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ATP Halle, Sinner: “Il punto in tuffo? Non so come ho fatto”. Da n.1 ha già… superato Alcaraz

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Jannik Sinner, nella giornata di martedì 18 giugno, ha vinto il suo primo match ufficiale da numero 1, diventando il 26esimo atleta nella storia del tennis a conquistare un successo dopo aver ottenuto la corona. Non è stato così semplice vincere l’incontro di primo turno ad Halle contro Tallon Griekspoor, il quale ha costretto agli straordinari l’azzurro, che ha comunque portato a casa la vittoria. Con la suddetta partita vinta, Jannik, accresce il numero di vittorie contro i giocatori olandesi, ed il bilancio attuale non sorride agli atleti dei Paesi Bassi: 8-0 in favore del numero 1 al mondo. Non a caso, mesi fa, l’atleta olandese Van de Zandschulp, dopo una dura sconfitta con Jannik, disse: “Se ho imparato qualcosa da questa sconfitta? Sì, che non devo giocare i tornei in cui partecipa Sinner”.

“Nel primo set ero 5-1 nel tiebreak ma lui gioca bene sulle superfici veloci e mi ha rimontato – ha detto Sinner, poco dopo la vittoria contro Griekspoor -. Nel secondo set sono stato 0-40 sul mio servizio, da lì ho cercato di ritrovare fiducia e penso di aver mostrato un bel tennis. Il punto che ha portato al break? Stavo correndo verso la mia sinistra, ho visto la deviazione del nastro e non so neanche bene come ma ce l’ho fatta, bel tuffo. Quel punto alla fine mi ha dato la fiducia necessaria. Lui comunque si è dimostrato un giocatore incredibile. Sono molto contento di essere al secondo turno. Primo match da numero uno? Sicuramente è un grande traguardo ma io penso sempre a come migliorare. Questo torneo ha creduto in me, ricordo che qui cinque anni fa giocai le qualificazioni da ragazzino. Sono contento di essere tornato in campo, di stare bene e di non sentire più dolore”.

Ma tutti i numeri uno, nella storia, hanno replicato ciò che fatto Sinner? Beh, in realtà, quasi tutti. Sono solamente 3 i giocatori che dal 1973 hanno perso il loro primo match giocato dopo aver guadagnato il trono. Tra i tre, v’è compreso il talento fenomenale di Murcia, Carlos Alcaraz. Ebbene sì, lo spagnolo, dopo aver conquistato la vetta nel 2022 col trionfo allo US Open, a soli 19 anni, è stato battuto qualche giorno dopo dal canadese Felix Auger-Aliassime, in uno scontro in Coppa Davis. C’è da sottolineare il fatto che, Alcaraz, non arrivasse a quell’incontro in condizione propriamente smagliante, dato che, per sollevare il trofeo a Flushing Meadows è stato costretto a stare in campo per quasi 24 ore: “Non sono arrivato con una condizione fisica molto buona, ho avuto solo due giorni per adattare il mio gioco a questo campo. Felix ha giocato una partita incredibile.” Dunque, dal primato in classifica alla sconfitta col Canadese, era passata meno di una settimana. Nonostante questa parentesi negativa al fine delle statistiche, Alcaraz ha mantenuto il suo primato in classifica per ben 36 settimane, da quella vittoria a New York. Il record appartiene ovviamente alla leggenda vivente di Belgrado, con ben 428 settimane da numero 1. Conoscendo Sinner, non si concentrerà tanto su un dato come questo: alle porte c’è il secondo turno contro Fabian Marozsan.

Pietro Sanò

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