ATP Finals, Lorenzo è Magnifico: batte de Minaur e la fatica. Contro Alcaraz per la semifinale
[9] L. Musetti b. [7] A. de Minaur 7-5 3-6 7-5
Musetti, qualità e cuore: la prima vittoria alle Finals è da Lorenzo il Magnifico.
L’azzurro respinge i tentativi di rimonta di Alex de Minaur (battuto per la quarta volta consecutiva) e si impone con il punteggio di 7-5 3-6 7-5 in 2 ore e 47 minuti, esattamente lo stesso timing dell’altro singolare (quello tra Taylor Fritz e Carlos Alcaraz) recuperando un break di svantaggio nel set decisivo con quattro giochi consecutivi. Giovedì si giocherà le possibilità di accesso alla semifinale contro Carlos Alcaraz, a sua volta non ancora certo del passaggio del turno. Con questo successo, per altro, il carrarino diventa il terzo azzurro a vincere un match alle ATP Finals, a pari merito con Matteo Berrettini (e insieme a Jannik Sinner, ovviamente)
Se contro Taylor Fritz, che ha battezzato il suo esordio alle Finals, Musetti è apparso affaticato dagli sforzi compiuti la settimana precedente ad Atene per centrare la qualificazione, la partita con de Minaur restituisce un Lorenzo brillante e centrato, almeno nel primo set.
Già dai primi game i segnali sono incoraggianti: l’azzurro si destreggia alla grande nei propri turni di battuta e anche in risposta si crea alcune preziose occasioni. Svanita la chance di break nel settimo gioco, sul 5-5 Musetti affonda il colpo, guadagnandosi la possibilità di servire per il set al quarto break point. Conquistato il primo parziale per 7-5 – punteggio che non fotografa la supremazia di Lorenzo, che non concede neppure una palla break – l’intensità dei colpi del carrarino cala, soprattutto dopo le tre possibilità di break sfumate nel game di apertura del secondo set.
Dalla sua, de Minaur alza la qualità, limando gli errori che fino a quel momento hanno guastato la sua partita. Nel terzo e decisivo set le fatiche per Musetti si fanno sentire, attanagliandogli le gambe. Gli scambi si allungano, entrando nel territorio dell’australiano, che può così giocare di contrattacco. Il break incassato in avvio rischia di compromettere la partita di Lorenzo, che, costretto ad inseguire in debito di energie, gioca con il cuore, spinto dal pubblico di casa. Quando è spalle al muro, sotto 5-3, l’azzurro ritrova le sensazioni migliori e inanella quattro giochi consecutivi per conquistare la vittoria e 200 punti.
A de Minaur non basta neppure una una prestazione alla battuta ineccepibile per prendersi il primo successo alle Finals, dopo le tre sconfitte del 2024: 10 ace e 0 doppi falli, con il 66% di prime palle in campo – percentuale che risente del calo del terzo set, quando scende al 52%. Inoltre le sue statistiche indicano 34 colpi vincenti, al cospetto di 44 errori. Per Musetti, invece, arrivano 22 vincenti e 28 gratuiti. Il Gruppo Jimmy Connors è ancora totalmente in bilico: la vittoria di Alcaraz in tre set su Fritz non lo mette ancora al sicuro.
Primo set: Musetti, cuore e grinta. Senza concedere palle break si prende il vantaggio per 7-5
Musetti e de Minaur inaugurano il match per loro decisivo con due turni tenuti a 0. Nel terzo gioco arriva il primo punto in risposta ed è Lorenzo a metterlo a referto, cui ne segue un altro che vale il 40-30. Sul 2-1 anche l’australiano si prende due 15 in risposta, solo che il punteggio indica 30-30. A gravare su una situazione rischiosa è una prima di servizio che latita. Tuttavia, sulla seconda Alex non riesce a fare partire lo scambio. Circostanza analoga si ripete nel settimo game a ruoli invertiti. E stavolta il canovaccio varia: Musetti si procura la prima palla break dell’incontro con un grande rovescio in avanzamento.
De Minaur si salva con una prima di servizio a 209 chilometri orari, su cui la risposta del carrarino si ferma sul nastro. Il numero 7 del mondo continua a battere alla grande e si prende il game del 4-3. Il rovescio lungolinea dell’azzurro è un’arma affilata in questo primo parziale, ma contro De Minaur e la sua difesa occorre prestare la massima attenzione per non depotenziare i colpi. Le variazioni sono essenziali per minare gli equilibri dell’australiano. Sul 5-5 Musetti torna a rendersi insidioso in risposta.
Portatosi 0-30, Alex trova il quinto ace del set, ma nel 15 successivo, al termine di uno scambio prolungato, il suo tentativo di contropiede finisce in corridoio. Ci sono due palle break per Lorenzo. Se sulla prima occasione l’azzurro non trova il campo un un’accelerazione di diritto in corsa, sulla seconda il numero 9 del mondo si da prendere dalla frenesia e spara larga una risposta con il suo rovescio lungolinea. Tuttavia, arriva una terza chance e ancora una volta de Minaur sfodera una prima vincente. La quarta possibilità è quella buona: l’australiano incappa in un errore con il diritto in uscita dal servizio e spedisce Lorenzo a servire per il set.
