ATP Roma, la tempesta perfetta di Lorenzo Musetti: batte Medvedev e vola ai quarti di finale
[8] L. Musetti [10] b. D. Medvedev 7-5 6-4
Lorenzo Musetti (23 anni, numero 9 della classifica ATP) raggiunge per la prima volta in carriera i quarti di finale degli Internazionali BNL d’Italia dopo aver sconfitto Daniil Medvedev (29 anni, numero 11 del ranking mondiale) con il punteggio di 7-5 6-4 in un’ora e 40 minuti di gioco in un match contrassegnato da due sospensioni per pioggia, la seconda delle quali arrivata (durata circa 3 ore) sul punteggio di 7-5 6-4, 40-30 in favore di Lorenzo: il carrarino, in grande spolvero, ha cambiato marcia a cavallo tra i due set, strappando per tre volte consecutive la battuta all’avversario, controllando poi senza grandi problemi il vantaggio nel punteggio e giocando in particolare uno dei colpi più preziosi e pesanti della carriera nel pieno della tempesta romana. Una smorzata perfetta e intelligente, che ha dato un bacio al fango della Grandstand Arena, consentendo a Lorenzo di vincere uno scambio decisivo appena prima dell’interruzione.
Alla ripresa del gioco Musetti ha chiuso immediatamente, lasciando andare uno straordinario diritto anomalo e approfittando di un Medvedev troppo passivo: l’ex numero uno del mondo – a dire il vero – ha complessivamente disputato un match attento ed è sempre rimasto aggrappato mentalmente alla partita, senza cedere alla tentazione della polemica con il pubblico di casa, ma dal punto di vista tattico non è riuscito a scalfire la superiorità dell’avversario: per poter pensare di sconfiggere Musetti, in questo momento, c’è bisogno di una prestazione speciale.
Musetti – che adesso affronterà il vincente della sfida tra Zverev e Fils – diventa così il primo tennista italiano a raggiungere nel corso della stessa stagione almeno i quarti di finale dei tre Masters 1000 che si disputano sulla terra battuta (Montecarlo, Madrid e Roma).
Primo set: Musetti si esalta nella bagarre finale
Le prime fasi dell’incontro sono caratterizzate dai binari ordinati dei turni di servizio e da un breve scroscio di pioggia che – dopo tre game – costringe il giudice di sedia ad interrompere il match per una decina di minuti: due delle migliori risposte di tutto il circuito non riescono a trovare il ritmo giusto e il punteggio scorre via rapido, senza scossoni, fino al 4 pari. Le traiettorie e le rotazioni tipiche della terra battuta consentono a Lorenzo di avvicinarsi finalmente alla riga di fondo, il russo pasticcia e Musetti mette a segno il primo break del pomeriggio con una splendida serie di dritti in avanzamento. Sembra la svolta del primo parziale, ma è solamente l’inizio della bagarre: Medvedev replica immediatamente con la classe del campione e con il più sorprendente dei controbreak (5 pari), Musetti cancella la memoria negativa e strappa ancora la battuta al rivale con una delicata smorzata di dritto e, infine, respira, trova la concentrazione giusta e chiude 7-5 dopo 48 minuti di gioco. Per lui 10 punti su 12 vinti con la seconda di servizio.
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Secondo set: Musetti vince l’ultimo punto dopo una pausa di tre ore
Musetti, sull’onda dell’entusiasmo del primo parziale, strappa immediatamente (e per la terza volta consecutiva) il servizio all’avversario, confermando subito il break di vantaggio (2-0): Medvedev rimane aggrappato mentalmente al punteggio e alla partita ma le sue classiche armi tattiche sembrano innocue, e Musetti continua a dominare i propri turni di battuta grazie a percentuali che non lasciano scampo al rivale. Si arriva così, senza ulteriori scossoni, al momento decisivo: i tuoni spaventano il Foro Italico e Musetti, chiamato a servire per il match sul 7-5 5-4, si ritrova a giocare un punto delicatissimo, nel pieno del diluvio, sul 30 pari, ma reagisce con la classe dei grandi campioni, inventandosi una smorzata di dritto tanto intelligente quanto coraggiosa. La palla scompare nel fango del Grandstand, non accenna neanche un piccolo rimbalzo, e regala il match point all’italiano: il pubblico fugge dagli spalti e il giudice di sedia interrompe inevitabilmente il flusso del match, rimandando i due protagonisti, completamente fradici, negli spogliatoi. Dopo tre ore di pausa Musetti è rientrato in campo con la freddezza dei campioni, chiudendo subito con uno straordinario dritto anomalo vincente: 7-5 6-4 e quarti di finale.