabile della Megabox, che batte in quattro set una Numia Milano troppo discontinua e davvero convincente solo nel secondo parziale, vinto conducendo sin dall’inizio. Nel resto della partita, le padrone di casa, sospinte da un pubblico record (2589 spettatori, bel colpo d’occhio alla Vitrifrigo Arena), hanno tenuto in pugno la partita e l’hanno ripresa prontamente quando, nel decisivo terzo set, si erano trovate sotto 15-11 dopo un ottimo avvio. L’inerzia pareva nelle mani di MIlano, ed invece era la Megabox ad operare il controsorpasso e a chiudere 25-23. Il quarto set non aveva storia, chiuso da Bici 25-15. Sugli scudi Omoruyi (MVP con 23 punti e il 54% di efficienza) e Bici (23 punti), ma prova maiuscola di tutta la squadra, che ha ricevuto con il 57% e lavorato benissimo al muro difesa. Nella Numia, solo Egonu (26 punti) e Lanier (16 punti) capaci di pungere in attacco con continuità. Per la Megabox vittoria di platino che consolida il sesto posto, Milano si fa superare nuovamente da Chieri e torna quinta.
Nel primo set tanto equilibrio e nuove combinazioni d’attacco da parte di entrambe le formazioni, che si studiano al millesimo. Il primo break è delle tigri biancoverdi che riescono a guadagnare un vantaggio di due distanze grazie agli attacchi di Omoruy, ma Rebecca Piva, a Milano, non ci sta e recupera il servizio per l’8-6. Gaia Giovannini è protagonista di un recupero che permette l’11-7 biancoverde. Il servizio di Bici segna il passo e sul 14-9 viene fermato il gioco per la seconda volta da parte di Lavarini. L’accoppiata muro – difesa biancoverde fa la differenza, ma anche l’attacco non scherza. Un boato dalla VitriFrigo Arena con il Monster Block di Candi su Kurtagic accompagna le biancoverdi verso la conclusione del primo parziale, quando Pistola chiama time out sul 23-17, prima, poi sul 23-19 quando Egonu sale in cattedra, che annulla il primo di quattro set point, chiude poi il set Bici.
Nel secondo set ancora tanto equilibrio e ogni palla viene giocata al millesimo e ogni giocatrice cerca di mettere il proprio segno sulle palle giocate, quando sul 8-12 Pistola ferma il gioco per richiamare l’attenzione ed evitare che le ospiti prendano la distanza. Un’altra serie positiva milanese costringe Pistola a cambiare in cabina di regia e fermare di nuovo il gioco sul 8-15. Gli attacchi dal centro ed il gioco sulle mani esterne del muro permettono a Milano di mantenere la distanza dalle tigri biancoverdi che cercano di recuperare lo svantaggio. Milano riesce a chiudere e recupera lo svantaggio grazie a un Monster Block di Danesi.
Cambio di campo a suon di colpi a tutto braccio pesante, continua la sfida dei centrali e delle attaccanti ma il rapporto muro – difesa è ciò che allunga il ritmo degli scambi avvincenti a cui si assiste per arrivare sul 9 – 9. Dopo un altro scambio interminabile Pistola è costretto a fermare il gioco visto il recupero delle avversarie, sul 9-11. I giochi non sono mai definiti e sul 15-16 è Lavarini a fermare tutto con un time out, si arriva al 17-17. Un boato sull’attacco di Bici per il sorpasso delle tigri biancoverdi, 19-18, Lavarini ferma il gioco per la seconda volta sul 20-18, dopo una ‘pipe’ di Omoruy. Milano non ci sta e Vallefoglia ha ben due set point a disposizione, che Egonu annulla in attacco. Poi Pistola sul 24-23 ferma il gioco e Megabox va sul 2-1 dopo l’errore al servizio di Egonu.
Inizia il quarto decisivo parziale in cui ogni palla ha un valore decisivo e determinante. Lanier a Milano non riesce ad essere determinante, entra Pietrini e sul 10-6 è Lavarini che richiede attenzione alle sue atlete fermando il gioco. Ogni azione si gioca a limite delle emozioni, uno scambio infinito e un boato siglano il 13-7 per le tigri. Milano non lascia la preda, non molla l’osso e Pistola ferma il gioco sul 13-10. Un ace di Bici permette alle tigri di recuperare fiducia e su 16-11 Lavarini chiama il secondo time out, Egonu deve raccogliere le energie delle sue compagne di squadra per recuperare lo svantaggio, ma è poi u errore della stessa Egonu a portare il parziale sul 20-13. Un muro di Omoruy fa suonare la carica al suo stesso attacco del 23 – 15. Tanti Match point per le padrone di casa e l’incontro si chiude con l’esplosione della Vitrfrigo Aren, dopo il punto messo a segno da Bici.
Così alla fine della partita Loveth Omoruy: “Sono molto felice, forse nemmeno ce l’aspettavamo una vittoria così, ma siamo state brave a dare tutto sin dall’inizio. Loro avevamo giocato molto bene l’ultima partita, ma noi siamo state brave e abbiamo fatto tutto bene.”
MEGABOX ONDULATI DEL SAVIO VALLEFOGLIA – NUMIA VERO VOLLEY MILANO 3- 1 (26-24, 19-25, 25-21, 25-16).
MEGABOX ONDULATI DEL SAVIO VALLEFOGLIA: Bartolucci 2, Omoruyi 9, Candi 8, Bici 23, Giovannini 6, Butigan 9; De Bortoli L, Feduzzi,n.e, Ungureanu 3, Stoyanova n.e., Lázaro, Carletti.. Thokbuom n.e., Mitkova n.e.. All. Pistola.
NUMIA VERO VOLLEY MILANO: Kurtagic 5, Bosio 1, Lanier 16, Danesi 13, Egonu 26, Piva 7; Fersino (L), Pietrini, Miner n.e., Gelin n.e, Sartori. N.e. Modesti n.e. Cagnin, . All. Lavarini.
ARBITRI: Gaetano e Cesare.
NOTE – Spettatori 2589. Durata set: 30’, 24’, 31’, 24’. Tot. 121’.