Sul 6-5 anche Musetti concede qualcosa. In svantaggio per 0-30, commettendo anche il terzo doppio fallo, Alex trova una risposta sulla riga, ma con l’ennesimo errore di misura della sua partita, manca il diritto a chiudere. L’australiano commette molti gratuiti, alcuni anche inusuali da parte sua, che solitamente fa della regolarità una cifra identitaria. Con tre punti consecutivi l’italiano fa suo il primo set per 7-5, senza concedere neppure un break point.
Secondo set: Musetti cala d’intensità e un de Minaur meno falloso pareggia i conti
Musetti pare intenzionato a capitalizzare il vantaggio già in apertura di secondo set. De Minaur prova qualche variazione per destabilizzare il suo avversario, invano. Anzi, concede due palle break consecutive che potrebbero indirizzare la sfida e il prosieguo della competizione. L’australiano chiede ancora aiuto alla battuta: si apre il campo con un servizio a uscire e chiude con il diritto nell’angolo aperto. In seguito si salva con la profondità di un diritto che pizzica gli ultimi millimetri di riga.
Lorenzo si procura la terza occasione del game con un lungolinea di diritto in risposta che lascia fermo de Minaur, che reagisce con una prima vincente, riuscendo poi a salvare il turno di battuta inaugurale. Nel quinto gioco Alex rischia ancora: sotto per 15-30 si toglie dagli impicci con tre punti consecutivi, aiutato dal servizio. Limitati gli errori che lo hanno penalizzato nel primo set, de Minaur riesce a procurarsi due palle break – le prime del suo incontro – sul 4-3. La prima gli è sufficiente: l’australiano riesce a rispondere a una prima di Lorenzo e si costruisce il punto alla perfezione, finché Musetti non cede con il diritto. Servendo per il set sul 5-3, de Minaur pareggia i conti e prolunga l’incontro al terzo e decisivo set.
Terzo set: il break in apertura rischia di compromettere la partita di Musetti, che reagisce con quattro game consecutivi
Il set decisivo inizia subito in salita per Musetti: ci sono tre palle break per de Minaur e un calo fisico da riassorbire. Sulla prima occasione Alex sbaglia la risposta, ma sulla seconda il rovescio di Lorenzo prende il volo, offrendo il vantaggio immediato al suo avversario. Nel secondo game l’azzurro prova la reazione, acciuffando il 30-30. Il numero 7 del mondo trova due punti di grande qualità – una volée sulla riga e uno scambio prolungato in cui mette in luce tutti i suoi pregi tennistici – e fa 2-0.
La partita è cambiata non solo nell’inerzia, ma anche come tipologia di scambi, che si prolungano entrando nel territorio prediletto di de Minaur, che può difendere e contrattaccare. Con un turno tenuto a 30, il carrarino rimane in scia nel punteggio, anche se la stanchezza nelle gambe di Lorenzo sembra davvero a livelli compromettenti. Sull’2-1 si porta ancora 30-30, con due grandi esecuzioni di rovescio – un passante in corsa e una risposta incrociata – ma poi è il medesimo fondamentale a tradirlo. Tuttavia, costringe il suo avversario ai vantaggi. Dopo una sospensione di circa 9 minuti per i soccorsi a uno spettatore, de Minaur torna al servizio sul 40-40 e Musetti si procura una palla del controbreak, che l’australiano cancella prontamente con una battuta vincente, prima di portarsi sul 3-1. Nel quinto gioco, l’azzurro perde tre punti consecutivi e deve cancellare una chance di 4-1 con un serve and volley. Con quel poco di energia rimasta e tutto il cuore, sul 3-2 si porta 30-30, ma un errore di diritto e la solita prima vincente di de Minaur lo condannano anche in questo game.
Sul 4-2 l’azzurro è spalle al muro: indietro di un break e sotto 30-40 ritrova il rovescio lungolinea che tante soddisfazioni gli ha portato nel primo set e rimette il turno di servizio in parità. Sul 4-3 Musetti pesca il jolly: passante in corsa di diritto e ennesimo 30-30 della sfida. Ecco che si materializza il punto della partita, con recuperi estremi, colpi sotto le gambe e uno smash da parte dell’australiano a concludere lo scambio che mette KO entrambi i protagonisti. Si rialzano e con un ace Alex si guadagna l’opportunità di servire per la prima vittoria alle Finals. Sul 5-4 la palla break tanto attesa prende forma: de Minaur difende, ma il suo contrattacco con il diritto lungolinea finisce in corridoio, facendo coppia con la volée non chiusa sul 30-15, che precede un pallonetto preciso e puntuale dell’azzurro.
Lorenzo non può non colpire con un’accelerazione con il diritto inside out che gli regala il 5-5. Con un turno a 30, il numero 9 del mondo si garantisce il tiebreak, di cui non si avrà la necessità. Sul 6-5 è ancora 30-30 e con un errore di rovescio in avanzamento in uscita dal servizio da parte di de Minaur il primo match point della partita è per Musetti. L’australiano si salva con una seconda al corpo e il conseguente diritto a chiudere. Ne arriva subito un secondo: il passante di diritto dell’azzurro termina all’incrocio delle righe e vale la quarta vittoria in carriera per Musetti contro de Minaur, la terza del 2025.

