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LA CLAI ESCE CON LE OSSA ROTTE DAL FONTESCODELLA- CALIENDO: “OGGI CI È MANCATO IL GIUSTO ATTEGGIAMENTO”

Campionato nazionale di serie A2 femminile Tigotà, girone A, sedicesima giornata 

Cbf Balducci Hr Macerata- Clai Imola Volley 3-0 (25-10; 25-18; 25-14)  

Macerata: Bresciani (L), Battista 12, Allaoui ne, Morandini ne, Bonelli 2, Mazzon 10, Orlandi, Bulaich Simian 11, Busolini 6, Fiesoli ne, Sanguigni, Caruso ne, Decortes 19, Fabbroni (L) ne. All. Lionetti 

Imola: Pomili ne, Rizzieri, Mescoli 12, Ravazzolo 4, Migliorini, Mastrilli (L), Gambini (L) ne, Visentin 1, Stafoggia, Bulovic 2, Melandri 4, Rocha Drewnick 1, Stival 3. All. Caliendo 

Aces: Macerata 4, Imola 1 

Battute sbagliate: Macerata 8, Imola 5 

Muri: Macerata 10, Imola 4 

Errori punto: Macerata 7, Imola 13 

Durata set: 20’, 24’, 21’ Totale: 74’ 

MVP della gara è stata nominata la banda argentina Daniela Bulaich Simian, autrice di undici punti complessivi e allo stesso tempo di una prestazione davvero molto convincente e concreta per l’intera durata del match in entrambe le fasi del gioco. 

Niente da fare per la Clai Imola Volley, che a Macerata inciampa nella sesta sconfitta nelle ultime sette partite e deve quindi definitivamente abbandonare il sogno quinto posto. Al Fontescodella dominio assoluto delle padrone di casa, sempre avanti nel punteggio (a parte un paio di situazioni ad inizio terzo set) e sempre in pieno controllo del match grazie a percentuali offensive davvero mostruose e ad una difesa senza sbavature. Imola ha faticato parecchio sin dai primi palloni a reggere il ritmo forsennato imposto alla gara dalle marchigiane, che si sono quindi confermate formazione di assoluto livello con al proprio interno alcune individualità davvero di grande valore tecnico. Decortes, Bulaich Simian, Battista e Mazzon hanno fatto la differenza sul parquet con le loro prestazioni e la Balducci ha così chiuso sul punteggio di 3 set a 0 a proprio favore in poco più di un’ora di gioco sommando altri tre punti che consolidano ulteriormente la sua terza posizione nella graduatoria del girone A. 

Andando alla cronaca della partita, coach Nello Caliendo schiera nel sestetto titolare Ravazzolo e Melandri come centrali, Bulovic e Mescoli in banda e Stival opposto. In cabina di regia fa il suo atteso esordio in maglia Clai Nicole Roche Drewnick, prima giocatrice straniera nella storia del sodalizio imolese, mentre il libero come al solito è capitan Mastrilli. Parte dalla panchina Valentina Pomili, grande ex di serata, così come l’altro nuovo acquisto imolese Alice Stafoggia. 

Nel primo set Macerata vola immediatamente sul 6-1 con 2 punti a testa per Decortes, anche oggi devastante, e Battista, ex Messina anche lei in grande spolvero. Imola non punge in attacco e il divario inevitabilmente si allarga: 10-3 con l’ace chirurgico della solita Decortes. Caliendo chiama subito time out per spezzare il ritmo della Cbf, ma al ritorno in campo la musica purtroppo non cambia. Mazzon è immarcabile in fast, mentre Stival dall’altra parte non riesce ad essere abbastanza incisiva quando bisogna mettere la palla a terra. Macerata scappa sempre più lontano (prima 15-4 e subito dopo 17-8), continua a spingere forte anche al servizio e i rischi presi pagano parecchio. La squadra del tecnico Lionetti acquisisce sempre più fiducia punto dopo punto e sfruttando anche alcune ottime conclusioni offensive dell’argentina Bulaich trova sul 24-9 addirittura 15 palle-set per andare in vantaggio. Alla seconda di queste, Bonelli e compagne mettono la parola “fine” ad un parziale che ha avuto un solo padrone per tutta la sua durata e che si conclude in poco più di 20 minuti sul 25-10. 

Nel secondo set, l’equilibrio rimane tale soltanto fino al 2-2. Poi Macerata accelera di nuovo e per la formazione ospite sono nuovamente dolori, nonostante l’atteggiamento in campo delle santernine sia decisamente migliore rispetto a quello di qualche minuto prima. In un lampo la Balducci si trova sul +4 (9-5) grazie alla precisione di Battista e da quel momento in poi deve solo amministrare senza affanno il gap costruito. La Clai prova in tutti i modi a rimanere in scia soprattutto con Irene Mescoli, oggi sicuramente la più concreta e continua in maglia biancoblu, ma l’impresa non è delle più semplici. Arriva qualche errore ospite dalla linea dei nove metri e la formazione di coach Caliendo vede quindi allontanarsi di nuovo le avversarie (prima 13-7, poi 16-9). Decortes continua a fare la voce grossa ogni volta che viene chiamata in causa e la difesa imolese non riesce quasi mai a contenere le sue sfuriate offensive. Un tocco di seconda di Bonelli, regista molto ordinata e dotata di buon talento, vale il 18-11 Macerata e Imola, nonostante i diversi tentativi di reazione, si vede scivolare dalle mani anche questo secondo parziale. Drewnick firma il suo primo punto in maglia Clai per il 22-17, ma un paio di errori (uno di Bulovic e l’altro proprio della palleggiatrice americana) regalano alle marchigiane 6 palle per il doppio vantaggio. Un’altra imprecisione, stavolta di Ravazzolo, ed è 2-0 per la Balducci con il 25-18 finale che certifica il termine anche del secondo parziale. 

