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Serie A1 Tigotà – Pazza rimonta di Scandicci al PalaIgor, San Giovanni festeggia per la prima volta

Le toscane superano al tie-break Novara, le romagnole battono Cuneo. Successi per Milano, Chieri, Macerata e Firenze contro Monviso, Vallefoglia, Busto e Perugia

Una domenica di prime volte e tante emozioni quella valida per il settimo turno di Regular Season di Serie A1 Tigotà, cominciato sabato con l’anticipo vinto da Conegliano in casa di Bergamo.

Terza vittoria consecutiva per la Numia Vero Volley Milano, che all’Allianz Cloud ha superato 3-0 la Wash4Green Monviso Volley. Dopo un primo set vinto in volata 25-22, le meneghine si sono imposte 25-19 e 25-18 nelle altre due frazioni, senza mai dare alle pinelle la possibilità di riaprire l’incontro. Migliore in campo la centrale campionessa olimpica e mondiale Anna Danesi, 12 punti (2 muri), top scorer Egonu con 19 punti a referto mentre l’ex Malual ne ha firmati 14 per Monviso.

Prima, incommensurabile gioia al Palazzetto dello Sport di Cervia, dove l’Omag-Mt San Giovanni in Marignano ha ottenuto invece uno storico successo in Serie A. Risultato rotondo di 3-0 contro l’Honda Cuneo Granda Volley, una delle sorprese di inizio stagione, dopo una battaglia nel primo set vinta 33-31 e due parziali chiusi 25-21 e 25-13. Un successo a lungo atteso, merito anche della concentrazione delle ragazze di coach Bellano, che hanno commesso soltanto 15 errori di squadra contro i 25 delle piemontesi. Premio di MVP per l’opposta brasiliana Brancher, 14 punti, mentre si sono fermate a 10 sia Caruso che Piovesan. Per le gatte 11 punti da Keene Marring.

Altro 3-0 casalingo al Pala BigMat, dove Il Bisonte Firenze ha avuto la meglio sulla Bartoccini Mc Restauri Perugia in una gara comunque combattuta (25-22, 25-21 e 25-22 i parziali). Non una giornata da ricordare per le umbre, sempre in calo nei finali di set, nonostante i 17 punti della sempre puntuale Gardini. Per le padrone di casa, primo MVP per l’opposta Zuccarelli, 11 punti, ma hanno chiuso in doppia cifra anche Acciarri (12 punti, 4 ace), Villani (11) e Knollema (15).

Doppio successo esterno in quattro set per la Reale Mutua Fenera Chieri e la Cbf Balducci Hr Macerata. Le collinari hanno vinto lo scontro con la Megabox Ond. Savio Vallefoglia dopo aver perso il primo parziale (25-19) e aver conquistato i successivi tre (15-25, 23-25 e 22-25). Protagonista il libero Spirito, che ha supportato le compagne dalla seconda linea sia in difesa che in ricezione (76% di efficienza), ma importanti anche i contributi di Nervini (18), Dambrink Kunzler (15 a testa), mentre tra le padrone di casa non sono stati sufficienti i 18 punti di Bici e gli 11 di Omoruyi.

Tre punti importantissimi per Macerata che ha espugnato l’E-Work Arena dell’Eurotek Laica Uyba. Altra gara giocata in maniera egregia dalle ragazze di coach Lionetti, brave a restare lucide nel finale di primo set, vinto 24-26, e a non disunirsi dopo un secondo parziale dominato dalle bustocche (25-13). A giocare un ruolo fondamentale è stato poi il muro delle ospiti, che ha fatto la differenza negli ultimi due set (conclusi 22-25 e 19-25): 6-1 il conto dei blocks vincenti. A tabellino, 22 punti di Kokkonen e 19 di Decortes, mentre Bonelli è stata nominata MVP grazie alla perfetta distribuzione del gioco. Per coach Barbolini, 26 punti di Obossa.

Non ha deluso infine le aspettative il piatto forte del weekend, il big match d’alta classifica tra l’Igor Gorgonzola Novara e la Savino Del Bene Scandicci. A trionfare, vendicando non solo nel risultato ma anche nello svolgimento la finale di Courmayeur Cup, sono state le toscane di coach Gaspari, autrici di una sensazionale rimonta sotto di 2-0 (25-22 e 25-19) e di 21-18 nel terzo set. Partita bellissima per il pubblico da casa e i 3500 presenti del PalaIgor, che ha avuto la sua svolta proprio nel finale di terzo parziale, con l’americana Sarah Franklin tra le protagoniste della rimonta (12 punti finali) completata sul 27-29, prima di un quarto set prorompente (13-25) e un tie-break mai in discussione (11-15). Non sono bastati a coach Bernardi i 18 punti a testa di Herbots, Ishikawa e Igiede (5 muri, 4 ace), all’ultima in maglia novarese prima del ritorno nel Stati Uniti, perché dall’altra parte sono salite in cattedra la solita Antropova, MVP e top scorer con 26 punti, e l’altra americana, Skinner, a referto con 21 punti.

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