La svolta di Wimbledon: Sinner nel 2025 guadagnerà 50 milioni
Il trionfo a Wimbledon ha regalato alla cosiddetta “Azienda Sinner” una visibilità inedita, regalando sorrisi e lustro ai marchi che hanno deciso, nel corso degli ultimi anni, di puntare sui successi di Jannik e sull’impatto mediatico di un personaggio così interessante: nemmeno la vicenda legata al Clostebol, che ha rischiato di compromettere l’immagine di Sinner, ha fatto cambiare idea agli sponsor del numero 1. Non l’hanno abbandonato e hanno continuato ad investire su di lui: Jannik ha risposto da campione, rientrando alle gare con un’impresa storica dietro l’altra, dalla finale di Roma a quella del Roland Garros, fino, ovviamente, al successo di Londra.
Attualmente sono 13 i marchi che sponsorizzano il numero uno: si parte ovviamente dalle partnership “tecniche” come Nike (abbigliamento) e Head (racchette) per spaziare poi in diversi ambiti. E allora Gucci (moda), Rolex (orologi), Lavazza (caffè), Fastweb (telecomunicazioni), Intesa Sanpaolo (banca), Panini (oggetti da collezione, fumetti) e Pigna (cartotecnica). Nel 2024 – secondo quanto riportato da Marco Iaria della Gazzetta dello Sport – si sono aggiunti De Cecco (pasta), La Roche-Posay (prodotti per la pelle) ed Enervit (nutrizione): inoltre Sinner è diventato “friend of Formula 1”. Questi accordi – secondo le stime fornite da ChainOn – si aggirano su una cifra totale di circa 30 milioni di euro (16 milioni da Nike e Head, 14 milioni da tutti gli altri brand), e ci riferiamo alla parte fissa, a cui vanno inevitabilmente aggiunti i bonus per i risultati sportivi dell’atleta e per gli eventuali “diritti” sui prodotti venduti, considerato che Jannik ha concesso a Nike l’utilizzo del proprio logo personale (quello a forma di volpe).
La stima dei bonus, delle entrate della seconda parte della stagione (che partirà, anche a livello commerciale, con la rincorsa del trionfo di Wimbledon, attirando inevitabilmente nuovi brand e nuovi investimenti), degli assegni per esibizioni o eventi speciali (pensiamo, ad esempio, al 6 Kings Slam di Riad, che nel 2024 gli consentì di incassare ben 6 milioni di euro) potrebbe arrivare intorno ai 20 milioni di euro che, se sommati ai 30 milioni “fissi”, consentirebbero a Sinner di guadagnare, nel solo 2025, circa 50 milioni di euro, escludendo completamente la parte del montepremi dei tornei. Da questo punto di vista, per ora, il numero 1, considerando i 3 mesi abbondanti di stop forzato, ha guadagnato 7,3 milioni di euro in appena cinque tornei disputati (l’eliminazione al secondo turno di Halle è valsa “appena” 37 mila euro, la maggior parte di quei 7 milioni arriva da Melbourne, Roma, Parigi e Wimbledon).
“Questa corona è tua!”, la pubblicità che ha previsto il futuro di Sinner
Alcaraz ha saltato solamente Madrid, incassando un milione di euro in più: le cifre delle partnership commerciali dello spagnolo sono tutto sommato simili a quelle di Jannik, con la parte fissa che si aggira intorno ai 32 milioni di euro (quella di Sinner, come dicevamo in precedenza, è di 30 milioni). La rivalità tra i due giovani campioni sta diventando, a conti fatti, una rivalità che probabilmente – a livello puramente sportivo – toglie qualche notte di sonno ai due protagonisti ma che, allo stesso tempo, ne aumenta l’esposizione mediatica, e anche il conto in banca.
Le cifre di Sinner sono cifre importanti ma non si avvicinano ancora – almeno per il momento – ai numeri del tennista che ha segnato un’epoca, sia a livello di risultati che a livello di partnership commerciali, e ovviamente ci riferiamo a Roger Federer: lo svizzero è stato il numero uno per guadagni da sponsor (possiamo ad esempio citare Rolex, Barilla, Lindt, Moët & Chandon, Mercedes-Benz e Credit Suisse) e ha rappresentato un fenomeno che ha superato i confini del tennis.
Roger – secondo i dati raccolti da Forbes – nel 2020 diventò lo sportivo più pagato del mondo, con guadagni per 106 milioni di dollari. E riuscì a piazzarsi al settimo posto anche nel 2022, un anno in cui incassò 90 milioni senza giocare nemmeno una partita. Nessun altro atleta – in quella stagione – guadagnò di più al di fuori del campo: LeBron James, il secondo, è arrivato a 80 milioni.
Nadal, invece, nel suo ultimo anno da tennista (il 2024) incassò circa 23 milioni di dollari dagli sponsor.