Il terzo set parte sulla falsariga del precedente, con le due compagini che viaggiano a braccetto fino al 5-5 e Imola che in un paio di occasioni trova anche la forza per mettere con coraggio il muso avanti (sul 2-4 e sul 4-5). Arriva però puntuale il break di Macerata, che mette a segno cinque punti consecutivi e allunga impietosamente sul 9-5. Caliendo pesca dalla panchina cercando risposte da Visentin e Migliorini, ma l’inerzia della sfida si delinea sempre meglio e ogni tentativo di ribaltarla risulta vano. Le padrone di casa fanno di tutto per chiudere la pratica in fretta e riescono nel loro intento volando molto velocemente sul 14-6 con due muri granitici di Mazzon, anche lei piuttosto determinante con il suo lavoro sporco sotto rete. Imola reagisce e torna sul –5 (14-9), ma la differenza di motivazione in campo è piuttosto evidente e il destino della sfida sembra già scritto. Battista trova due punti in fila e timbra i punti numero 15 e 16, imitata pochi istanti dopo da Decortes e Bulaich per il 21-12. Macerata gestisce con la necessaria sapienza il finale, non corre alcun rischio e chiude sul 25-14 guadagnando tre punti assolutamente meritati e praticamente mai in discussione. 

In questa vittoria davvero molti i meriti delle marchigiane, che si sono dimostrate squadra molto compatta e piena di talento e hanno così raccolto un successo molto importante nell’economia della loro stagione. Imola esce con una sconfitta piuttosto netta ed è emerso in maniera piuttosto evidente come ci sia ancora parecchio da lavorare per trovare la giusta intesa tra la nuova palleggiatrice, sbarcata in città da appena una settimana, e le sue compagne di squadra. Adesso testa e cuore verso i prossimi due fondamentali impegni (in casa con Mondovì e a Lecco) nei quali la Clai affronterà le ultime due della classe e dovrà assolutamente ritrovarsi per mettere in cascina quanti più punti possibili in vista della seconda (decisiva) fase che prenderà il via a metà febbraio.  

Queste le parole delle protagoniste arrivate a pochi minuti dalla fine della gara giocata oggi al FonteScodella di Macerata: 

Daniela Bulaich Simian (Balducci Macerata): “Sono felice per la partita che fatto ha la mia squadra perché sapevamo che Imola è una formazione che non muore mai. Noi abbiamo fatto un bel lavoro in settimana e oggi in campo abbiamo spinto ancora di più, e credo si sia visto. Piano piano stiamo arrivando ad un livello sempre più alto, e questo è molto positivo visto che stiamo andando verso la fase più importante della stagione”. 

Nello Caliendo (coach Clai Imola Volley): ” Penso che in una partita del genere innanzitutto sia opportuno fare i complimenti a Macerata che è un’ottima squadra. Non lo scopro certo io, ma mi hanno impressionato soprattutto per il livello di gioco, per la pressione che è riuscita a mettere durante tutto il match e per il fatto di essere rimasta sempre concentrata anche sul vantaggio largo. Quindi significa che abbiamo affrontato una signora squadra e vanno dati i meriti di sicuro alle avversarie. Guardando dal lato nostro, dovevamo avere magari un atteggiamento un po’ diverso proprio perché consci di giocare contro una squadra forte. Dovevamo essere un po’ più libere mentalmente e soprattutto di braccio, cosa che purtroppo non siamo riusciti a tenere. Il divario effettivamente è stato notevole in campo”. 

Prossimo impegno per la formazione imolese la gara interna che vedrà la Clai Imola Volley opposta alle piemontesi della Bam Mondovì, al momento fanalino di coda del raggruppamento con appena cinque punti. L’incontro, valido per la diciassettesima giornata (ottava del girone di ritorno) del campionato nazionale femminile di serie A2 Tigotà (girone A) si giocherà domenica 26 gennaio al PalaRuggi di Imola (BO) con fischio d’inizio in programma come da consuetudine alle ore 17. 

Serie A2 femminile Tigotà, girone A, risultati sedicesima giornata 

19 gennaio 2025 

Casalmaggiore- S.G. in Marignano 0-3 

Lecco- Messina 1-3 

Mondovì- Costa Volpino 1-3 

Castelfranco- Brescia 1-3 

Macerata- Clai Imola Volley 3-0 

Classifica 

S.G. in Marignano 43 

Messina 39 

Macerata 36 

Brescia 28 

Costa Volpino 26 

Castelfranco 19 

Clai Imola Volley 17 

Casalmaggiore 14 

Lecco 13 

Mondovì 5

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