Barbazeni, cuore, muro e tanti sogni: “Siamo un gruppo vero e unito”
Arrivata in estate alla CDA Volley Talmassons FVG, Karin Barbazeni sta vivendo un inizio di stagione intenso e ricco di stimoli. Con la sua energia, il suo sorriso e un rendimento in costante crescita, la centrale si sta ritagliando un ruolo sempre più importante nel sistema di coach Barbieri. L’abbiamo incontrata per parlare di pallavolo, di vita quotidiana in Friuli e di qualche curiosità fuori dal campo.
Karin, come valuti il tuo inizio di stagione e quali aspetti del tuo gioco senti di aver migliorato di più da quando sei arrivata alla CDA?
“Molto positivo. Stiamo lavorando bene in palestra su tutti i fondamentali, ma se devo scegliere quello in cui sono migliorata di più direi il muro. Mi sto concentrando molto su letture e tempi, e i risultati stanno arrivando”.
In questa squadra si parla spesso di “gruppo”: cosa ti colpisce maggiormente dell’ambiente della CDA e della vostra chimica in campo?
“La cosa che mi colpisce di più è la voglia che abbiamo di lavorare. Ogni giorno entriamo in palestra con determinazione e desiderio di migliorarci. Questo crea un gruppo vero, unito, che si sostiene sempre”.
Qual è la centrale — italiana o internazionale — che prendi come riferimento?
“Ho sempre ammirato Robin De Kruijf, anche se ha terminato la sua carriera. Per tecnica, eleganza e letture è sempre stata un modello per me”.
Cosa ti piace del rapporto con il pubblico di Latisana?
“La nostra tifoseria è splendida: presente, calorosa e sempre pronta a sostenerci. Ci fa piacere quando riesce a seguirci anche in trasferta: sentire il loro supporto fa la differenza”.
Se potessi descrivere la tua pallavolo con tre parole?
“Determinazione, energia, responsabilità”.
Com’è la tua vita qui in Friuli? C’è un luogo che ti ha conquistata?
“Non ho ancora visto tutto, ma Gorizia e Udine mi sono piaciute molto. Sono città vive, accoglienti e con una bella atmosfera”.
Sei più da serie TV, libri o film? Un consiglio per i tifosi?
“Mi piacciono tutti e tre, ma preferisco le serie TV. Consiglio Breaking Bad: per me resta una delle migliori di sempre”.
Che musica ascolti prima di una partita? Hai una playlist speciale?
“Non ho una playlist fissa: seguo il mio mood del momento. L’importante è trovare la giusta carica”.
Quando non sei in palestra, come ti piace trascorrere il tempo libero?
“Amo fare lunghe camminate lungo mare. Se posso, mi godo i tramonti: mi rilassano tantissimo”.
Sei più casalinga o da uscita con amici?
“Preferisco uscire con i miei amici e condividere momenti di svago con loro”.
Piatto friulano preferito?
“Il frico, ovviamente!”.
E in cucina? Qual è il piatto che cucini meglio?
“Non ho un vero cavallo di battaglia, ma me la cavo un po’ in tutto. Se dovessi conquistare qualcuno, preparerei lasagne zucca e salsiccia”.
Hai un rito o una piccola scaramanzia pre-partita?
“Mi preparo sempre nello stesso modo, seguendo lo stesso ordine. Una routine semplice, ma a cui tengo molto”.
Se non fossi una pallavolista, in quale ambito ti vedresti?
“Non saprei con precisione, ma mi vedo comunque all’interno del mondo sportivo”.
Un sogno — sportivo o personale — che speri di realizzare nei prossimi anni?
“Purtroppo sono molto scaramantica… quindi non lo svelo!”.

