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ATP Parigi: 60 61 in 62 (minuti). Zverev non scende in campo, Sinner raggiunge Auger-Aliassime

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[2] J. Sinner b. [3] A. Zverev 6-0 6-1

Una vittoria dai due volti. Il primo, quello vincente e sereno di Jannik Sinner, che con una prova stellare ha conquistato un posto nella sua prima finale al Rolex Paris Masters. Il secondo, quello affaticato e rassegnato di Alexander Zverev, che in una giornata in cui era in evidente calo energetico non è mai riuscito a entrare in partita. Lo score finale, in favore dell’azzurro, è decisamente severo. Un 6-0 6-1 62 minuti di partita che gli permettono di passare in vantaggio nel bilancio dei testa a testa con il tedesco (ora 5-4, Sinner ha fatto suoi gli ultimi quattro confronti diretti).

Dato che del match in sé non c’è poi così tanto da raccontare – Jannik ha mostrato un tennis radente alla perfezione a cui Zverev non ha mai tenuto testa -, lasciamo fare questo lavoro alle statistiche. Il tennista italiano ha perso 7 punti in battuta sui 31 totali, non offrendo mai palle break. Il tedesco, invece, ha fatto suoi 19 dei 49 punti giocati nei propri turni di battuta, che ha smarrito per ben sei volte. Come già accennato, sicuramente la condizione odierna di Sascha non era delle migliori. In ogni caso, l’attuale numero 3 al mondo non vince una partita contro un top 5 dalle Finals 2024, quando ebbe la meglio su Carlos Alcaraz nel girone all’italiana. Vedremo ora se a Torino, un anno dopo, saprà invertire la tendenza.

Dal latto opposto, invece, Sinner ha agguantato la 13esima affermazione stagionale contro un top 10 (pareggiato Alcaraz) e la 25esima consecutiva su cemento indoor. Nell’Era Open è la sesta serie di vittorie filate più lunga su questa superficie di gioco (a pari merito con quella messa in piedi da Pete Sampras tra il 1996 e il 1997).Adesso Jannik è a un solo successo dal riprendersi la prima posizione mondiale. Nella sua 32esima finale ATP, l’11esima su cemento indoor, oltre che la nona a livello 1000 e in stagione (su 11 tornei disputati), Sinner sfiderà Felix Auger-Aliassime.

Primo set: Sinner gioca a un altro sport, Zverev soccombe senza vincere game

Come ci si poteva immaginare alla vigilia, la partita inizia all’insegna della fisicità e degli scambi prolungati, un po’ com’era accaduto per larghi frangenti nell’ultimo confronto diretto andato in scena nella finale dell’ATP 500 di Vienna solamente sei giorni fa. Nel gioco inaugurale Sinner riesce a intascare i 15 in diversi modi rispetto a Zverev – vincenti di dritto, ma anche una smorzata -, che concede subito una palla break. Il 28enne tedesco sbaglia un dritto a metà rete e regala così subito la battuta. Il 24enne azzurro avanza spedito sul 2-0 e insiste sul lato destro del numero 3 al mondo, che con il dritto sembra litigare in questo avvio di match.

I gratuiti teutonici aumentano a dismisura con il passare dei minuti e con la battuta il campione del 500 di Monaco di Baviera non riesce ad aiutarsi, finendo spesso per dover contare sulla seconda. Jannik non se lo fa ripetere: avanza in risposta, lascia partire fendenti con i colpi a rimbalzo e con un dritto vincente incrociato che fulmina il suo avversario strappa nuovamente il servizio a Sascha per salire sul 3-0 pesante. Non poteva esserci partenza migliore per il secondo tennista in classifica, primo azzurro a raggiungere la semifinale in questo torneo. E il parziale continua su quest’onda, con un Sinner ingiocabile da fondocampo e uno Zverev che fatica a giocarsela in qualunque reparto del gioco.

Il ritmo imposto dal vincitore dell’Australian Open e di Wimbledon è troppo elevato per il campione uscente, che corre da una parte all’altra del campo senza riuscire a trovare contromisure. Arriva quindi il terzo break per Jannik, che con un ace sigilla pochi minuti dopo il parziale rifilando un bagel al tedesco in mezz’ora di gioco. Si tratta del primo 6-0 vinto da Sinner contro un top 5 (il secondo ai danni di un top 10, c’era riuscito pochi mesi fa a Roma contro Casper Ruud) e del primo 6-0 subito da Zverev dalla semifinale del Roland Garros 2023 (sempre contro il norvegese), oltre che il primo incassato su cemento da Miami 2023 (contro Taro Daniel, ma su cemento indoor non ne aveva mai ricevuti a livello ATP).

Secondo set: Zverev ruba il game della bandiera e si arrende. Sinner è in finale

La musica non sembra cambiare a inizio secondo parziale. Pronti, via e Sinner si procura subito una palla break. Ma questa volta Sascha la cancella e ai vantaggi riesce così a mettere le mani sul suo primo game della partita. In seguito, il teutonico informa l’arbitro di voler essere visitato dal medico durante il cambio di campo successivo. Nel frattempo, Jannik risale in cattedra, sfrutta qualche errore di Zverev e torna avanti di un break, che conferma a 15 avanzando così sul 3-1.

La seconda testa di serie del torneo continua a essere ingiocabile. Sascha, inerme, segue con lo sguardo i vincenti di dritto in serie del suo rivale. Altro break azzurro e la partita sembra sempre di più compromessa. Dopo un’ora e due minuti, infatti, la sfida termina con l’ennesimo break intascato da Sinner, vittorioso per 6-0 6-1.

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