ATP Roma, la rinascita di Moutet: “Devi essere la migliore versione di te stesso ogni secondo”
Courentin Moutet, reduce dalla sconfitta subita agli ottavi di finale degli Internazionali BNL d’Italia contro il numero 5 del mondo Jack Draper (e dal primo successo in carriera ottenuto contro un top 10), ha rilasciato alcune dichiarazioni – raccolte dal prestigioso quotidiano francese L’Équipe – nell’immediato post-gara. Nonostante la sconfitta maturata in tre set – e con il punteggio finale di 6-1 4-6 3-6 – l’imprevedibile tennista transalpino ha provato a guardare il lato positivo delle cose. “In questo momento provo dei sentimenti contrastanti, ma sono contento del mio gioco e della mia prestazione“. Ha sottolineato il ventiseienne originario di Parigi. “Ma sono anche deluso, perché penso che avrei potuto vincere questo match. Lui ha meritato di vincerlo, ma credo che avrei potuto fare un po’ meglio, rimanendo aggressivo fino all’ultimo punto“.
Insomma, un’analisi lucida, lucidissima, quella del numero 83 ATP, che ha poi continuato: “Ho qualche rimpianto per alcuni punti. Ho giocato un primo set molto molto buono in cui sono stato super aggressivo e non gli ho dato troppo tempo per giocare. Devi essere la migliore versione di te stesso ogni secondo. Sono riuscito a farlo nel primo set, ma è molto difficile mantenerlo per tutta la partita. Lui (Draper ndr.) è più abituato a giocare partite di questa intensità. Colpisce forte, la sua palla è pesante e non è sempre facile rientrare nella sua palla e attaccarlo. Avevo la sensazione che il risultato sarebbe stato diverso“.
Infine, l’attenzione di Moutet si è spostata sugli obiettivi futuri e sul video challenge richiesto nella sunnominata sfida con Draper. “Sono accadute molte cose belle, anche nel mio primo turno (disputato contro l’australiano Rinky Hijikata), dove ho faticato ma sono comunque riuscito a spuntarla. Ci sono molte cose positive da ricordare. Tra quindici giorni ci saranno gli Open di Francia, quindi dovrò vedere come reagisce il mio corpo a queste partite e tornare ad allenarmi. Il challenge richiesto sul 3-3? Hanno deciso di dargli il punto, avevano ragione, non c’era nulla da discutere. È bello avere il video, così possiamo rivedere il punto. L’arbitro ha preso la decisione, Jack ha avuto questa sensazione e io mi fido di lui“. Ha chiosato.