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WTA Amburgo: Primo titolo in carriera per Boisson. Battuta in due set Bondar

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[5] L. Boisson b. [7] A. Bondar 7-5 6-3

Lois Boisson trionfa nell’MSC Hamburg Ladies Open e conquista il primo titolo in carriera nel circuito WTA. La francese, che da lunedì ritoccherà il best ranking alla posizione 44, si impone in due set – 7-5 6-3 – su Anna Bondar, settima testa di serie e numero 77 del mondo. Dopo la semifinale al Roland Garros e l’eliminazione nelle qualificazioni di Wimbledon, Boisson conferma di essere un’avversaria temibile sulla terra rossa, superficie che le consente di mettere in luce i suoi pregi tennistici e la sua tenuta atletica. Costretta a rimontare in entrambi i parziali, Lois nei momenti clou della finale ha avuto più coraggio dell’avversaria, aiutandosi con il servizio, il diritto potente e, soprattutto, con le smorzate improvvise che hanno colto di sorpresa Bondar. L’unghesere deve così abdicare dopo la vittoria del 2024, anche se il torneo di Amburgo lo scorso anno faceva parte della categoria del 125.

Primo set: Boisson reagisce a un avvio horror e rimonta Bondar

Entrambe alla ricerca del primo titolo nel circuito maggiore, le partenze di Boisson e Bondar sono agli antipodi. La francese parte assai contratta e commette molti errori, con ciascuno dei propri fondamentali, anche con il diritto, che dovrebbe essere la sua arma più affilata. L’ungherese, invece, inizia con solidità: scelte giuste al momento giusto, senza forzare l’accelerazione se non quando se ne intravede l’opportunità. Il punteggio, infatti, disegna la situazione alla perfezione. 4-0 in favore di Bondar e un primo set che sembra già destinato agli archivi. Boisson pare soffrire le palle alte offertele dall’avversaria e anche il kick sul suo rovescio. Nel quinto gioco la testa di serie numero 5 si sblocca e smuove il punteggio. Con il passare dei punti, il tennis di Lois si fa più fluido e anche la prima di servizio, assente per gran parte del match, torna a essere un fattore. Sul 4-1, Bondar, con un doppio fallo, offre un’opportunità per recuperare uno dei due break di svantaggio, ma la francese mette un rovescio in corridoio. Si rifà appena due 15 dopo quando, ottenuta la seconda palla break, accorcia le distanze con un lungolinea vincente proprio con il colpo bimane. Quando la semifinalista del Roland Garros appare essere entrata a pieno titolo in partita cede nuovamente la battuta da 40-15, con un’accelerazione di diritto finita larga. Bondar può così servire per chiudere il parziale. Sul 5-2 l’ungherese conferma il momento poco felice al servizio e regala due break point. Anna stecca di rovescio e arriva il terzo break consecutivo. Tre è anche il numero di volte di fila che Bondar perde il turno di servizio. Servendo di nuovo per il set, incassa il break che vale a Boisson il 5 pari. Dopo un avvio convinto e convincente, l’ungherese ha smarrito i propri colpi, al fronte de un’avversaria che ha alzato molto il livello tennistico e atletico. La francese annulla due palle break nell’11esimo gioco e, sul 6-5, beneficiando degli errori di Bondar, si conquista due set point. Le è sufficiente il primo. Anna prende la rete, ma spara larga una volée abbastanza semplice da chiudere.

Secondo set: Bondar si fa rimontare anche nel secondo parziale e cede al titolo di Amburgo a Boisson

Per Bondar la finale si fa complicata. Non solo per lo svantaggio da recuperare, ma anche per la rimonta subita in un primo set che l’ha vista condurre fino alle battute finali. Tuttavia, l’ungherese dimostra di aver dimenticato in fretta il black out prolungato ed è la prima ad avere chance di allungare nel punteggio. Nel terzo gioco, infatti, Anna ha la prima palla break del secondo parziale. Con un doppio fallo, non certo il primo del suo match, Boisson incassa il break. Bondar sembra essere tornata la giocatrice di inizio partita e si porta sul 3-1. Nel sesto game, però, tribola ancora una volta al servizio e offre tre palle del controbreak. È la smorzata a fare la differenza per la francese, che nei momenti importanti si affida a questa soluzione, con risultati ottimali. Sul 3 pari, Lois regala due palle break alla testa di serie numero 7 per tornare avanti nel punteggio, ma l’ungherese spreca le ennesime chance di questo match, complice anche il servizio di Boisson, che spesso le viene in soccorso nei momenti critici, al netto di qualche doppio fallo di troppo. Nell’ottavo gioco è Bondar a fronteggiare palle break. Ne salva due consecutive, prendendosi in entrambi i casi il punto a rete, prima con uno schiaffo al volo di diritto, poi con una volée in contropiede al termine di uno scambio prolungato dove la tensione è emersa con evidenza. Alla terza occasione, tuttavia, Anna deve cedere il servizio, con un errore su uno smash a rimbalzo dopo un recupero prodigioso di Boisson. La francese si guadagna così la possibilità di servire per il titolo. Bondar non ci sta e tenta il tutto per tutto. Si prende una palla break, ma ancora una volta spreca malamente con una risposta spedita lunga su una seconda di servizio. Al primo match point, conquistato con un pallonetto preciso, Boisson vince il primo titolo nel circuito WTA.

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