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ATP Finals: Alcaraz show. Rimontato un ispiratissimo Fritz. Semifinale ad un passo

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[1] C. Alcaraz b. [6] T. Fritz 6-7(2) 7-5 6-3

L’Inalpi Arena ospita un duello sublime, il più spettacolare, sino ad ad adesso, in quest’edizione delle ATP Finals. Carlitos Alcaraz è riuscito nell’impresa di neutralizzare un Taylor Fritz praticamente impeccabile nei primi due set dell’incontro, nel quale il murciano ha sofferto particolarmente la qualità del tennis espresso dall’avversario, piegato, successivamente, dal gioco fisico ed estremo imposto da Carlos.

Gli scroscianti applausi proveniente dagli spalti dell’impianto torinese hanno trascinato Alcaraz verso una magnifica vittoria, che avvicina Carlitos a pochi passi dalle semifinali del torneo dei maestri. Per essere certo della sua qualificazione, lo spagnolo dovrà sperare in una vittoria di Alex de Minaur ai danni di Lorenzo Musetti (match in programma questa sera), oppure il suo accesso alle semifinali verrà deciso al suo terzo scontro del Round Robin, nel quale sfiderà il carrarino.

Primo Set: Fritz gioca un tennis perfetto. Carlitos cede al tiebreak

Si protrae per diciassette – infiniti – punti il travaglio di Taylor Fritz nel primo game del match, giocato al servizio dallo statunitense. Mentre Carlitos mette repentinamente in azione il turno, manovrando col dritto dal centro del campo, Fritz si districa da prime vincenti e doppi falli, riuscendo comunque a non concedere, a freddo, il vantaggio al murciano. L’inizio della sfida tra Carlitos e Taylor è avvincente, ed il secondo gioco non è meno complesso del primo, ma in quest’occasione, è l’americano ad affacciarsi in avanti, procurandosi ben tre chance di break. Fritz anticipa le seconde – non ineccepibili – di Carlitos, togliendo il tempo a quest’ultimo col bimane di rovescio. Lo spagnolo non trema, chiama – furbamente – in avanti l’avversario – non il più rapido del circuito -, innescando la trappola perfetta. Si resta on serve, sino a quando, nel terzo game, Fritz perde brillantezza nei colpi, facilmente travolto dal fenomeno di El Palmar, che assume il comando del primo parziale. Carlitos si galvanizza, assorbendo l’energia dell’Inalpi Arena, che gode delle sue frustate micidiali da fondo campo. I picchi di Alcaraz durano qualche minuto; Fritz non si lascia trascinare nella spirale, restando solido, ed aspettando qualche errore gratuito di un Carlitos sopra ritmo. La frenesia non paga, il dritto del murciano termina in corridoio, e il parziale torna in parità.

Continui alti e bassi per Carlitos, che al servizio non riesce ad imporre una velocità tale da ottenere punti diretti, anzi, Fritz continua a trovare un timing eccellente in risposta, costringendo lo spagnolo a salvare due ulteriori break point. Lo statunitense accorcia i turni di servizio, e una volta giunti al tiebreak, il rovescio di Carlitos crolla a picco, mentre Fritz esprime il suo miglior livello, lasciando poco scampo all’avversario. Taylor si aggiudica il tiebreak con lo schiacciante score di 7-2.

Secondo Set: Fritz non sfrutta le chance. Alcaraz resta a galla

L’incontro riparte in salita per Alcaraz, che nella seconda sfida del Round Robin, sta trovando dall’altra parte della rete un Fritz scatenato. Il secondo parziale della magica sfida tra Carlitos e Taylor, regala altrettanto spettacolo al pubblico torinese, fortunato ad assistere ad un quinto game semplicemente sublime. Una qualità eccelsa quella espressa dallo statunitense in risposta, esaltando le virtù atletiche sovraumane dello spagnolo, rassegnato a eseguire costantemente recuperi in estensione. Dura 14 minuti il gioco che ha permesso a Carlitos di rimanere a galla, salvando due break. La quantità di energie spese dai due inizia a farsi sentire dopo alcuni scambi prolungati, e in qualche occasione, Fritz perde lucidità con i colpi in uscita dal servizio, accennando un leggero calo. Il murciano s’insidia nello spiraglio, provando a invertire la rotta di una sfida complicatissima. Alcaraz applica la sua legge, tra dropshot e lob improvvisati, ma il numero 6 del mondo fa ancora scudo, tenendo sulle spine un Carlitos in crescendo.

L’inerzia di un tete a tete serratissimo muta radicalmente al dodicesimo gioco. Il primo ’15’ perso da Fritz in risposta inficia sull’attitudine dello statunitense al servizio, e un fortunoso nastro – rivelatosi determinante – colpito da Carlitos, indirizza il finale di secondo set, terminato tra le mani di Alcaraz con lo score di 7-5.

Terzo Set: lo statunitense termina le energie. Alcaraz fa sua la sfida

Il set decisivo di questo meraviglioso duello assume delle sembianze totalmente diverse. La qualità e l’intensità dei primi due set lasciano spazio ad una sfida molto più rapida e meno spettacolare. Plausibile dopo due ore di lotta sanguinosa. Chi patisce, per primo, la sofferenza fisica è proprio Taylor Fritz, che nel corso del secondo set ha annusato l’odore della vittoria, negata soltanto da un Carlitos meraviglioso in fase difensiva. Lo statunitense perde velocità e brillantezza al servizio, e per un Alcaraz oramai in piena fiducia, diventa un gioco da ragazzi penetrare il muro americano. Il murciano chiude la pratica con un 6-3 finale. In caso di vittoria di de Minaur ai danni di Musetti, Alcaraz sarà matematicamente qualificato in semifinale.

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